Google progetto Magenta: l'intelligenza artificiale può avere inclinazioni artistiche?

Google progetto Magenta: l'intelligenza artificiale può avere inclinazioni artistiche?

Un nuovo progetto di ricerca portato avanti da Google prova ad esplorare le nuove frontiere dell'intelligenza artificiale, valutando se è possibile sviluppare doti artistiche in un sistema A.I.

di pubblicata il , alle 17:31 nel canale Sistemi
Google
 

Google ha recentemente presentato il progetto Magenta,  portato avanti da un gruppo di esperti di intelligenza artificiale che approfondirà sino a che punto è possibile spingersi con gli algoritmi A.I. e le tecniche di machine learning. Nello specifico, i ricercatori si chiedono se un computer sia in grado di creare autonomamente opere d'ingegno: dalla musica, ai video per arrivare alle opere riconducibili alle altre arti. Si tratta di un compito non certamente semplice, tenuto conto che, al momento, anche la semplice "emulazione" dello stile di un artista umano richiede un carico di lavoro non trascurabile per una macchina (si veda quest'altro interessante progetto di ricerca a riguardo). 

Ulteriori dettagli sull'attività del gruppo verranno comunicati all'inizio di giugno, ma le prime informazioni sono state diffuse in occasione del Moogfest, un festival dedicato al mondo della musica e della tecnologia recentemente tenutosi presso Durham, in Nord Carolina. Magenta utilizzerà TensorFlow, un engine di machine-learning realizzato da Google e reso disponibile sotto forma di risorsa open source alla fine del 2015. Magenta si occuperà di creare nuovi strumenti per aiutare il team ed altri sviluppatori ad esplorare il potenziale creativo dei computer. Un progetto anch'esso improntato all'open source, visto che tutti i tool sviluppati saranno utilizzabili e modificabili da chiunque ne avrà interesse. 

I membri del gruppo di lavoro hanno attivato un'apposita pagina GitHub che conterrà i software sviluppati dal team e forniranno aggiornamenti periodici sull'evoluzione dei lavori. Douglas Eck, ricercatore di Google, non ha fatto mistero della natura estremamente embrionale del progetto e sulle difficoltà insite nell'attribuire ad una macchina doti prettamente umane, quali sono quelle necessarie per dar vita a creazioni artistiche. In occasione del Moogfest, Adam Roberts, uno dei membri del team Magenta, ha mostrato ai presenti una delle primissime dimostrazioni degli algoritmi A.I. "votati alla creatività": partendo da poche note inserite dall'operatore umano, la macchina ha iniziato ad utilizzarle per comporre una melodia inedita: 

Risultati, come si può notare, ben lontani da quelli raggiungibili da un essere umano e tale constatazione, probabilmente, resterà valida ancora per molto tempo. Anche se difficilmente un artista in carne ed ossa potrà essere sostituito da una macchina, la capacità di creare autonomamente opere d'ingegno potrebbe essere applicata a specifici scenari di utilizzo: ad esempio, algoritmi A.I. potrebbero consentire la creazione di una musica rilassante se lo smartwatch indossato dall'utente rileva un battito cardiaco che denota stress ed invia tale informazione allo smartphone. 

Al tempo stesso, Magenta si colloca in una serie di progetti di ricerca con i quali Google punta a rendere sempre più "umane" le macchine ricorrendo a sofisticati algoritmi di machine learning. Un progetto per alcuni aspetti analogo era stato presentato da Google all'inizio di marzo, ovvero DeepDream, focalizzato sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale per la creazione di quadri astratti. Il team Magenta ha tratto ispirazione da DeepDream per portare ulteriormente avanti la ricerca. Tra poco meno di un mese, come anticipato in apertura, si conosceranno ulteriori dettagli sul nuovo ambizioso progetto di Google.

3 Commenti
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Rubberick23 Maggio 2016, 22:50 #1
Che stra scassa minchia..

tra poco nessun lavoro o piacere più sarà concesso faranno tutto le macchine.. bravi bravi

sinceramente credo che il progresso debba andare in tutt'altra direzione

se vogliono fare qualcosa di utile si concentrassero sulla medicina, grazie
SoxxoZ24 Maggio 2016, 10:06 #2
Opere d'ingegno? Si
Opere artistiche? No
randorama24 Maggio 2016, 11:04 #3
fanno bene comunque a provarci, secondo me.

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