ROG Ally: il nuovo firmware migliora le prestazioni, ma a bassa potenza rimane dietro Steam Deck

Dave 2D, tra i primi recensori ad aver messo le mani sulla nuova ROG Ally, ha condiviso i primi risultati ottenuti con il nuovo firmare della portatile. Le performance migliorano tra il 15% e il 20% a 720p, anche se negli scenari che richiedono una potenza inferiore della APU, la console continua a offrire prestazioni al di sotto di Steam Deck.

Nelle ultime settimane abbiamo potuto appurare che la ROG Ally ospita un hardware di fascia nettamente superiore rispetto alla controparte di casa Valve. Il chip AMD Ryzen Z1 Extreme offre 8 core e 16 thread Zen 4 con una frequenza massima di 5,1 GHz contro i 4 core e 8 thread Zen 2 a 3,5 GHz in boost del chip Van Gogh che equipaggia Steam Deck. Inoltre, Ally vanta una GPU Radeon basata su architettura RDNA 3 con 12 CU a 2,7 GHz, mentre Deck si affida all'architettura precedente, RDNA 2, con 8 CU a 1,6 GHz.

Ad ogni modo, Dave2D ha condiviso alcuni grafici che mostrano i risultati ottenuti dalla console di ASUS prima e dopo l'update, che ricordiamo richiede un aggiornamento dei driver obbligatorio. Ebbene l'incremento è interessante e, secondo lo youtuber, consente alla ROG Ally di raggiungere le prestazioni della AYANEO 2S, console basata su CPU Ryzen 7 7840U, sostanzialmente una variante stock dello Z1.

Nella configurazione a 15W, e ancora di più in quella a 25W, la proposta di ASUS esprime prestazioni eccellenti superando di un buon margine quelle di Steam Deck. In sostanza, con tensione e potenza massime supportate, Ally mette in evidenza le maggiori capacità del chip Z1 Extreme.

Tuttavia, Steam Deck offre ancora due vantaggi da non sottovalutare. In primo luogo, con una potenza di 9W, la proposta di Valve si comporta sensibilmente meglio pur basandosi su un SoC meno potente. Inoltre, la APU Van Gogh di Deck è in grado di funzionare anche a 3W. Si tratta di una configurazione pensata per i titoli leggeri in 2D, ma che consente un discreto guadagno in termini di autonomia. Capacità che, almeno per il momento, è del tutto assente su ROG Ally.

Da questi dati emerge un aspetto cruciale: è l'ottimizzazione a fare la differenza ancor prima della potenza in termini assoluti. È chiaro che da questo punto di vista, ASUS ha ancora molto lavoro da fare, ma i risultati di questo update fanno ben sperare per il futuro della console.