Intel e NVIDIA insieme? Le GPU Arc continueranno a esistere (per ora)
Lo storico accordo tra Intel e NVIDIA per lo sviluppo congiunto di soluzioni ambito PC e server sembra prendere di mira AMD in tutto e per tutto. I due CEO hanno rivelato alcuni dettagli dell'intesa in una conference call, ma sono ancora molti i punti da chiarire e comprendere.
di Manolo De Agostini pubblicata il 19 Settembre 2025, alle 09:11 nel canale Schede VideoNVIDIAIntel
L'inaspettato e clamoroso accordo tra Intel e NVIDIA delle scorse ore, che vede NVIDIA acquistare azioni Intel per 5 miliardi di dollari, ottenendo in cambio lo sviluppo di CPU x86 custom per server e la progettazione di CPU Intel consumer con grafica RTX, è stato seguito nella serata di ieri da una conference call dei due CEO da cui sono emersi alcuni dettagli precedentemente non noti.
L'intesa, siglata il 13 settembre 2025, non è nata dall'oggi al domani ma è stata il frutto di quasi un anno di lavoro con team di entrambe le società impiegati per verificarne la fattibilità. Insomma, il tutto è nato ben prima che Lip-Bu Tan diventasse CEO, con le prime chiacchierate in merito tenute dall'ex CEO Gelsinger e Huang.

"I due team tecnologici hanno discusso e progettato soluzioni probabilmente per un anno", ha affermato Jensen Huang, amministratore delegato di NVIDIA. "I due team architetturali... Beh, sono tre team di architetturali che stanno lavorando su... l'architettura della CPU, nonché sulle linee di prodotti per server e PC. Il lavoro è piuttosto ampio e i team sono davvero entusiasti della nuova architettura. I team lavorano da tempo e siamo entusiasti dell'annuncio di oggi".
I due CEO hanno assicurato che l'intesa non è legata né alle politiche industriali statunitensi (leggasi: non ci ha spinto Donald Trump - c'è da crederci?) né a un cambio di rotta strategico da parte di NVIDIA verso x86: Huang ha ribadito l'impegno su Arm, sia per server che per automotive e robotica.
Entrambi i massimi dirigenti hanno evitato di entrare nei dettagli su roadmap e processi produttivi. Intel e NVIDIA restano clienti di TSMC, ma la tecnologia di packaging 3D Foveros di Intel potrebbe giocare un ruolo centrale in questa intesa. Per le prime soluzioni commerciali, si parla di una finestra temporale che va dal 2027 al 2028.
Alla domanda se TSMC produrrà la maggior parte dei chip Intel+NVIDIA, come già fa per le GPU di NVIDIA, il CEO di Intel ha risposto: "Chiaramente vogliamo qualificarli e poi, sapete, decideremo se è la cosa giusta da fare nella nostra fonderia".
Intel ha precisato che le GPU Arc non verranno abbandonate: i prodotti con chiplet NVIDIA saranno un'offerta complementare, non un sostituto.
Secondo Jensen Huang, il mercato potenziale delle due linee di collaborazione vale circa 50 miliardi di dollari. Un'alleanza che punta a contrastare AMD, oggi competitiva proprio perché capace di integrare CPU e GPU nello stesso chip e in forte crescita nel settore server dove, come noto, Intel ha avuto grandissimi problemi di competitività negli ultimi anni e NVIDIA sta mettendo piede solo di recente.
"Esiste un intero segmento di mercato in cui CPU e GPU sono integrate, per ragioni legate al fattore di forma, ai costi, alla durata della batteria e a molti altri fattori, e tale segmento è stato finora in gran parte trascurato da NVIDIA", ha ammesso il CEO di NVIDIA.
"Stiamo creando un SoC che fonde due processori. Fonde la CPU [Intel] e la GPU RTX di NVIDIA utilizzando NVLink e fonde questi die in un unico SoC gigante essenzialmente virtuale, che diventerebbe una nuova classe di laptop con grafica integrata che il mondo non ha mai visto prima. L'intero segmento di mercato è davvero molto ricco, è davvero molto grande ed è oggi poco servito".
Con "poco servito", Huang fa riferimento verosimilmente alle proposte AMD Strix Halo, Ryzen AI MAX, capaci di fondere le CPU per laptop più potenti di AMD con la GPU Radeon integrata più potente mai realizzata, oltre a una memoria condivisa così ampia (128 GB) da consentire l'esecuzione locale di un modello di IA di grandi dimensioni.
"Solo il mercato dei notebook registra 150 milioni di unità vendute ogni anno", ha affermato Huang. "Questo dato dà un'idea della portata del lavoro che ci aspetta. Ci rivolgeremo al mercato consumer, in particolare alla stragrande maggioranza del mercato dei PC e dei notebook consumer".










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22 Commenti
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Sarà...allora possiamo aspettarci nuovi prodotti l'anno prossimo, come da promesse, giusto Intel ?
Piano piano lo sarà.
Sarcasmo a parte spero che AMD collabori fortemente con altre realtà tipo IBM come sta facendo e con altri big del settore, altrimenti la partita si fa veramente dura.
Mi auguro che AMD sia "lungimirante" ed abbia piani in proposito, sempre che non fosse già in qualche modo a conoscenza di questo passo, che non credo (per loro) arrivi come un fulmine a ciel sereno.
L'importante è che NON si torni ad avere "solo" quei bei Celeron o Pentium di una volta con HT a 399€...
...che in futuro con questa nuova "sacra alleanza" avrebbero si la RTX 5010 con 2GB di RAM 64 bit integrata, ma come minimo ci costerebbero il doppio !
Insomma cara AMD, "non mi dormire sulla f1g# !" (Magnottiana citazione) che poi son pifferi acidi per tutti.
La partnership mira a creare APU in stile AMD per il settore mobile principalmente.
Dove andrà a rimpiazzare tutte quelle configurazioni Intel+Nvidia ( dove oggi la GPU è separata ), al loro posto compariranno SoC con la GPU Nvidia direttamente integrata permettendo un maggiore risparmio in termine di costi.
Quindi Nvidia potrà finalmente vendere di più lato mobile sfruttando meglio la distribuzione di Intel e Intel potrà iniziare a sfruttare i nuovi processi produttivi che non trovavano clienti.
Anche se a dirla tutta un impatto potrebbero averlo le prossime console, che fino ad oggi compravano da AMD perchè l'unica in grado di proporre un intero SoC custom.
Mi auguro che AMD sia "lungimirante" ed abbia piani in proposito, sempre che non fosse già in qualche modo a conoscenza di questo passo, che non credo (per loro) arrivi come un fulmine a ciel sereno.
Ci sarà una reazione come sempre ma di certo non potrà basarsi su nessuna nuova tipologia di prodotti che già non sia in grado di fare.
Sarcasmo a parte spero che AMD collabori fortemente con altre realtà tipo IBM come sta facendo e con altri big del settore, altrimenti la partita si fa veramente dura.
Sinceramente non capisco perchè AMD dovrebbe " morire "...
La collaborazione tra Intel e Nvidia riguarda solamente le APU, alias SoC, per il mercato consumer dove Nvidia proporrà la sua GPU tile che sarà stampata da Intel. Come riportato dall'articolo i primi prodotti dovrebbero vedere la luce entro il 2027/28 e nel frattempo AMD ha tutto il tempo di ammodernare la sua offerta APU.
Per il segmento server, anche qui, non vedo particolari pericoli per EPYC che già offre ottime prestazioni in confronto all'offerta Intel che, ad oggi, sta rincorrendo AMD. Anche in questo segmento l'azienda rossa ha tutto il tempo e le capacità di mantenere la sua leadership e competere con Intel.
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