GeForce RTX 4090 con 48 GB di memoria è la Frankenstein GPU di cui in pochi sentivano il bisogno

Linus Tech Tips ha testato una RTX 4090 modificata da 48 GB, assemblata in Cina con moduli aggiuntivi per raddoppiare la VRAM. Utile in scenari AI molto specifici, la scheda non supera la RTX 4090 standard in gaming o produttività comune. Una soluzione di nicchia, non ufficiale e con un dissipatore rumoroso.
di Manolo De Agostini pubblicata il 23 Giugno 2025, alle 10:41 nel canale Schede VideoGeForceLovelaceNVIDIA
Linus Tech Tips ha messo alla prova una curiosa variante della NVIDIA GeForce RTX 4090: si tratta di una versione modificata da produttori cinesi, che hanno raddoppiato la memoria video portandola a ben 48 GB, rispetto ai 24 GB del modello ufficiale. Questa scheda, definita dallo stesso Linus come una sorta di "Frankenstein GPU", non è chiaramente autorizzata da NVIDIA e nasce con l'obiettivo di offrire più memoria ai professionisti che lavorano con carichi di lavoro AI molto pesanti.
Nel video, Linus dichiara di aver pagato 4.000 dollari per acquistare questa scheda dalla Cina, una cifra elevata ma comunque inferiore rispetto al costo delle soluzioni enterprise di NVIDIA con quantità di memoria simili.
La procedura seguita dai produttori cinesi prevede la modifica fisica della scheda: i chip di memoria sono stati duplicati, sfruttando anche il retro del PCB per ospitare ulteriori moduli. L'assemblaggio finale è stato possibile usando schede gaming dismesse o ricondizionate, una pratica che ha reso comune la presenza di PCB "vuoti" in vendita sui mercati paralleli.
La scheda modificata utilizza un sistema di raffreddamento blower a doppio slot, solitamente impiegato in ambito workstation o server. Questa scelta permette l'installazione in ambienti con molte GPU in parallelo, ma non è particolarmente efficiente per gestire i 450 Watt tipici della RTX 4090, generando livelli di rumorosità superiori rispetto alle soluzioni gaming tradizionali.
A livello software, la scheda appare come una normale RTX 4090, grazie a un BIOS custom. Tuttavia, la maggiore quantità di VRAM implica anche una distribuzione dell'energia tra più moduli di memoria, il che in diversi benchmark si traduce in prestazioni inferiori rispetto alla 4090 originale, soprattutto nei giochi e in test di produttività generica.
Il vantaggio derivante dal raddoppio della VRAM emerge in un solo ambito: l'intelligenza artificiale. Durante i test con modelli locali per generazione di testo e immagini, la versione da 48 GB è risultata superiore solo nei casi in cui il modello in uso superava la soglia dei 24 GB. In tutte le altre situazioni, la RTX 4090 standard si è dimostrata più veloce ed efficiente.
Linus ha evidenziato che il motivo dietro queste modifiche è principalmente economico: per alcuni utenti, acquistare una GPU modificata è più conveniente rispetto a soluzioni enterprise ufficiali, come quelle della serie NVIDIA H100 o A100, i cui prezzi sono fuori portata per molti creatori indipendenti o ricercatori.
In conclusione, la RTX 4090 da 48 GB è una risposta non ufficiale a una nicchia ben precisa: chi ha bisogno di grande VRAM per AI locale e non può permettersi GPU professionali. Per tutti gli altri utenti resta un bell'esercizio di stile di cui conoscere l'esistenza, ma da cui tenersi alla larga.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoi in Cina ricordo che c'è il blocco per gli acceleratori AI grazie alle leggi Americane, quindi va da sè che in qualche modo devono arrangiarsi.
Poi in Cina ricordo che c'è il blocco per gli acceleratori AI grazie alle leggi Americane, quindi va da sè che in qualche modo devono arrangiarsi.
bravo
hai centrato il punto
Poi in Cina ricordo che c'è il blocco per gli acceleratori AI grazie alle leggi Americane, quindi va da sè che in qualche modo devono arrangiarsi.
Proprio per via del blocco degli USA mi sarei aspettato prezzi più alti per una 4090 non "D" (cioè castrata) con 48 GB di RAM.
Nell'articolo viene riportato "L'assemblaggio finale è stato possibile usando schede gaming dismesse o ricondizionate, una pratica che ha reso comune la presenza di PCB "vuoti" in vendita sui mercati paralleli." e "A livello software, la scheda appare come una normale RTX 4090, grazie a un BIOS custom."
A presunzione possono aver "ritoccato" il fatidico blocco in qualche maniera essendo scarti o ritorni di schede "guaste" che sono state poi successivamente riparate/riformate in Cina.
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