Moore Threads: terza generazione di GPU in arrivo, ma pesa il ban degli Stati Uniti

Moore Threads avrebbe iniziato a testare la sua terza generazione di GPU per client e datacenter. È quanto riportato da DeviceHunt che riporta nel proprio log alcune nuove SKU del produttore cinese. Secondo Loschzwerg di 3DCenter, le sigle 0301 e 0323 individuerebbero i nuovi modelli MTT S90 e MTT S4000, rispettivamente per computer client e datacenter.

Stando a quanto riportato, le due proposte dovrebbero introdurre un'architettura del tutto nuova, abbandonando la Chunxiao. Di quest'ultima fanno parte le tre proposte MTT S70, MTT S80 e MTT S3000 che nelle prove si sono rivelate ben distanti dalle proposte concorrenti di AMD e NVIDIA, se non per la fascia entry-level e di qualche generazione addietro.

Naturalmente, il limite più grande per le soluzioni di Moore Threads risiede nel supporto: i driver sono a dir poco acerbi e i titoli giocabili sulle due proposte client erano decisamente pochi e per di più dalle richieste, in termini di risorse, alquanto modeste.

È lecito aspettarsi che la società faccia un passo in avanti in tal senso, anche se stavolta è costretta ad affrontare un nuovo ostacolo: il ban degli Stati Uniti. Anche Moore Threads è stata inserita nella famosa "Black List" del governo che a questo punto vieta alle fonderie come Samsung Foundry, Intel Foundry Services e TSMC di produrre chip per lei, in quanto tutte utilizzano macchinari o tecnologie sviluppate negli Stati Uniti e quindi di proprietà americana.

Di conseguenza, il produttore cinese dovrà inevitabilmente affidarsi a SMIC e, forse, al suo processo produttivo a 7 nm. Il problema è piuttosto la capacità che SMIC potrà riservare alla produzione delle GPU. Da quando le sanzioni si sono inasprite, l'azienda ha dovuto coprire la produzione di chip di numerose realtà cinesi, tra le quali anche Huawei per il suo chip HiSilicon Kirin 9000S di cui si è discusso parecchio.

Naturalmente, sarà difficile ottenere ulteriori informazioni sulla nuova gamma di GPU considerando che si tratta di soluzioni distribuite esclusivamente nel mercato cinese. Sarebbe interessante capire come si pone un eventuale salto generazionale nei confronti della concorrenza occidentale.

Proprio di recente, un produttore cinese di CPU, Phytium, ha presentato una gamma di CPU capace di competere con le soluzioni EPYC di terza generazione di AMD. Considerando la giovane età dell'azienda, che opera nel settore da soli 10 anni, è una dimostrazione significativa di quanto la tecnologia cinese stia avanzando negli ultimi anni.