NVIDIA nega di essere stata citata in giudizio dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti

NVIDIA nega di essere stata citata in giudizio dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti

NVIDIA afferma di non aver ricevuto citazioni in giudizio dal Dipartimento di Giustizia nell'ambito di una possibile indagine sul suo dominio nel campo dell'intelligenza artificiale. Al momento non ci sarebbe nulla di vincolante, l'anticamera di un'indagine vera e propria, ma solo una richiesta di informazioni a NVIDIA e altri attori del mercato.

di pubblicata il , alle 06:41 nel canale Schede Video
NVIDIA
 

NVIDIA ha negato di aver ricevuto una citazione in giudizio dal Dipartimento di Giustizia per problemi di antitrust, smentendo le indiscrezioni di Bloomberg diffuse nelle scorse ore.

"Abbiamo chiesto informazioni al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e non siamo stati citati in giudizio", ha dichiarato un rappresentante di NVIDIA. "Tuttavia, siamo lieti di rispondere a tutte le domande che le autorità di regolamentazione possono avere sulla nostra attività".

La notizia aveva portato il titolo di NVIDIA a subire forti ribassi nelle contrattazioni after-hours dopo che le azioni avevano già ceduto quasi il 10% martedì.

Il Dipartimento di Giustizia invia spesso richieste di informazioni sotto forma di richieste di indagini civili, comunemente chiamate citazioni in giudizio. "Secondo una persona a conoscenza diretta della questione", scrive Bloomberg, "il Dipartimento di Giustizia ha inviato una richiesta di questo tipo per ottenere informazioni sull'acquisizione di RunAI da parte di NVIDIA e su alcuni aspetti della sua attività di chip". Gli investigatori del DOJ avrebbero contattato anche altre aziende tecnologiche per raccogliere informazioni.

Non si tratta quindi di una richiesta vincolante, il preludio a un procedimento legale, bensì la presentazione di alcune domande, le cui risposte servono al DOJ per valutare se intraprendere un'azione legale.

Si stima che NVIDIA detenga oltre l'80% del mercato degli acceleratori IA per datacenter: funzionari dell'Antitrust temono che NVIDIA renda più difficile il passaggio ad altri fornitori e penalizzi gli acquirenti che non usano esclusivamente i suoi chip per l'intelligenza artificiale, ritardando la consegna degli ordini. Inoltre, le autorità stanno anche indagando per appurare se NVIDIA fornisca soluzioni e prezzi preferenziali ai clienti che usano esclusivamente la sua tecnologia o acquistano i suoi sistemi completi.

NVIDIA ha attirato l'attenzione delle autorità di regolamentazione da quando è diventato il produttore di chip di maggior valore al mondo grazie alla potenza dei suoi acceleratori, ma soprattutto alla diffusione e familiarità degli sviluppatori con l'architettura CUDA. "NVIDIA vince per merito, come dimostrano i risultati dei benchmark e il valore per i clienti, che possono scegliere la soluzione migliore per loro", ha dichiarato l'azienda.

2 Commenti
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ninja75005 Settembre 2024, 08:47 #1
jensen
supertigrotto05 Settembre 2024, 13:36 #2
Che abbiano un merito per via dei loro eccellenti prodotti è fuori discussione ma che hanno cercato di attuare giochini sporchi per affossare la concorrenza (come fece Microsoft e Intel) sembra sia una cosa reale,vi ricordate la pressione che aveva fatto Nvidia a tsmc per non produrre Arc e Gaudì?
Dell sembra abbia avuto problemi con Nvidia perché Dell era in contatto con Cerebras (in effetti Dell ha prodotti in arrivo di Cerebras) e così altri produttori di sistemi.
Huang,secondo me,dopo aver investito una marea di capitali in IA,ha paura di non rientrare nell' investimento,dalle sue dichiarazioni e calcolando il prezzo presunto dei suoi sistemi,io avevo calcolato che doveva vendere più di 3000 sistemi completi per rientrare nell' investimento,numero piuttosto alto,visto che l'investimento gli è costato circa 10 miliardi di dollari.
Questo potrebbe spiegare perché sta tentando di affossare la concorrenza.
È come se Apple producesse 8 miliardi di iPhone presumendo che ogni singolo essere umano su questo pianeta le compri il telefono (che è un ottimo smartphone) e che si rendesse conto poi,che se non affossa il concorrente android e i suoi produttori,ottenendo di fatto il monopolio,di rischiare di chiudere baracca.
Le alternative a Nvidia ce ne sono,anche di valide,pure dal Mit (memristori) ma qualcosa ha sempre bloccato questo tipo di alternative,pare che ci siano stati anche delle ostruzioni per creare software alternativi a Cuda (e non parlo di Zluda) per programmare le IA.
Siccome in gioco ci sono cifre mostruose e di cose poco chiare tante,credo sia giusto che vadano a controllare cosa sta succedendo, Microsoft e Intel quella volta hanno pagato per i loro errori e la loro aggressività in campo commerciale,se Nvidia ha fatto altrettanto, è giusto che paghi.

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