Foxconn, robot al posto di quasi tutti gli esseri umani nelle catene di montaggio

Il produttore degli iPhone e di moltissimi smartphone dei produttori più blasonati vuole automatizzare il processo di costruzione dei dispositivi elettronici, sostituendo quasi tutti gli operai in carne ed ossa
di Nino Grasso pubblicata il 02 Gennaio 2017, alle 11:21 nel canale SistemiFoxconn
Che i lavori manuali siano prossimi all'estinzione non è una novità, ma queste notizie fanno sempre un po' paura. Secondo DigiTimes, Foxconn, il produttore taiwanese dietro ad ogni iPhone e a molti sistemi elettronici concorrenti, vuole sostituire con robot la stragrande maggioranza dei propri dipendenti in carne ed ossa. Uno dei principali dirigenti della società, Dai Jia-peng, ha dichiarato che Foxconn vuole applicare un piano a tre passaggi per automatizzare gli stabilimenti in Cina utilizzando software e unità robotiche chiamate Foxbot.
Nella prima fase Foxconn intende automatizzare le operazioni pericolose o routinarie che gli stessi impiegati non sono disposti a compiere. Nella seconda fase invece l'obiettivo sarà di migliorare l'efficienza semplificando le linee di produzione e riducendo il numero di robot in eccesso che vengono utilizzati oggi. Nella terza fase, quella conclusiva, Foxconn punta ad automatizzare gli interi stabilimenti, lasciando "solo un numero minimo di professionisti addetti alle fasi di produzione, logistica, testing e processi di ispezione".
Quella di Foxconn è una lenta, ma costante, marcia verso l'automatizzazione completa. Da anni la compagnia persegue questo obiettivo e pare che sia solo questione di tempo perché quasi tutti gli operai (sottopagati) delle proprie fabbriche vengano sostituiti da macchine. Nel 2015 la società dichiarava di voler raggiungere un tasso di automatizzazione nei propri processi di produzione del 30% entro il 2020. Foxconn produce adesso circa 10 mila Foxbot l'anno, i quali verranno tutti utilizzati per sostituire il lavoro compiuto da umani.
A marzo Foxconn annunciava che in una specifica fabbrica era riuscita ad automatizzare 60 mila posti di lavoro. Ma non c'è sadismo nei piani di Foxconn e la società non gode nel far del male ai propri dipendenti: il motivo che spinge la società (e molte altre seguiranno) ad automatizzare il lavoro sta naturalmente nella capacità di guadagno. Nel lungo termine i robot costano all'azienda molto meno rispetto ad un lavoratore stipendiato, ma inizialmente l'investimento è molto elevato, così come difficili le operazioni di programmazione e riprogrammazione.
È per questo che fino ad oggi in paesi come la Cina si è preferito affidarsi alle mani meno efficaci di operai umani, ma vista la concorrenza arrembante nel settore della produzione Foxconn è costretta a spingersi verso livelli d'efficienza mai esplorati fino ad oggi. E l'automatizzazione delle infrastrutture di produzione è un passo indispensabile per giungere all'obiettivo. A complicare il suo raggiungimento c'è tuttavia il governo cinese, da cui Foxconn ha ricevuto ampi investimenti, che sta cercando di incentivare l'occupazione di risorse umane nel paese.
Il governo locale ha offerto a Foxconn numerosi benefit per espandersi, con la società che è stata così in grado di impiegare oltre 1 milione di dipendenti, quasi tutti cinesi, divenendo fra le società più grosse al mondo. Una delle fabbriche più importanti della società è a Zhengzhou e ne abbiamo parlato proprio pochi giorni fa definendola la "iPhone City". Lo stabilimento è già al secondo stadio del processo di automatizzazione e arriverà al terzo in pochi anni. Oltre alle finalità di guadagno, c'è anche un motivo ben più profondo che costringe Foxconn ad abbandonare i lavoratori umani.
Le condizioni di lavoro degli impiegati Foxconn non sono di certo tra le migliori al mondo, e la società è stata accusata di essere responsabile di alcuni casi di suicidi avvenuti fra i suoi dipendenti. Foxconn ha dovuto installare delle reti anti-suicidio in alcune fabbriche, ma è chiaro che sostituendo gli umani con i robot il problema potrebbe essere evitato proprio sul nascere senza dover assicurare agli impiegati condizioni lavorative migliori (e ben più onerose). Come risultato però, saranno in centinaia di migliaia a rischiare di perdere il proprio posto di lavoro.
67 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoArriverà un radioso giorno in cui il sistema economico sarà stato ripensato dalle fondamenta e gli uomini potranno dedicarsi a vivere appieno la vita piuttosto che passarla quasi interamente a lavorare.
Se nel mezzo tra questo punto di arrivo e la situazione attuale ci saranno degli anni difficili (e credo che ce ne saranno... e saranno tanti e parecchio "bui" ) la colpa sarà solo della politica che già fin d'ora sembra parecchio in ritardo nel capire i mutamenti economici che stanno per accadere.
Beati voi che siete così sicuri che si arriverà a quello scenario idilliaco.
Considerando che negli ultimi 2-3 secoli si è avuto in incremento di egoismo, propensione alla guerra (secondo gli psico-esperti), superiorità dell'economia sull'uomo, e capitalismo sfrenato, non capisco come, la logica conseguenza, possa essere una distribuzione di redditi. Visto che già oggi non si redistribuisce un fico secco.
Per me è più probabile (anche considerando i disastri che stiamo causando) uno sterminio di massa.
Se nel mezzo tra questo punto di arrivo e la situazione attuale ci saranno degli anni difficili (e credo che ce ne saranno... e saranno tanti e parecchio "bui" ) la colpa sarà solo della politica che già fin d'ora sembra parecchio in ritardo nel capire i mutamenti economici che stanno per accadere.
mi sa che hai visto troppe puntate di star trek :P
non sono un difensore del lavoro obbligatorio però nemmeno mi piacerebbe un mondo in cui si può fare a meno di lavorare dato gli ovvi prolemi che ne deriverebbero tipo l'apatia e malattie psicologiche simili
il lavoro non è solo una necessità ma anche un riempitivo della nostra giornata pensa se la maggior parte delle persone non lavorasse : starebbe a casa a ciondolare senza essere minimamente produttivo per la società
tu dici che senza la necessità di lavorare la gente si dedicherebbe a quello che gli piace però questo presuppone un livello culturale alto e tendenzialmente spostato verso una cultura teorica però senza una evoluzione biologica dubito che sia possibile ( non basta un'evoluzione psicologica dato che la maggior parte delle persone senza offesa è stupida )
Sì, ma io "contestavo" la sicurezza sul fatto che quel 10% ci sarebbe arrivato. A quel modello lì, intendo.
non sono un difensore del lavoro obbligatorio però nemmeno mi piacerebbe un mondo in cui si può fare a meno di lavorare dato gli ovvi prolemi che ne deriverebbero tipo l'apatia e malattie psicologiche simili
il lavoro non è solo una necessità ma anche un riempitivo della nostra giornata pensa se la maggior parte delle persone non lavorasse : starebbe a casa a ciondolare senza essere minimamente produttivo per la società
tu dici che senza la necessità di lavorare la gente si dedicherebbe a quello che gli piace però questo presuppone un livello culturale alto e tendenzialmente spostato verso una cultura teorica però senza una evoluzione biologica dubito che sia possibile ( non basta un'evoluzione psicologica dato che la maggior parte delle persone senza offesa è stupida )
Secondo alcuni studiosi, l'incremento di alcune "malattie" psicologiche si è avuto a partire dalla Rivoluzione industriale.
Non solo, oggi la tecnologia è troppo più veloce dei ritmi biologici, e dei tempi necessari ad un'evoluzione naturale.
Se noi non ci sentissimo superiori alla natura che ci ha generati, faremmo due conti, ma siccome l'uomo si sente onnipotente...
Se nel mezzo tra questo punto di arrivo e la situazione attuale ci saranno degli anni difficili (e credo che ce ne saranno... e saranno tanti e parecchio "bui" ) la colpa sarà solo della politica che già fin d'ora sembra parecchio in ritardo nel capire i mutamenti economici che stanno per accadere.
La situazione che dici tu non è possibile. E' fanta, ma tanto fanta, scienza.
Anche e sopratutto perchè se gli uomini potranno solo godersi la vita vorrà dire che avranno intorno automi talmente avanzati da rendere inutili gli uomini stessi. Altrimenti qualcuno dovrebbe ancora lavorare per rendere possibile agli altri il godersi appieno la vita, quindi la tua visione non sarebbe possibile.
Concordo! Conosco pure un esempio in cui hanno provato dei robot, che però non erano in grado di raggiungere la qualità del lavoro manuale!
non credo finira' cosi, ma credo che queste industrie saranno obbligate a pagare una tassa per finanziare appunto i comuni cittadini. e' solo l'inizio della strada giusta.
Che sono quelli che fanno I numeri più grossi e al tempo stesso sono più difficili da ricollocare in quanto hanno conoscenze minori.
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