Da Lenovo un desktop con pannello solare
Lenovo annuncia il nuovo ThinkCentre A61e che tra gli accessori mette a disposizione un pannello solare
di Fabio Boneschi pubblicata il 15 Settembre 2007, alle 08:02 nel canale SistemiLenovo
Lenovo ha annunciato un nuovo prodotto desktop della famiglia ThinkCentre che a catalogo verrà identificato dalla sigla A61e. Le dimensioni particolarmente contenute del prodotto lo rendono adatto ad installazioni in ambiti aziendali, dove lo spazio è sempre ridotto.
Il nuovo ThinkCentre A61e è disponibile con processori AMD Sempron o Athlon 64 X2 e, stando alle dichiarazioni della società, durante la produzione sono stati seguiti particolari procedimenti atti a limitare l'uso di materiali pericolose. Nelle fasi di produzione si è badato parecchio anche al risparmio energetico.
Quello dell'attenzione all'ambiente, della riduzione dell'inquinamento e dell'utilizzo di materiali non pericolosi è un argomento particolarmente di attualità: molte aziende, in parte anche solo per pure ragioni di marketing, stanno dando parecchio risalto ai vari progetti "green".
Ciò che più incuriosisce di questo A61e è la disponibilità opzionale di un pannello solare in grado di garantire la necessaria alimentazione. In realtà questa caratteristica viene appena citata nel documento di presentazione del prodotto, ma sarà sicuramente interessante approfondire questo dettaglio.
37 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'idea è buona comunque, si dovrebbe investire molto di più nel solare, energia pulita, illimitata e recuperato l'investimento, praticamente gratis
cmq staremo a vedere di che si tratta... senza nemmeno una foto per farsi un'idea e come non aver detto nulla.
...e quando c'è il temporale ti danno anche un aquilone e del fil di ferro!!!
Mitico!
Vero: si tratta del cosiddetto "Progetto Archimede" secondo il quale una serie di specchi dirige il fascio di luce solare verso il pannello fotovoltaico posizionato sul balcone. Se il balcone non c'è, basta forare il muro (sconti per fori fino al 20mo piano degli edifici).
Il progetto è in via di miglioramento perché la motorizzazione del sistema - inevitabilmente sincrono con il movimento del sole - richiede 20 kwatt per postazione.
Nei casi estremi è prevista la connessione BluWi (sperimentale miscuglio di Blootoot e WiFi) che però sembra presentare ostacoli nella trasmissione della luce solare.
Ecco l'idea definitiva: annichilisce chi sostiene che quando piove il fotovoltaico non funziona.
NB: per evitare equivoci, capitati in precedenza, dichiaro che il presente post è solo una battuta. A me personalmente piace il sole, soprattutto vicino al mare.
scusate l'ot ambientalista, ma qui in sicilia quest'anno ha fatto un caldo della madonna e mi si sono fuse le sinapsi...
oddio c'è davvero chi ti ha preso sul serio per una battuta come questa?-.-
C'è certa gente...
Non hai idea di che gente c'è in giro...
La fantasia al potere
Aggiungo all'elenco le mutande auto-pulenti e Babbo Natale. Per gli elfi ci si può organizzare.
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