Ricordate AMD Project Quantum? L'avveniristico mini PC vive e lotta insieme a noi

Sono passati cinque anni da quando AMD mostrò Project Quantum, il concept di un PC compatto e avveniristico che allora colpì non solo per il design, ma anche perché al suo interno vedeva la presenza di due GPU Fiji, unitamente a una CPU Intel (i processori AMD dell'epoca, gli FX, non erano sufficientemente performanti). Ebbene, sembra che il progetto non sia ancora morto, tanto che nei mesi scorsi AMD ha depositato un brevetto per salvaguardarne il design.

Ciò non significa necessariamente che Project Quantum sia alle porte in una versione riveduta, corretta e aggiornata, ma certamente il fatto che sia spuntato di nuovo apre le porte alla speranza. All'epoca l'azienda statunitense non aveva detto un "categorico no" alla produzione del computer, diretta o più probabilmente concedendo il design a terze parti, ma il progetto fu bloccato - secondo voci di corridoio - per due ragioni: l'azienda, che all'epoca doveva centellinare le risorse, decise di concentrarsi sulla Radeon Pro Duo e in secondo luogo attendeva di avere una CPU e una piattaforma all'altezza.

Con i Ryzen 5000 alle porte, in predicato di conquistare in modo chiaro anche l'ultimo fortino di Intel, cioè le prestazioni single-thread, AMD avrebbe quindi tutte le carte in regola per completare il puzzle di Project Quantum, specie se l'azienda userà delle GPU RDNA 2, in grado di migliorare del 50% le prestazioni per watt rispetto alle proposte di scorsa generazione.

Particolarità di Project Quantum era un case "fatto a mano", accompagnato da un alimentatore esterno e da un sistema di raffreddamento a liquido (con radiatore da 180 mm e una ventola) realizzato ad hoc incastonato nella sezione superiore del case. Nella metà inferiore di Project Quantum trovava invece posto l'hardware, con tutte le porte di collegamento dedicate nella parte posteriore.

Dai bozzetti contenuti nel brevetto depositato emerge una curiosità che riguarda l'alimentazione di questo mini PC: c'è un connettore a 10 pin, che potrebbe essere un ATXV12VO o una novità di AMD simile al connettore a 12 pin realizzato da Nvidia per le RTX 3000 Founders Edition. L'originale Project Quantum necessitava di molta energia perché conteneva due Radeon R9 Fury X con un TDP di 275W ciascuna, mentre l'uso di una o due GPU Navi dovrebbe i requisiti di alimentazione.

In ogni caso, per ora ci troviamo di fronte ancora a speculazioni, anche se l'ingresso in AMD di Frank Azor, fondatore di Alienware, uno che di sistemi gaming avveniristici se ne intende, potrebbe aver dato nuova linfa a un progetto che comunque si tratterebbe più di una "prova di forza" che qualcosa con tutti i crismi di un prodotto vero e proprio.