DirectX 11, niente aumento di vendite per le GPU, parola di NVIDIA

La società americana leader nello sviluppo di GPU ha di recente tenuto una conferenza con gli analisti finanziari, nel corso della quale è emerso che, almeno secondo NVIDIA, le DirectX 11 non risulteranno determinanti per l'incremento di schede grafiche
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 18 Settembre 2009, alle 09:33 nel canale Schede VideoNVIDIA
Dopo mesi di attesa per vedere le novità prodotto che caratterizzeranno il mese di Ottobre, NVIDIA, nel corso di una conferenza con gli analisti finanziari, ha affermato che le nuove librerie DirectX 11 non rappresenteranno un importante traino per le vendite di schede grafiche discrete. Secondo la società la vera svolta sarà rappresentata dalle funzionalità "general purpose", e, solo la continua e progressiva diffusione di nuovi software in grado di supportare correttamente l'accelerazione grafica sarà un grande stimolo per il mercato.
"Le DirectX 11 da sole non rappresentano una buona e valida ragione per comprare una nuova GPU. Potrà certo essere una delle ragioni, ma non quella determinante. Le nuove API sono il frutto del lavoro di Microsoft, che intende riuscire a portare maggiore libertà per lo sviluppo e maggiore creatività e facilità di utilizzo, il che rappresenta una cosa buona, ma di certo non rappresenta un fattore determinante per investire in una nuova GPU". Così si è espresso Mike Hard, vice presidente delle relazioni con gli investitori per NVIDIA, nel corso della conferenza tenuta mercoledì.
Le parole del portavoce societario cadono stranamente in prossimità dell'arrivo sul mercato della nuova famiglia di GPU ATI, Radeon HD 5800, la prima a supportare correttamente DirectX 11. NVIDIA, al momento, non sembra avere nulla di pronto per le nuove API Microsoft, almeno nell'immediato.
Il colosso californiano ritiene inoltre che il vero futuro delle attuali GPU sia rappresentato non tanto dalle performance grafiche, quanto dalle capacità computazionali delle stesse, non solo per i videogiochi (che sempre più integreranno calcoli inerenti la fisica), ma anche per i diversi e nuovi scenari di utilizzo.
Mike Hard ha poi continuato il suo discorso affermando: "L'industria delle schede grafiche, credo, si trova oggi nello stesso punto in cui l'industria dei microprocessori si è trovata diversi anni fa, quando AMD rese pubblico che le frequenze di funzionamento non erano più rilevanti, ma contavano le performance per watt. Oggi, quindi ci troviamo allo stesso bivio: fps e risoluzioni rappresentano certamente qualcosa di importante, ma oggi fare 120 o 125fps non cambia l'esperienza di gioco. Stereo 3D, PhysX sono invece elementi che cambiano radicalmente l'esperienza dei videogiocatori, e la nuova generazione di schede video NVIDIA sarà sviluppata e dedicata proprio per garantire un maggior potere computazionale in questa direzione."
Più che una semplice affermazione, il discorso portato avanti dalla società rappresenta un cambio di direzione e strategia, non più incentrato sul mero mercato delle schede video e dei videogiochi, ma verso altri scenari. Già in passato, con il passaggio di scettro da David Kirk a Bill Dally, la società aveva dimostrato, anche se indirettamente, di aver preso una scelta importante.
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