Anche Intel avrà una propria GPU discreta in futuro
L'azienda americana mostra i propri piani, a livello di architettura, per una GPU di tipo discreto basata su un design a doppio chip. Le prestazioni arriveranno in futuro, per ora si punta tutto sull'efficienza
di Paolo Corsini pubblicata il 20 Febbraio 2018, alle 09:41 nel canale Schede VideoIntelXeon Phi
Aggiornamento: Intel ha ufficialmente commentato le informazioni legate al possibile sviluppo futuro di un'architettura di GPU discreta, specificando come al momento attuale quanto mostrato sia un proof-of-concept di future tecnologie che potranno venir implementate in primo luogo per migliorare l'efficienza energetica. Quanto mostrato è quindi non un prodotto destinato alla futura commercializzazione, ma un veicolo di test interno per alcune ottimizzazioni e non qualcosa che possa essere in qualche modo direttamente collegato a future soluzioni nel mondo delle GPU.
Intel, tuttavia, conferma come sia interessata a competere nel futuro anche nel settore delle soluzioni graphics quindi delle GPU, evidentemente in forma diversa rispetto a quello che viene fatto attualmente con le sole GPU integrate nei propri processori. Quanto annunciato all'IEEE non è quindi il piano di una nuova GPU, ma una ulteriore conferma dell'interesse in termini di ricerca interna che Intel sta portando avanti in questo settore.
“Last week at ISSCC, Intel Labs presented a research paper exploring new circuit techniques optimized for power management. The team used an existing Intel integrated GPU architecture (Gen 9 GPU) as a proof-of-concept for these circuit techniques. This is a test vehicle only, not a future product. While we intend to compete in graphics products in the future, this research paper is unrelated. Our goal with this research is to explore possible, future circuit techniques that may improve the power and performance of Intel products.”
Di seguito riportiamo la notizia così come originariamente pubblicata.
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In occasione dell'IEEE, International Solid-State Circuits Conference, che si sta tenendo a San Francisco in questi giorni Intel ha anticipato parte dei propri piani di sviluppo futuri incentrati sullo sviluppo di una famiglia di GPU discrete. Questi dati sono apparsi online grazie al lavoro del sito giapponese PC Watch.
L'azienda americana conferma quindi le indiscrezioni emerse negli scorsi mesi, dopo aver annunciato l'ingresso in azienda come Chief Architect and Senior Vice President of Core and Visual Computing Group di Raja Koduri, ex CTO del Radeon Technologies Group di AMD. Già in passato Intel ha provato a sviluppare una propria GPU discreta: il primo prodotto è stato quello Intel i740, risalente ai primi anni del 2000. Più recentemente Intel ha sviluppato la famiglia di prodotti Larrabee, utilizzati alla fine quali acceleratori paralleli in datacenter con i prodotti della serie Xeon Phi.
Il materiale anticipato da Intel mostra in linea generale la direzione che vuole seguire l'azienda americana nello sviluppo delle proprie future GPU discrete, più che identificare modelli specifici e caratteristiche tecniche corrispondenti. Il primo prototipo, sviluppato con tecnologia produttiva a 14 nanometri, è una soluzione a 2 chip: il primo integra GPU e system agent, mentre il secondo è una soluzione FPGA che si interfaccia con il bus di sistema.
Al momento attuale Intel ha delineato per la componente GPU la stessa architettura utilizzata per le soluzioni Gen 9, utilizzando 3 execution unit clusters. I 3 clusters sono collegati a un sistema di power management che ne governa in modo individuale la frequenza di clock e il consumo, così da ottenere la massima effficienza. Un meccanismo di double clock permette inoltre di raddoppiare la frequenza di clock della GPU nelle fasi di boost clock rispetto a quanto ottenibile al momento dalle GPU Gen 9 integrate all'interno dei processori Intel in commercio.
Quale l'evoluzione futura di questi prototipi? Intel potrebbe giungere a sviluppare una propria GPU discreta per la commercializzazione, inizialmente basata su architettura semplice ma efficiente. L'approccio multi chip permetterebbe, sulla carta, di integrare una architettura di GPU più potente di quella Gen 9 attualmente prevista e in questo modo sviluppare chip discreti dalle superiori capacità complessive. A quale livello di potenza si potrà arrivare? Molto dipende da come Intel potrà bilanciare potenza ed efficienza, e in questo un ruolo molto importante sarà rivestito proprio da Raja Koduri che proviene da AMD. Ma più di tutto, quanto tempo ci vorrà prima di vedere una GPU Intel discreta realmente adatta alle necessità dei videogiocatori?
9 Commenti
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Siete sicuri che è "discreto" nel senso che lavora come le schede con memoria separata e non che un chippetto che va installato sul die della CPU e che usa memoria di sistema? Praticamente una APU a due chip per evitare di fare die troppo grandi?
Oppure sta sempre su una scheda a parte PCI ma usa lo stesso la memoria di sistema?
In quest'ultimo caso mi sa che farà concorrenza alle calcolatrici tascabili...
Poi la FPGA... si vede che Intel non ha fatto un grande affare con Altera e sta cercando di usarle in tutte le salse per combinarci qualcosa e giustificare i miliardi spesi..
Vediamo se questo è il giro buono..
In realtà non ci ha mai realmente provato nel gaming.
Nelle criptovalute invece potrebbe approcciare a qualcosa di diverso.
No, Intel vende più CPU di quante GPU venda AMD.
Le mani se le mangia perché ne vende solo 20 milioni a trimestre invece di 40. E magari invece che con "solo" il 60% di margine con il 100%.
AMD e nvidia non sono quelli che stanno traendo direttamente vantaggi dall'aumento dei prezzi delle schede. Non sembra infatti che AMd e nvidia abbiano cambiato i prezzi delle loro CPU (il margine più o meno è rimasto quello, al massimo hanno beneficiato della non diminuzione che sarebbe naturale dopo tutti questi anni di GPU sul mercato e di affinamenti del PP). Ovviamente ne ha guadagnato di più chi aveva già un buon margine e con i volumi in crescita ci ha fatto tanti soldi (indovinate chi?).
Sembra che il problema siano le memorie che scarseggiano e quelle sì che hanno aumentato i prezzi.
Tutti questi problemi sull'usato io non li capisco: quando e se arriverà l'ondata di schede usate basterò rilasciare una nuova serie/rebrand che svaluterà ulteriormente le schede usate e chi vuole una scheda decente se la compra nuova.
Secondo te cosa succede a ogni rilascio di una nuova serie? Che fine fanno le schede della precedente? Non vanno a riempire i mercatini dell'usato? E questo che impatto ha sulle vendite del nuovo?
Lo scenario potrebbe essere questo: a Maggio bitcoin schiatta e vale 5€ al chilo. Tutte le farm a rivendere di fretta le schede il giorno prima che il mercato sia invaso dalle schede con conseguente deprezzamento (esattamente come ora sono rincarate per mancanza, poi il prezzo crollerà per troppa abbondanza). Quindi il mercato si intaserà di schede usate con prezzi ridicoli rapidamente.
Dopo la abbuffata di schede usate (e cotte) a fine mese nvidia annuncia l'arrivo di Volta/Ampere/Turning quelchelè.
Secondo te chi vuole una scheda nuova e più veloce che ha preso Maxwell o Pascal agli inizi (e se l'è tenuta stretta fino alla fine) non cambia scheda con una più veloce ed efficiente? Non quello che avviene ad ogni nuova serie?
Il problema sarà per chi ha ancora le suddette schede e le vorrà rivendere: dovrà regalarle.
Punto positivo di un eventuale crollo delle criptomonete basate sulle GPU: i prezzi della nuova serie non potranno crescere a dismisura come negli ultimi anni, e magari una 1180 non la si troverà a 600 euro. Forse. Si spera.
Poi, magari, negli anni potrà pensare di dirottare un pò di offerta sulle proposte gaming, ma credo che non sia questo il suo obiettivo attuale.
Fino ad ora non ne è stata proprio capace; e non è che un nuovo allenatore possa trasformare tanto presto in campioni una squadra di brocchi.
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