GeForce RTX 5070 introvabili? ASUS spiega cosa sta succedendo davvero

In occasione del 30° anniversario della sua divisione grafica, Digital Trends ha intervistato Kent Chien, Corporate Vice President e General Manager della ASUS Multimedia Business Unit, soffermandosi in particolare sullo stato del mercato delle GPU attuali, caratterizzato da una forte crescita della domanda e da una disponibilità sempre più limitata.

Negli ultimi anni la capacità produttiva dei semiconduttori è diventata un collo di bottiglia. Secondo Chien, gran parte della produzione viene oggi destinata all'AI, che ha priorità assoluta rispetto al gaming. NVIDIA, partner storico di ASUS, si trova così a bilanciare le esigenze di due settori entrambi in forte crescita.

La domanda di GPU per il gaming, infatti, continua a sorprendere: solo nel primo semestre 2025 i ricavi del settore sono cresciuti tra il 40 e il 50% su base annua. Molti utenti che avevano acquistato PC durante la pandemia stanno ora aggiornando le proprie configurazioni, scegliendo modelli sempre più potenti. Se nel 2024 la scheda più venduta era la RTX 4060, quest'anno la richiesta si è spostata sulle RTX 5070, segno di una migrazione verso soluzioni di fascia più alta.

Chien ha riconosciuto che il problema delle scorte non può essere risolto direttamente da ASUS, che dipende dalle forniture di GPU da parte di NVIDIA.

Penso che Nvidia non abbia indovinato. Cercano di fornire una certa quantità e pensano “Forse è sufficiente”, quindi posso trasferire il resto della capacità della fabbrica di semiconduttori all'AI, ma poi non è ancora abbastanza.

Sostanzialmente, secondo il dirigente di ASUS, NVIDIA cerca di "indovinare" e "fornire una certa quantità" di GPU, pensando "forse è sufficiente", per poi trasferire il resto della capacità della fabbrica di semiconduttori all'AI; tuttavia, spesso, "non è ancora abbastanza".

ASUS, dal canto suo, può ridurre i tempi di assemblaggio preparando in anticipo tutti i componenti necessari e accelerando la distribuzione una volta ricevuti i chip.

Il manager ha minimizzato l'impatto del fenomeno dello scalping, giudicato oggi meno rilevante a causa dei prezzi elevati delle schede video. Più critico resta invece il bilanciamento tra risorse destinate al gaming e all'AI: "Il mio lavoro - ha detto Chien - è chiedere più GPU per i videogiocatori".