AMD Anti-Lag+ tornerà a breve, ma non è chiaro come funzionerà

Frank Azor, Chief Architect of Gaming Solutions & Marketing di AMD, ha affermato su X che la tecnologia Anti-Lag+ sarà implementata di nuovo nei driver AMD, dopo essere stata epurata in seguito alla disastrosa integrazione di Counter-Strike 2 e non solo.

Anti-Lag+ ha debuttato nel settembre 2023 insieme alla tecnologia Hyper-RX: si tratta di una versione più potente della tecnologia Anti-Lag e ha il compito di ridurre la latenza generata dalla tecnologia di Frame Generation, alla base AFMF e FSR 3. Il suo scopo è quindi garantire latenze ridotte in ogni scenario, tuttavia, al pari della tecnologia Reflex di NVIDIA, deve essere implementata gioco per gioco.

Dopo il rilascio di Anti-Lag+ sono però emersi problemi con i programmi anti-cheat che hanno portato ignari giocatori con schede Radeon RX 7000 al ban. Un problema sorto per la decisione di AMD di implementare Anti-Lag+ da sola, inserendo la tecnologia nei file di ogni gioco senza che gli sviluppatori fossero informati. A quel punto le tecnologie anti-cheat hanno rilevato la tecnologia come una manomissione e, dopo i primi report sui ban, ad AMD non è restata scelta che ritirare completamente Anti-Lag+, rimuovendola dai driver.

Non è chiaro al momento se AMD abbia deciso di seguire la strada di NVIDIA, che offre Reflex nei giohci solo se lo sviluppatore del gioco stesso decide di implementaro, o se è stato trovato un modo per "beffare" le misure anti-cheat. È più probabile la prima opzione, ma AMD ci ha abituato a colpi di scena. Per ora non resta che continuare ad affidarsi ad Anti-Lag, in attesa del ritorno di Anti-Lag+.