I browser Arc e Dia diventano parte dell'ecosistema Atlassian per 610 milioni di dollari

I browser Arc e Dia diventano parte dell'ecosistema Atlassian per 610 milioni di dollari

Atlassian ha acquisito The Browser Company per 610 milioni di dollari, puntando su Dia, il browser AI che integra chat e automazione tra schede e app. L'obiettivo è creare uno strumento di lavoro cross-platform capace di sfidare Chrome e le soluzioni emergenti, accelerando l'integrazione AI nei flussi produttivi.

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Software
Atlassian
 

Atlassian ha annunciato l'acquisizione di The Browser Company, startup newyorkese nota per i browser Arc e Dia, in un'operazione da 610 milioni di dollari in contanti. L'integrazione non comporterà la fusione diretta: l'azienda guidata da Josh Miller continuerà infatti a operare come entità indipendente sotto l'ombrello Atlassian.

L'obiettivo dichiarato è quello di sviluppare un browser ottimizzato per il lavoro nell'era dell'intelligenza artificiale. "I browser di oggi non sono stati progettati per il lavoro, ma per la semplice navigazione. Questa acquisizione rappresenta un passo deciso verso la creazione di un browser AI-first per la produttività", ha spiegato Mike Cannon-Brookes, CEO e cofondatore di Atlassian, che si è dichiarato utilizzatore precoce del browser Arc.

Il browser Arc sarà mantenuto ma non sviluppato attivamente: il focus sarà su Dia, lanciato a giugno. Dia combina le funzionalità tradizionali di un browser con un assistente AI in grado di interagire con schede e applicazioni: può spostare dati tra documenti aperti, leggere la posta e proporre attività, trasformando qualsiasi URL in un nodo di dati gestibile dai modelli di intelligenza artificiale integrati.

Per Atlassian, che già offre strumenti come Jira, Confluence, Trello e Loom, questa tecnologia rappresenta un modo per integrare in modo intelligente applicazioni eterogenee, senza ridurre il browser a un semplice contenitore dei propri servizi. Miller ha chiarito che Dia rimarrà destinato principalmente a utenti individuali sul lavoro, con l'obiettivo di consolidare la produttività cross-platform e accelerare l'adozione su Windows.

Secondo il CEO di The Browser Company, la velocità con cui si sta muovendo il mercato dei browser AI ha reso l'operazione necessaria: "Il vincitore di questo settore sarà deciso nei prossimi 12-24 mesi. Per affermarsi servono distribuzione, forza commerciale e scala che una startup da sola non può raggiungere".

Con questa acquisizione Atlassian si prepara a competere con giganti come Google, che sta integrando l'AI in Chrome, OpenAI, che lavora a un proprio browser basato su ChatGPT, e realtà come Perplexity (che ha introdotto Comet). La chiusura dell'operazione è prevista per il secondo trimestre dell'anno fiscale 2026 di Atlassian.

1 Commenti
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WarSide04 Settembre 2025, 19:24 #1
Atlassian in pratica ha deciso di donare soldi. Se facevano un'asta al ribasso, se li compravano per una manciata di caffè di Starbucks.

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