Schede video Arc, Intel lascia spazio ai partner: ci saranno modelli custom
Alcuni dirigenti di Intel, tra cui Raja Koduri, hanno divulgato qualche informazione in più sulle future schede video gaming Arc: dall'uso del processo produttivo di TSMC fino ai modelli custom, passando per il multi-GPU.
di Manolo De Agostini pubblicata il 20 Settembre 2021, alle 11:01 nel canale Schede VideoIntelXeArc
In un'intervista con il sito giapponese ASCII.JP, il boss delle architetture di casa Intel, Raja Koduri, insieme a Roger Chandler (VP e GM, Client Graphics Products and Solutions) e Jeff McVeigh (VP e GM, Data Center XPU Products & Solutions), ha parlato della serie di schede video gaming Arc in arrivo nel primo trimestre 2022. Dall'intervista sono emersi alcuni dettagli aggiuntivi rispetto alle recenti rilevazioni fatte nel corso dell'Architecture Day 2021.
Come noto, Intel non si avvarrà di un processo produttivo proprietario per la produzione delle GPU Alchemist, ma si rivolgerà a TSMC e al suo processo produttivo N6 ("volgarmente" noto come 6 nanometri). Una scelta che potrebbe spiazzare visto che Intel investe miliardi di dollari ogni anno nelle sue Fab, ma che non stupisce chi segue da anni lo sviluppo dei processi produttivi dell'azienda.

Solo quest'anno Intel sembra aver ripreso il bandolo della matassa e uno sviluppo senza intoppi dei processi chiaro, con una roadmap ben definita. L'azienda sta però scontando i passi falsi degli altri anni e quindi l'attuale processo Intel 7 (ex 10 nanometri) è stato valutato come non ideale per la produzione delle nuove GPU.
La priorità, ha spiegato Koduri, era quella di usare un processo produttivo in grado di assicurare una buona capacità produttiva. Volumi di produzione, ma anche altre caratteristiche come la necessità di raggiungere determinate frequenze e costi, hanno portato Intel a optare per la produzione per conto terzi di TSMC, realtà rodatissima da anni di commesse da parte di AMD e NVIDIA.
Con "capacità produttiva" s'intende anche la necessità di lasciare le attuali linee produttive proprietarie libere per la costruzione di CPU Core e Xeon, al fine di non ritrovarsi in difficoltà più di quanto non si sia oggi - non va infatti dimenticato che tutta l'industria dei semiconduttori è in shortage (non riesce a coprire la domanda), anche se con ambiti più colpiti di altri.
Intel tornerà alle proprie Fab con le GPU Xe2 HPG, nome in codice Battlemage? Non è dato saperlo al momento, ma se dovesse continuare con TSMC potrebbe optare per i processi N5 o N4, anche se di recente sono circolate indiscrezioni su un forte interesse per il processo N3 (3 nanometri).

Per quanto concerne le schede vere e proprie, Intel ha confermato di aver creato un progetto di riferimento (come fanno AMD e NVIDIA) e di averlo consegnato ai partner AIB, i quali avranno la possibilità di creare le proprie soluzioni custom, quindi potremmo vedere sul mercato delle soluzioni reference ma anche proposte personalizzate, anche se al momento non è chiaro come si concretizzerà l'offerta.
Per quanto riguarda un'eventuale incarnazione professionale delle schede video dedicate, con una linea di proposte concorrenti alle soluzioni di NVIDIA (ex Quadro) e AMD (Radeon Pro), Intel ha spiegato che le GPU Alchemist hanno il necessario per supportare il mercato workstation e applicativi di fascia alta come 3DS Max, senza tuttavia elaborare ulteriormente. È quindi del tutto possibile l'arrivo di modelli "Pro" per un mercato che Intel reputa di valore.

Passando a XeSS, la tecnologia che Intel vuole introdurre come soluzione alternativa a NVIDIA DLSS e AMD FSR, i dirigenti dell'azienda hanno confermato che la tecnologia sarà retrocompatibile con le GPU Iris DG1 basate su architettura Xe LP (Iris Xe e Iris Max in ambito mobile) e le soluzioni integrate nelle CPU Core di undicesima generazione "Tiger Lake". Come già riportato, XeSS dovrebbe funzionare anche sulle GPU NVIDIA e AMD grazie all'istruzione DP4a.
Per concludere, Intel ha scartato le ipotesi di un supporto al multi-GPU tramite la tecnologia Xe Link che userà invece per gli acceleratori Xe HPC Ponte Vecchio, ma non è stato chiarito se sarà possibile affiancare due schede in parallelo sfruttando il bus PCI Express. Il sentore è che Intel, ma d'altronde anche per NVIDIA e AMD è la stessa cosa, non sia interessata a puntare sul multi-GPU in ambito gaming.













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10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi sa che ha creato un prodotto interessante.
basta che mettano nel mercato qualcosa di disponibile e faranno il botto a prescindere da prestazioni consumi ecc
What he said. ^^^
Se escono dal letargo.
E se sticaxxi ?
120W di TDP ? 200€ ? Mi sà che continui a sognare e pure alla grande !
La top di gamma a loro dire mira a competere con la 3070 e le 6700.
120W di TDP non si avvicina nemmeno la 3060 liscia, anzi ben distante.
200 euro poi ....
Noi non le vedremo manco col bincolo.
Alcuni dirigenti di Intel, tra cui Raja Koduri, hanno divulgato qualche informazione in più sulle future schede video gaming Arc: dall'uso del processo produttivo di TSMC fino ai modelli custom, passando per il multi-GPU.
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Brava Intel !
Questa suppongo sia la lapide definitiva !
Ora quantomeno possiamo anche metterci l'anima in pace
Se Intel riuscisse in questo e cioe' ad avere in una fascia di prezzo intorno ai 250€ una GPU che abbia prestazioni simili o superiori ad una 5700/1080 ne venderebbe a vagonate.
Se Intel riuscisse in questo e cioe' ad avere in una fascia di prezzo intorno ai 250€ una GPU che abbia prestazioni simili o superiori ad una 5700/1080 ne venderebbe a vagonate.
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