Chip grafici e schede video gaming, il mercato è ancora in sofferenza: -40% da un anno all'altro

Le ultime analisi di Jon Peddie Research dipingono tutta la sofferenza dal mercato PC e, di conseguenza, delle vendite di chip grafici, sia sotto forma di schede video gaming che all'interno di CPU con grafica integrata. In questo contesto a cavarsela meglio di tutte è NVIDIA.
di Manolo De Agostini pubblicata il 09 Giugno 2023, alle 09:21 nel canale Schede VideoGeForceRadeonArcIntelAMDNVIDIA
Jon Peddie Research ha pubblicato due report, il primo analizza il mercato delle GPU nel suo complesso mentre il secondo il solo mercato AIB, quello delle schede video gaming.
Partendo dal primo, che tiene conto di CPU con grafica integrata, schede video dedicate (AIB) e chip grafici mobile dedicati, nel primo trimestre 2023 le consegne hanno toccato 54,8 milioni di unità, facendo segnare il -14% rispetto al Q4 2022 e il -43% sullo stesso periodo dell'anno scorso. Su base annua il segmento delle GPU desktop ha perso il 40%, mentre la grafica per notebook ha messo a segno un -45%.
A pesare sul dato anche il calo delle consegne di CPU, ambito che su base annua ha registrato un -38,8%, mentre il calo dal trimestre precedente si è fermato al -15,6%. In questo contesto difficile, la quota complessiva di AMD è cresciuta dello 0,9% rispetto allo scorso trimestre, quella di Intel è scesa del 2,9% mentre NVIDIA ha messo a segno un +1,96%. Le consegne di grafica AMD in termini di unità sono calate del 7,8% rispetto al Q4, quelle di Intel del 17,5% e NVIDIA del 4,1%.
"Tutti i produttori ritengono di aver superato l'inventario in eccesso e che la normale stagionalità tornerà nella seconda metà o al più tardi entro la fine dell'anno. Pertanto, prevediamo una lieve e cauta ripresa per il terzo e il quarto trimestre e un proseguimento delle basse vendite nel secondo trimestre, che è tradizionalmente negativo. Dei tre fornitori, NVIDIA ha fatto il lavoro migliore riducendo il proprio inventario", Jon Peddie, presidente di JPR.
"Naturalmente, datacenter e i sistemi di addestramento AI sono la nota positiva, e NVIDIA in quell'area ha trainato un'enorme ripresa del 53% nel Q2, sfidando la tradizione e battendo i suoi concorrenti del -0,93% (AMD) e del -1,8% (Intel). Anche se AMD e Intel non erano così ottimiste come NVIDIA, le loro previsioni non erano così negative come si aspettavano molti gestori di hedge fund. Perciò è con cauto ottimismo che ci avviciniamo alla seconda metà dell'anno, mentre attendiamo i risultati del secondo trimestre. Le difficoltà non sono ancora del tutto alle spalle", ha concluso.
Il mercato delle schede video desktop dedicate (AIB): male le consegne, NVIDIA domina
Secondo Jon Peddie Research, il mercato delle schede video desktop AIB (quelle gaming) ha continuato a soffrire nel Q1 2023 con AMD e NVIDIA che hanno limitato l'ingresso di nuove GPU per drenare l'inventario esistente. Il settore ha visto calare le consegne del 12,6% rispetto al Q4 2022 a 6,4 milioni di unità e del 38,2% su base annua.
"Le spedizioni di nuove schede AIB sono state influenzate da un calo nel mercato dei PC a causa di preoccupazioni sull'inflazione e licenziamenti, e delle persone che acquistano schede di ultima generazione, mentre i fornitori cercavano di ridurre i livelli di inventario", ha dichiarato Jon Peddie. "Con l'esaurimento delle scorte, le vendite di schede di nuova generazione aumenteranno, ma non fino al terzo trimestre. Il secondo trimestre è tradizionalmente negativo e quest'anno non sarà diverso, ma probabilmente non così grave come ci si potrebbe aspettare".
In questo scenario NVIDIA ha raggiunto una quota di mercato dell'84% (in calo dall'86% del trimestre precedente), con circa 5,29 milioni di unità consegnate. AMD si è fermata al 12% (stabile) con 760 mila unità e Intel è salita al 4% con circa 250 mila GPU Arc rispetto al 2% del Q4 2022. Con il miglioramento dell'inventario e l'arrivo di nuove GPU di fascia media, come le GeForce RTX 4060 e RTX 4060 Ti, il mercato dovrebbe progressivamente riprendersi, seppur con ritmi non sostenuti.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCosa centra con le schede video?
È un esempio non reale buttato lì per fare capire ai produttori di schede video perché la gente non cambia più spesso come una volta le schede video.
Anche rivendendo la vecchia scheda video,i soldi da aggiungere non sono pochi.
Che facciamo,ci compriamo il pane,le mutande bucate da buttare,la carta igienica o la scheda video?
che razza di smartphone compri?
basso di gamma 600€?!?
basso di gamma è 100-150€, 600 è già alto/medio alto.
sopra i 1000 è gamma per fessi.
Cosa centra con le schede video?
È un esempio non reale buttato lì per fare capire ai produttori di schede video perché la gente non cambia più spesso come una volta le schede video.
Anche rivendendo la vecchia scheda video,i soldi da aggiungere non sono pochi.
Che facciamo,ci compriamo il pane,le mutande bucate da buttare,la carta igienica o la scheda video?
Certo che se pensi che il mediogamma sia uno smartphone da 600€ e contemporaneamente ti fai il problema di come comprare la carta igienica, mi sa che il problema non sono i soldi
Anche potendo, non compro il top di gamma da anni e con 250/300€ ho sempre portato a casa uno smartphone con un eccellente rapporto qualità/prezzo/prestazioni. Se io sto comprando la fascia bassa, allora chi spende 80-150€ comprerà i telefoni della fascia barbone
Il -40% è dato tutto dalle schede video non usate per minare ETH. Se prima anche il pischello pagava il prezzo premium "perché poi tanto li recupero con gli interessi minando nel tempo libero", adesso 800€-1000€ per una 3080 (ora 4080) li spende solo il figlio di papà o chi ci lavora.
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