Arcturus, 7680 stream processor per la prima GPU CDNA di AMD?

Mentre l'attenzione dei gamer è tutta sulle future soluzioni Navi 2X, AMD lavora per portare sul mercato le prime soluzioni basate su architettura CDNA per il mondo datacenter. In rete circolano alcune presunte specifiche di Arcturus, nome in codice del progetto.
di Manolo De Agostini pubblicata il 22 Aprile 2020, alle 09:01 nel canale Schede VideoRadeon InstinctAMDCDNA
Nel corso dell'ultimo Financial Analyst Day, AMD ha annunciato l'architettura CDNA (Compute DNA), mettendo finalmente nero su bianco quanto si era già intuito alla presentazione dell'architettura RDNA delle schede video Radeon RX più recenti: le soluzioni dedicate al machine learning, ai supercomputer e all'intelligenza artificiale avranno un'architettura differente dalle proposte gaming.
D'altronde non ha senso creare un'architettura complessa per l'ambito datacenter e trasporla in ambito gaming, il rischio è quello di creare prodotti con pregi, ma anche molti difetti, come la Radeon VII. Sarà quindi molto interessante vedere cosa sfornerà AMD nel settore HPC, ambito in cui l'azienda dovrà vedersela anzitutto con Nvidia e in seconda battuta con Intel, anch'essa pronta a sfornare GPU ad alte prestazioni basate su architettura Xe HPC in futuro.
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La prima GPU AMD basata su architettura CDNA dovrebbe avere il nome in codice Arcturus (un nome in codice che circola da mesi) e secondo il leaker hardware Rogame avrebbe specifiche davvero interessanti, almeno sulla carta. La futura scheda Radeon Instinct dovrebbe contare, secondo quanto riportato, ben 120 Compute Unit per un totale di 7680 stream processor (SP) - fermo restando i 64 SP per CU. Si tratterebbe di quasi un raddoppio delle unità dell'attuale Radeon Instinct MI60 basata su GPU Vega 20 (64 CU, 4096 SP).
Rispetto alle proposte basate su architettura Vega, la nuova GPU Arcturus dovrebbe avere inoltre un maggior quantitativo di cache e un insieme di nuove caratteristiche capacità per il mondo datacenter, che si sommeranno a quelle già implementate in Vega 20, ulteriormente migliorate. Il leaker parla anche di frequenza della GPU di 878 MHz, frequenza del SoC di 750 MHz e frequenza della memoria di 1200 MHz. I clock, trattandosi di una scheda di test, sono l'ultima cosa di cui tenere conto, anche perché in passato sono circolate indiscrezioni su frequenze ben più alte.
L'unica che potrebbe essere in qualche modo indicativa è quella della memoria, più alta di quella delle attuali schede, anche se 1200 MHz appaiono comunque contenuti a fronte delle capacità delle ultime memorie HBM2E annunciate dai vari produttori. Per quanto riguarda la quantità di memoria, si parla di 32 GB.
L'attuale Radeon Instinct MI60 offre prestazioni di calcolo FP16, FP32 e FP64 rispettivamente fino a 29,5, 14,7 e 7,4 TFLOPS, non è da escludere quindi che Arcturus raddoppi tali valori. In questo scenario non vanno dimenticate le indiscrezioni sulle possibili soluzioni HPC di Nvidia in arrivo: le nuove proposte dovrebbero contare più di 8000 CUDA core, per una potenza di calcolo ancora più alta rispetto alle stime su Arcturus.
Non è chiaro quando vedremo la nuova generazione di acceleratori sul mercato, vista la situazione legata alla pandemia di COVID-19, con Nvidia che ha cancellato la GTC 2020 e rimandato ogni annuncio a tempi migliori. Proprio alla GTC 2020 ci si aspettava la presentazione di una nuova architettura di calcolo per i datacenter.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBene potenza bruta
sarà ora che cambio la mia RX480 alloraArcturus è fascia hpc (instinct), le gaming sono le rdna
in effetti tu ne sai molto sull'argomento
Cmq leggevo nelle loro sezioni Lavora con Noi......che cercano uno con precedente esperienza come sparatore di cazzate (serve a sollevargli il morale.....sai mentre altri lavorano alcuni al massimo danno aria alla bocca) potresti proporti
se ti fanno storie metto io una buona parola garantendo la tua esperienza pregressa
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