Raspberry Pi 5: 70.000 unità prodotte ogni settimana, ma si punta a 90.000

Il CEO di Raspberry Pi LTD, Eben Upton, ha fatto sapere che la produzione di schede Raspberry Pi 5 è aumentata a 70.000 unità a settimana e punta a raggiungere al più presto le 90.000. Il merito sarebbe della gestione di Sony della fabbrica di Pencoed, in Galles.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 15 Gennaio 2024, alle 15:05 nel canale SistemiRaspberry
86 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn mese fa ho pagato il 4b da 2gb 49 ivati, attualmente il 4b da 4gb sta sui 57 ivati, mentre il raspberry 5b da 4gb è più difficile trovarlo (si trova di più l'8gb) e quando si trova sta sui 67 euro ivati.
Ma son solo io qua che guarda il sito apposito (postato più volte anche su questo forum) dove trovarli e a che prezzi?
Ma son solo io qua che guarda il sito apposito (postato più volte anche su questo forum) dove trovarli e a che prezzi?
Sinceramente è un'informazione che mi manca
A seconda della necessità d'uso, meglio un minipc, un OrangePi, un'altra alternativa economica, un ThinClient di seconda mano, ecc...
I Raspberry hanno perso molta della loro appetibilità.
E, prima o poi, arriveranno anche i RiscV a portarsi via buona fetta del mercato...
Spero ti vada bene perché, come già ampiamente discusso sul forum, le soluzioni nuc di brand cinesi (tutto quello che ruota attorno alla cpu intel o amd) hanno problemi di affidabilità notevoli, chi nel breve ma soprattutto nel medio periodo. Per andare abbastanza sul sicuro con i nuc x86 tocca andare su soluzioni più di marca famosa (hp, lenovo, ecc.) che però costano di più, quindi il divario di prezzo tra rasp e nuc x86 è bello largo.
Imho il tuo discorso potrà avere più senso quando nuc x86 di provata affidabilità saranno disponibili a prezzi inferiori, ma dubito fortemente che potrà accadere fino al medio periodo.
Di solito uno ha già in casa una microsd da 16 o 32GB, così come pure una memoria di massa da riciclare (vecchio hd?). L'alimentatore ufficiale costa circa 10 euro ivati.
Per fare molte cose da "embedded" un raspberry pi 4b è ben sufficiente, il 5b ancora di più (e anche se non ha il decoder av1 hardware, via software ce la fa benissimo almeno fino agli av1 fullhd 10bit).
Meglio i coreani di odroid, hanno un livello di affidabilità generalmente superiore alle varie soluzioni cinesi, anche se non hanno ancora raggiunto il vantaggio di raspberry, linux mainline.
Imho ancora minimo due anni.
Non so quanto possa essere utile ma fra le notifiche di video che devo ancora vedere su youtube c'è questo dihttps://www.youtube.com/watch?v=hekzpSH25lk"] ExplainingComputers Raspberry Pi 5 vs N100 PC[/URL] uscito giusto ieri
lo stesso che penso di fare io, però n100, l'interesse verso il raspberry è andato a 0 per me.
Ormai hanno perso di vista il focus, o fanno un dispositivo low cost per certe applicazioni, altrimenti se salgono di prezzo pretendo le stesse caratteristiche hw che ho con chip x86 a basso costo, in particolare porte sata per nas, m2 e usbc varie
Se l'obbiettivo è spendere il meno possibile RPi5 non è assolutamente da escludere, alla fine con 100-110 € lo si compra incluso di dissipatore e alimentatore ufficiale (preventivo fatto venerdì scorso con il primo RPi5 8GB che ho trovato su rpilocator).
Per un thin client decente si spende almeno il doppio, per una motherboard con N100 si spende una cifra simile, ma è esclusa la RAM, quindi alla fine si spende di più.
Se l'obbiettivo è il minor assorbimento possibile non c'è santo che tenga, le arm board sono imbattibili. Ok per qualcuno 15W potranno anche essere pochi, per me sono tanti considerando l'uso che ne faccio (always on 24x7), e da questo punto di vista RPi5 ha una assorbimento inferiore al 4 a parità di carico di sistema.
Se l'obbiettivo sono le performance allora certamente le board N95 o N100 vincono a mani basse, ma a che pro? Ne una ne l'altra sono soluzione performanti in assoluto, anche caricandolo di container come un somaro è difficile avere problemi di performance persino con RPi4, figuriamoci col 5.
Se poi uno pretende di fare transcoding video senza decodifica hw ok, ma qui si sbaglia candeggio (per citare una celebre pubblicità di una volta...), il problema non è l'hw, è l'uso sbagliato dell'hw.
Per l'utilizzo come server domestico già RPi4 è sovradimensionato, ci si può far girare sopra l'infinito e oltre senza problemi di performance.
Riguardo invece all'architettura imho si tratta di un aspetto del tutto trascurabile, ormai arm64 è una architettura talmente diffusa che si trova praticamente di tutto; ad esempio per l'uso come server domestico non c'è quasi nessuna differenza tra x64 e arm64, basta farsi un giro sui principali registry docker per vedere quanto le due architetture vadano di pari passo.
Imho RPi5 è finalmente il modello della maturità, il progetto ha sempre avuto una terribile lacuna sul un aspetto: lo storage, o per parlar figo l'I/O.
RPi5 è il primo della serie a fixare questa lacuna con una soluzione ben pensata e sviluppata in proprio, quindi indipendente e solida.
Le prime board per usare il connettore PCIe ci sono già, si attende quella ufficiale, ma non tarderanno ad arrivare tante altre soluzioni per permettere finalmente di connettere nativamente diversi volumi per lo storage senza passare da usb.
A seconda della necessità d'uso, meglio un minipc, un OrangePi, un'altra alternativa economica, un ThinClient di seconda mano, ecc...
I Raspberry hanno perso molta della loro appetibilità.
E, prima o poi, arriveranno anche i RiscV a portarsi via buona fetta del mercato...
Ci sono già sbc risc-V su AliEx , purtroppo hanno il limite di uno scarso supporto della community Linux,rispetto agli sbc Arm,ma come potenza di calcolo non sono niente male.
È da tempo che seguo le novità sulla architettura risc-V,mi piacerebbe vedere un desktop replacement valido ma è troppo presto.
Imho il tuo discorso potrà avere più senso quando nuc x86 di provata affidabilità saranno disponibili a prezzi inferiori, ma dubito fortemente che potrà accadere fino al medio periodo.
Di solito uno ha già in casa una microsd da 16 o 32GB, così come pure una memoria di massa da riciclare (vecchio hd?). L'alimentatore ufficiale costa circa 10 euro ivati.
Per fare molte cose da "embedded" un raspberry pi 4b è ben sufficiente, il 5b ancora di più (e anche se non ha il decoder av1 hardware, via software ce la fa benissimo almeno fino agli av1 fullhd 10bit).
I mini PC cinesi,hanno problemi di affidabilità?
Stavo pensando di prenderne uno su AliEx con apu AMD ma poi il problema è che quando arriva in dogana,il risparmio è poco rispetto ad Amaz,per via dei dazi doganali,solo che la garanzia su AliEx è di 1 anno contro i due di Amaz.
Altra soluzione che avevo trovato e che sto sperimentando,usare la scheda madre di un notebook con schermo rotto ma con uscita HDMI,solo che la scheda Lenovo che ho (avevo un notebook rotto,ne ho preso un altro di rotto e da due ne ho fatto uno di funzionante) darebbe qualche grattacapo se non c'è collegata una batteria,la tastiera originale del notebook etc,anche se ho già individuato la pista di accensione e qualche altra cosetta che può tornarmi utile.
Troverei interessante riciclare notebook con schermo rotto per costruirsi dei mini PC ma non è proprio semplice,ci sono da riadattare diverse cose.
Però ho visto mini itx (minisforum) con apu AMD pronte all' uso ma si fanno pagare quasi quasi più di un mini PC già pronto all' uso,fra l'altro bisogna comprarsi pure l'alimentatore a parte di queste schede già pronte all' uso,o quasi pronte visto che manca la RAM e l'ssd.
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