Le lancette corrono e Intel non ha ancora un nuovo CEO: i tempi potrebbero essere molto lunghi

Le lancette corrono e Intel non ha ancora un nuovo CEO: i tempi potrebbero essere molto lunghi

Intel è ancora alla ricerca del suo prossimo CEO, ma gli addetti ai lavori ritengono che non c'è ancora un candidato chiaro e i tempi saranno ancora lunghi. Tutto questo mentre l'azienda è al centro di voci di acquisizione e ha armi spuntate per rispondere alla concorrenza.

di pubblicata il , alle 10:18 nel canale Schede Video
Intel
 

Il tempo passa, e Intel non sembra ancora pronta ad annunciare un nuovo CEO. Lo scorso dicembre, l'amministratore delegato Pat Gelsinger è stato sollevato dall'incarico – ufficialmente si è parlato di pensionamento – e al suo posto sono stati nominati due co-CEO ad interim. Vista l'urgenza di approntare un piano per il ritorno alla competitività, ci si aspettava la nomina di un nuovo CEO in tempi più brevi, ma sembra che non saranno rapidi.

Secondo Yahoo Tech, che ha ascoltato diversi analisti di mercato ed ex dirigenti dell'azienda, la situazione evidenzia la mancanza di una strategia chiara da parte del consiglio di amministrazione, che non avrebbe ancora preso una decisione unanime su come agire.

Il piano ambizioso di Gelsinger, che mirava ad aprire il business produttivo di Intel a clienti esterni trasformandola in una fonderia di semiconduttori, è stato messo in discussione dal consiglio per via degli elevati costi e della mancanza di ritorni immediati. L'analista William Lazonick ha comunque difeso la visione dell'ex AD, affermando: 'Avrebbero dovuto licenziare il consiglio, non lui'.

Per affrontare la crisi, Intel ha aggiunto al proprio consiglio Eric Meurice, ex CEO di ASML, e Steve Sanghi, presidente di Microchip, entrambi esperti nel settore. Questi nuovi ingressi servono ad analizzare i piani esistenti e portare nuovi punti di vista da parte di persone competenti nel settore.

Secondo le fonti interne, alcuni candidati esterni stanno emergendo come possibili opzioni, tra cui Lip-Bu Tan, ex CEO di Cadence Design Systems, e Matt Murphy di Marvell Technology. Tuttavia, Tan avrebbe mostrato scarso interesse a ricoprire il ruolo, mentre Murphy potrebbe non essere disponibile.

Tan ha fatto parte del consiglio di amministrazione di Intel, ma si è dimesso ad agosto perché in disaccordo con la strategia di Gelsinger. Gli ex dirigenti affermano che Tan è "molto rispettato" e, per molti versi, una persona ideale per il ruolo. "Lip-Bu è un esperto di turnaround aziendali, di reinventare imprese e promuovere il cambiamento. Tuttavia, conosce bene anche quanto Intel possa essere resistente al cambiamento", ha detto la fonte a Yahoo Finance.

Tra i candidati interni, Michelle Johnston Holthaus, attuale responsabile del gruppo prodotti di Intel, è considerata un'opzione, ma le sue competenze tecniche sono state messe in dubbio da alcuni ex dirigenti. Anche Renee James, fondatrice di Ampere Computing e descritta come "brillante e orientata all’esecuzione", è in lista, ma il suo rapporto con il consiglio potrebbe rappresentare un ostacolo.

Stacy Smith, membro del Consiglio di amministrazione di Intel ed ex CFO dell'azienda, è invece vista come una figura rispettata e benvoluta, con esperienze recenti di successo come l'IPO di Kioxia, l'ex divisione chip di Toshiba.

La ricerca continua e gli analisti prevedono che il processo di selezione del nuovo CEO potrebbe richiedere ancora diversi mesi. Secondo KeyBanc, il consiglio sta valutando candidati esterni senza una scadenza precisa.

Nel frattempo, continuano a circolare speculazioni su una possibile acquisizione di Intel da parte di diverse aziende, chiamate in causa per una serie di motivi. Tra i potenziali acquirenti sono emersi nomi come Qualcomm, Arm, Broadcom e GlobalFoundries, con quest'ultima che potrebbe ricevere il sostegno del governo statunitense per una fusione strategica.

Intel sta affrontando una delle sfide più critiche della sua storia, trovandosi a inseguire rivali come AMD e NVIDIA nei settori delle CPU e delle GPU per l'intelligenza artificiale.

La scelta del prossimo CEO sarà decisiva per il futuro dell'azienda. La posta in gioco è altissima. Nel frattempo l'ex AD Pat Gelsinger ha reso noto su LinkedIn di aver investito nella startup britannica di intelligenza artificiale Fractile.

2 Commenti
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LMCH23 Gennaio 2025, 13:56 #1
ROTFL!
"i tempi potrebbero essere molto lunghi"
In altre parole il CdA di Intel dopo aver annunciato al mondo che di essere un branco di inetti e sabotatori (il modo e le tempistiche con cui si sono liberati di Gelsinger è da Premio IGnobel 2024 per la cattiva gestione d'impresa) ora scopre che nessuno con potenzialmente i giusti requisiti è interessato ad essere CEO di Intel.

Nel frattempo il "pensionato" coltiva i suoi hobby, tipo investire in startup che sviluppano tecnologia che sarebbe dannatamente utile ad Intel per tirarsi su dal baratro in cui si trova:
https://www.eenewseurope.com/en/former-intel-ceo-pat-gelsinger-invests-in-uk-ai-startup-fractile/

Probabilmente è solo una coincidenza, ma suona molto come un metaforico a certe zucche vuote con cui aveva a che fare prima.
supertigrotto23 Gennaio 2025, 20:18 #2
Le idee di gelsinger erano buone,penso che sia una persona competente, purtroppo l'avidità è una brutta bestia.
Correggetemi se sbaglio,una volta ho letto un articolo in cui LG per sviluppare le lavatrici direct drive ci ha messo una ventina di anni (anche sir Dyson ci ha messo molto tempo a sviluppare i suoi famosi aspirapolvere) e di come una cosa del genere,ad esempio in Italia non potrebbe capitare perché si vuole tutto e per "ieri",nemmeno domani,in questo caso,il CDA vuole tutto e subito.
Va a finire che per avere risultati immediati,faranno una cag..a pazzesca,ma va bene cosi

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