CUDA, RISC-V, ray tracing e più di 112 GB di memoria: ecco la GPU cinese InnoSilicon Fenghua No.3
La cinese InnoSilicon ha presentato la GPU Fenghua No.3, primo progetto basato su architettura open-source RISC-V e dotato di oltre 112 GB di memoria HBM. Pensata per AI, calcolo scientifico e gaming, la scheda rivendica compatibilità CUDA, supporto al ray tracing e fino a sei display 8K.
di Manolo De Agostini pubblicata il 24 Settembre 2025, alle 07:31 nel canale Schede VideoInnoSilicon ha presentato ufficialmente la GPU Fenghua No.3, terza generazione della serie "Fantasy" e primo progetto della società a basarsi su un'architettura open-source RISC-V. Le precedenti versioni sfruttavano infatti IP PowerVR di Imagination Technologies, mentre la nuova GPU adotta soluzioni sviluppate internamente con il contributo del progetto Nanhu V3 dell'OpenCore Institute.
Il modello è equipaggiato con oltre 112 GB di memoria HBM, caratteristica che lo colloca direttamente nel segmento degli acceleratori per intelligenza artificiale. InnoSilicon afferma che una singola scheda è in grado di eseguire modelli linguistici da 32 e 72 miliardi di parametri, mentre un cluster da otto GPU può arrivare fino a 671 e 685 miliardi di parametri. Sono dichiarati inoltre pieno supporto ai modelli DeepSeek (V3, R1 e V3.1) e Qwen (2.5 e 3).
Sul fronte gaming e visual computing, Fenghua No.3 supporta le API DirectX 12, Vulkan 1.2 e OpenGL 4.6, includendo anche il ray tracing in hardware, una novità assoluta per una GPU sviluppata in Cina. Durante la presentazione sono stati mostrati titoli come Tomb Raider, Delta Force e Valorant, ma senza informazioni concrete su risoluzione e frame rate.
Le capacità di output sono altrettanto estese: la scheda può gestire fino a sei monitor 8K a 30 Hz, con supporto al formato colore YUV444 per applicazioni CAD e di editing video. Non meno rilevante è la compatibilità dichiarata con lo standard DICOM, che permette la visualizzazione precisa di immagini mediche (radiografie, TAC, risonanze) senza ricorrere a costosi monitor grayscale dedicati.
Un altro elemento di rilievo è la presunta compatibilità CUDA. Si tratta di un'affermazione che, se confermata, potrebbe ampliare in modo significativo l'adozione della scheda grazie all'ecosistema software sviluppato intorno alle GPU NVIDIA. Tuttavia, poiché CUDA è una piattaforma proprietaria, questa dichiarazione necessita di ulteriori verifiche.
Il design integra, inoltre, virtualizzazione in hardware, aprendo la strada a scenari multi-tenant e cloud. InnoSilicon descrive la Fenghua No.3 come una "all-function GPU", destinata a settori che spaziano dall'AI al calcolo scientifico, fino alla progettazione CAD, alla diagnostica medica e al gaming.
Il lancio della Fenghua No.3 va inquadrato nel contesto della strategia cinese di rafforzamento della filiera domestica dei semiconduttori. Pur senza rappresentare ancora un rivale diretto delle soluzioni statunitensi, queste iniziative contribuiscono alla costruzione sul lungo periodo di un ecosistema tecnologico più autonomo.
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29 Commenti
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E logico che la presentazione e stra pompata ma attualmente anche se poco efficienti i 7nm cinesi ci sono (per loro) mentre gli 1,8 intel sono ancora Slide e Silicio Demo.
Attendiamo i Bench prima di denigrare troppo.
E logico che la presentazione e stra pompata ma attualmente anche se poco efficienti i 7nm cinesi ci sono (per loro) mentre gli 1,8 intel sono ancora Slide e Silicio Demo.
Attendiamo i Bench prima di denigrare troppo.
Mavvà! Gli americani hanno le macchine, i brevetti, gli ingegneri, i cuochi e anche i parrucchieri di ASML.
Se la Cina si prende Taiwan sono più che coperti!
Se la Cina si prende Taiwan sono più che coperti!
sempre se non ci va giù pesante il cotonato con l'ice come già successo con altri brand
Ma sta storia che i visti lavorativi li vuole portare a 100k dollah l'anno?
deve recuperare soldi da qualche parte visto che i dazi non stanno funzionando ( i pinguini si sono rifutati di pagare in aringhe) vuole fare di tutto per stimolare l'economia interna che non sta andando bene ma non hanno le capacità ne la volontà per sostituire tutti i lavori esteri (sia skillati che meno) con persone ammerrigghane
poi una ne fà e mille le dice quindi ormai non ci si fà manco più caso al fatto che ne spara ogni giorno una più grossa
cmq fà pensare la questione di una ditta automotive (mi pare hyundai ma potrei sbagliare) dove il governo ha dato finanziamenti per aprire una fabbrica negli usa, la aprono, la stanno avviando ovviamente con personale hyundai e l'ice gli fa una retata dentro lo stabilimento buttandoli tutti a casa
ovviamente si parla di personale con regolare permesso non di immigrati irregolari, ma ingegnieri e compagnia cantante
E logico che la presentazione e stra pompata ma attualmente anche se poco efficienti i 7nm cinesi ci sono (per loro) mentre gli 1,8 intel sono ancora Slide e Silicio Demo.
Attendiamo i Bench prima di denigrare troppo.
Sei uscito dal guscio ieri dopo un'ibernazione di 3 anni?
Lo sai vero che Intel produce già da tempo con un PP EUV che ha nominato Intel3 che è decisamente superiore ai 7nm DUV in possesso ai cinesi?
Che ti faccia piacere o meno, i 18A di Intel ci sono e surclasseranno ancora di più i PP cinesi rimasti a 7 anni fa. Se La Cina invade Taiwan, chi rimarrà senza un PP avanzato sono i Cinesi (che si prendono le fabbriche vuote) e il resto del mondo, noi compresi, mentre gli americani saranno gli unici in grado di sfornare chip con tecnologia avanzata. Pochi, certo, ma per il loro mercato interno bastano, sono gli altri che rimarranno a secco.
I capitali finiranno alle fab di Intel per continuare il progresso tecnologico che ripartirà in brevissimo tempo, e il divario si amplierà ancora di più.
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