ATI annuncia la tecnologia Stream Computing
Nel corso di un evento a San Francisco ATi ha svelato la nuova tecnologia che permette di utilizzare le GPU anche come processori "general purpose" a fini di ricerca scientifica, calcolo finanziario e via discorrendo
di Andrea Bai pubblicata il 02 Ottobre 2006, alle 10:13 nel canale SistemiATI
55 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoinfatti è impensabile un utilizzo in armadi rack, diciamo che almeno inizialmente sarà sperimentato sulla pelle degli utenti home, in futuro con Intel "Geneseo" e AMD "Torrenza" ATi, NVIDIA e compagnia bella faranno chip con altissimo potenziale FP da aggiungere in infrastrutture server apposite.
ke educazione...
era solo per scherzare...un pò di sense of humour non guasta
Sempre fedele ad ATI, non avrà i sorgenti dei driver pubblici come dicono di NVidia, ma sa fare delle ottime scelte nella vita.
controllata delle GPU che scaldano fino ed oltre ai 70 gradi centigradi,
forse quando ne produrranno di termicamente soddisfacenti (40-50 gradi
massimo con la ventolina in dotazione).....
Infatti gli utenti aziendali "seri" usano nei rack xeon o opteron 940 su mobo con vga integrate. Non spendono 600€ per una scheda da videogiocatore incallito.
Se si deve fare web serving, database, ecc. una soluzione del genere non serve a nulla.
Se si deve fare tanto calcolo FP, la situazione è totalmente differente, ed è a questo mercato che si rivolge questa soluzione. Se le prestazioni vantate sono realmetne 20-40 volte superiori a una soluzione tradizionale non è sbagliato pensare a questo tipo di soluzioni anche nell'ambito professionale (e non a caso AMD con Torrenza mira proprio a soluzioni del genere). Se non sbaglio da poco è uscita la notizia dle prossimo megacomputer di IBM basato su un misto Opteron (per i calcoli "generici" più Cell (Calcolo FP).
Ad oggi è impensabile adottare questa soluzione, l'unica cosa che si avvicina a questo approccio e che ha già un form facotr da rack è il Quad Plex di NVIDIA ma viene utilizzato per il visual computing scientifico. Non è detto che in futuro (con derivati di G80) non si arrivi a ciò
Ad oggi è impensabile adottare questa soluzione, l'unica cosa che si avvicina a questo approccio e che ha già un form facotr da rack è il Quad Plex di NVIDIA ma viene utilizzato per il visual computing scientifico. Non è detto che in futuro (con derivati di G80) non si arrivi a ciò
Che non esistano soluzioni "da rack" al momento è ovvio.
Che in un futuro a breve termina qualcosa del genere sia realizzato mi sembra che sia estremamente probabile.
Mi riferisco proprio a Torrenza.
Poi guarda, non credo proprio che siano necessari rack 3U. Qui ho un rack Dell 1U con 2 Xeon (netburst) a 3.2 GHz, più doppio HDD SCSI in RAID 1 a 15000 rpm. Direi quindi che un rack 2U sia più che bastevole per una soluzione del genere, soprattutto se accoppiato a CPU meno esose degli Xeon basati su netburst.
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