Intel cerca ingegneri per GPU Arc di fascia alta: guerra e pace con NVIDIA?

Dopo l'accordo con NVIDIA, in molti hanno sollevato dubbi sul futuro delle GPU dedicate di Intel, commercializzate sotto il marchio Arc. L'azienda ha cercato subito di mettere a tacere il chiacchiericcio, sostenendo che nulla è cambiato rispetto ai piani noti, ma in un periodo di grandi evoluzioni è lecito nutrire un sano scetticismo.

A rinforza la posizione di Intel, tuttavia, è emerso in queste ore un annuncio di lavoro con il quale la casa di Santa Clara sta cercando ingegneri specializzati nell'ottimizzazione e validazione delle prestazioni gaming su SoC desktop di fascia alta, con particolare attenzione alle dGPU (GPU dedicate) per sistemi client. Un dettaglio che indica in modo piuttosto diretto come la strategia sul fronte delle schede grafiche discrete non abbia subito, al momento, grandi scossoni.

Annuncio scovato da Haze2K1 e diffuso su X

La roadmap attuale vede l'attuale generazione Battlemage (Xe2) già disponibile in versioni di fascia media e medio-bassa con B580 e B570, ma anche in salsa professionale. Da tempo si mormora del possibile arrivo entro l'anno di Arc B770, opzione di fascia "più alta" per il mercato consumer. Parallelamente, Intel guarda al futuro con i progetti Xe3 "Celestial" e Xe4 "Druid".

In passato Intel aveva dichiarato che non sarebbe entrata in competizione con le GPU di fascia "ultra enthusiast" prima della generazione Celestial. Forse l'annuncio di lavoro guarda proprio a quel design, o al più tardi a Druid.

Il contesto competitivo resta complesso: AMD ha scelto di non spingersi oltre la fascia media con RDNA 4, ma potrebbe farlo con la prossima generazione attesa nel 2026, mentre NVIDIA continua a investire miliardi nello sviluppo GPU e nell'ecosistema, con il risultato che è arrivata a conquistare il 94% del settore delle GPU dedicate. In questo scenario, la scelta di Intel appare importante, per non dire "coraggiosa".

Resta da capire se le prossime architetture Arc saranno in grado di competere con le generazioni future di NVIDIA e AMD, o se il divario è tale che rimarrà incolmabile.