Schede madri Intel X79 in mostra al Computex
L'importante fiera taiwanese inizierà alla fine di Maggio; previste numerose novità tra le quali anche i primi demo di soluzioni Sandy Bridge-E di fascia enthusiast
di Paolo Corsini pubblicata il 04 Maggio 2011, alle 08:29 nel canale Schede Madri e chipsetIntel
Sarà il Computex di Taipei, evento che aprirà i battenti il prossimo 31 Maggio, a rappresentare la prima vetrina per mostrare in funzione la prossima generazione di piattaforma desktop di Intel basata su architettura Sandy Bridge-E? Sembrerebbe proprio di si, stando alle informazioni pubblicate dal sito VR-Zone a questo indirizzo.
E' pertanto ipotizzato che vari produttori di schede madri mostreranno propri sistemi basati su chipset Intel della serie X79 abbinati a processori Sandy Bridge-E, fornendo una serie di dimostrazioni delle potenzialità di questa architettura benché non sia ancora chiaro se queste avverranno in pubblico o solo dietro le quinte.
Il chipset X79, modello che andrà a prendere il posto di quello X58 nella gamma di soluzioni Intel, implementerà alcune interessanti soluzioni tecniche. Il controller SATA integrerà supporto sino ad un massimo di 14 porte, 10 delle quali di tipo SATA 6 Gbps; 8 potranno gestire collegamenti SATA e SAS, mentre per le configurazioni Raid ritroveremo le modalità 0, 1, 5 e 10. Il controller USB 3.0 non sarà invece implementato nel chipset, richiedendo pertanto un chip esterno montato sulla scheda madre.
A differenza del chipset X58 il controller PCI Express verrà integrato all'interno del processore, al pari del resto di quanto adottato per le CPU Sandy Bridge attualmente in commercio. Questo componente supporterà quale massimo 32 linee contemporanee, che potranno essere indirizzate in due segnali 16x ciascuno oppure sino a 4 segnali, per 4 schede video in parallelo, da 8 linee PCI Express ciascuno.
Ricordiamo come stando alle informazioni attualmente disponibili saranno 3 le versioni di processore Sandy Bridge-E disponibili al debutto nel corso del quarto trimestre 2011. La soluzione top di gamma, appartenente alla serie Enthusiast, avrà frequenza di clock di 3,33 GHz in abbinamento a cache da 15 Mbytes; per questa CPU è indicato pieno supporto all'unclocking, indicazione che lascia intendere come il moltiplicatore sia completamente sbloccato.
Dinamica simile per la seconda CPU, con frequenza di clock di 3,2 GHz e cache che diminuisce a 12 Mbytes fermo restando il moltiplicatore di frequenza completamente sbloccato. A completare l'offerta un terzo processore, a differenza dei primi due dotato di architettura a 4 core e non a 6 core, con frequenza di clock di 3,6 GHz, cache da 10 Mbytes e moltiplicatore di frequenza solo parzialmente sbloccato.
21 Commenti
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no USB 3.0...
...e BASTAAAAAA!!!ke STR0NZ1!!!!!
ke STR0NZ1!!!!!
bbk language, when italian is not enough
Secondo me c'è una bella differenza fra un sistema desktop di fascia alta come il 2600k+Z68 e uno come quello che ho appena descritto (senza contare che differenze prestazionali tangibili che possano giustificare una differenza di prezzo notevole le potranno apprezzare davvero in pochi).
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