Ready More: la tecnologia Intel a basso consumo per i PC desktop

Con il nome di Intel Ready More viene indicata una nuova tecnologia che punta a sfruttare in forme diverse i PC desktop in ambiente domestico, minimizzandone però l'impatto in termini di consumi
di Marzio Tonutti pubblicata il 20 Marzo 2014, alle 10:01 nel canale SistemiIntel
Con il nome di Intel Ready More viene indicata una nuova tecnologia, disponibile da oggi abbinando processori Intel desktop della famiglia Haswell ad alcuni sistemi OEM, grazie alla quale viene sfruttato al meglio il supporto alla modalità C7 a più basso consumo dei processori Haswell per utilizzare il proprio desktop in modalità differenti rispetto a quelle tradizionali.
Alcuni esempi pratici sono la sincronizzazione diretta di immagini del proprio smartphone sul PC di casa, nel momento in cui si entra in contatto con la rete WiFi domestica, oppure lo streaming di varie tipologie di contenuti dal PC verso dispositivi mobile come smartphone e tablet.
Il supporto alla tecnologia Ready Mode richiede oltre alla presenza di una CPU della famiglia Haswell anche l'abbinamento ad un chipset delle famiglie 8 oppure 9, e l'immancabile componente software che sarà fornita da Intel oltre che in versione customizzata anche dai vari partner OEM produttori di sistemi desktop.
Abilitando Ready Mode sarà possibile portare il consumo del sistema a meno di 10 Watt, stando a quanto anticipato da Intel, permettendo di avere accesso ad una ricca serie di attività di sincronizzazione e condivisione dei dati con altre tipologie di periferiche presenti nell'ambiente domestico.
In questo modo il proprio PC desktop o All in One potrà diventare un vero e proprio hub dal quale i contenuti multimediali e i dati memorizzati potranno venir richiamati facilmente. Il set di funzionalità che Intel intende mettere a disposizione in questo modo è per analogia molto simile a quanto ottenibile con un NAS inserito nella propria rete domestica: quest'ultimo è specializzato nello storage dei dati, fornendo anche soluzioni di ridondanza particolarmente sofisticate, mentre con Ready Mode viene meglio sfruttata la presenza di un PC desktop in ambiente domestico senza dover ricorrere necessariamente ad altri componenti.
3 Commenti
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La cosa è per me estremamente interessante, e vorrei anche capire quali operazioni è possibile fare con il PC in questa condizione di basso consumo e con quali limiti.
Uno scenario tipico di PC sempre acceso (client IM attivo, accesso alle unità condivise, P2P, ecc...) sarebbe sostenibile?
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