Ancora allarme sui rischi delle nanoparticelle

Ancora allarme sui rischi delle nanoparticelle

Condotti due studi separati che dimostrano la tossicità delle nanoparticelle per l'organismo umano. La ricerca ora va avanti per trovare una soluzione in grado di annullare gli effetti dannosi

di pubblicata il , alle 16:45 nel canale Sistemi
 

Lo scorso anno abbiamo parlato dei possibili rischi per la salute dell'uomo legati al sempre più crescente impiego di nanotecnologie e nanoparticelle nei più disparati campi tecnici, da quello chimico a quello medico passando per quello informatico e fisico.

E' di questi giorni una nuova allerta, lanciata dall'Università della California in San Diego e dal Veterans Affairs Medical Healtcare System, i quali pongono la propria attenzione in modo particolare alle nanoparticelle magnetiche.

Le nanoparticelle magnetiche, tipicamente costituite da ossido di ferro, sono impiegate per una migliore resa delle immagini prodotte dai dispositivi per la risonanza magnetica: iniettando nell'organismo queste nanoparticelle è possibile ottenere immagini a più alto contrasto che permettono una migliore individuazione delle cellule cancerose. Non solo: le nanoparticelle possono essere impiegate anche a scopi terapeutici, proprio per combattere il cancro.

Partendo dal principio che le cellule cancerose sono meno resistenti al calore rispetto alle cellule sane, è possibile "riscaldare" le nanoparticelle di ossido di ferro tramite un campo magnetico esterno all'organismo, ed eliminare in questo modo le cellule malate.

Tuttavia, una serie di recenti esperimenti ha messo in luce come le particelle di ossido di ferro inferiori ai 10 nanometri di diametro possono limitare con la crescita delle cellule nervose. Secondo gli studi, infatti, le cellule nervose entrerebbero in uno stato "latente" quando si trovano in presenza delle particelle di ossido di ferro, limitando quindi la propria interazione con altre celle, invece di rispondere ai segnali elettrochimici dell'organismo.

Entrambe le istituzioni hanno sottolineato come la National Science Foundation (NSF) attualmente sia molto più impegnata e attiva sul fronte dello sviluppo dei nanomateriali piuttosto che sulla ricerca per indagare ed eventualmente prevenire gli effetti tossici sull'organismo umano. Nel corso del 2007 solo un decimo dei fondi stanziati nel campo delle nanotecnologie sarà destinato a studi relativi alla salute umana.

Il problema di fondo, fino ad ora, è stato quello di assumere come biocompatibili le nanoparticelle magnetiche, ed impiegarle di conseguenza per scopi terapeutici e di diagnosi, quando invece gli studi appena citati dimostrerebbero l'esatto contrario.

L'Università della California sta ora cercando di sviluppare una serie di accorgimenti e metodi in grado di ridurre i livelli di tossicità di queste nanoparticelle. Una delle prime soluzioni in fase di studio prevede la copertura di queste nanoparticelle con uno strato di materiale biocompatibile e non tossico.

Una serie di test separati, condotti dal National Institute of Standard and Technology (di seguito NIST) ha invece evidenziato come la presenza nell'organismo di nanotubi di lunghezza inferiore ai 200 nanometri può interferire con le cellule polmonari. In particolare quando uno di questi nanotubi viene assorbito da una di queste cellule, si può riscontrare un livello di tossicità che in alcuni casi può portare alla morte della cellula stessa.

La buona notizia è tuttavia rappresentata dal fatto che per la maggior parte delle applicazioni elettroniche i nanotubi sono caratterizzati da lunghezze maggiori di 200 nanometri. Il NIST sta pianificando ora una serie di ricerche per una nuova progettazione dei nanotubi e per metodi di produzione che consentano di ridurre notevolmente i rischi per la salute.

47 Commenti
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jacky214216 Aprile 2007, 17:01 #1

èèèèèèèèèèèèèèè????????

Ma che ca....??

Cioè stare con i miei amati aggeggi mi comporta dei problemi alle cellule nervose!?

Ecco perchè certe volte quando gioco mi viene voglia di.....
Arrex216 Aprile 2007, 17:07 #2
Non vedo l'attinenza con gli argomenti trattati da HWupgrade onestamente. Questi sono argomenti di medicina. E se e' per i nanotubi di carbonio, quando si usano sono in un package e quindi non si respirano di certo! Per cui rilassatevi, semmai il problema c'e' per chi vive in una clean room... ma se e' clean sara' pure pulita da queste particelle...
jacky214216 Aprile 2007, 17:09 #3
Originariamente inviato da: Arrex2
Non vedo l'attinenza con gli argomenti trattati da HWupgrade onestamente. Questi sono argomenti di medicina. E se e' per i nanotubi di carbonio, quando si usano sono in un package e quindi non si respirano di certo! Per cui rilassatevi, semmai il problema c'e' per chi vive in una clean room... ma se e' clean sara' pure pulita da queste particelle...


Hai ragione, che ce ne frega a noi!
v1nline16 Aprile 2007, 17:20 #4
ma non creiamo allarmismi per niente, non vorremo far preoccupare ancora jacky2142!...questa ricerca ha evidenziato come la terapia con la risonanza magnetica potrebbe essere dannosa alla salute, ma non è chiaro nella notizia quale sia la quantità di ossido di ferro(ruggine...) che è necessario INIETTARE nei pazienti affinchè si verifichino questi inconvenienti, ne se gli effetti sono irreversibili (non credo, c'è scritto che le cellule entrano in uno stato latente, poi credo che una volta eliminto l'ossido si risveglino..). ci vorrebbe il parere di un dottore
il fatto che "far arruginire" le nostre cellule nervose sia dannoso per esse non implica certo che tutte le applicazioni delle nanotecnologie siano pericolose! ci mancherebbe, sono invece una delle più grandi innovazioni a cui andiamo incontro.
F-22 RAPTOR16 Aprile 2007, 17:23 #5
beh, sono comunque cose interessanti che magari aiutano la gente a tenere gli occhi aperti, visto che non è tutto oro quello che luccica.
Gurzo200716 Aprile 2007, 17:49 #6
centra nel fatto ke vengono usate nano particelle come quelle ke vengono studiate e sviluppate per le furure apparecchiature hardware...come componenti pc ecc ecc....se si pensa ke uan volta incekkiati questi verranno smantellati e smaltiti..chi ci assicura ke non liberino nano particelle ke vadano a ledere la nostra salute...

insomma non bisogna allarmarsi pià del dovuto..ma riflettere e tenere gli occhi aperti come giustamente F-22 RAPTOR
LASCO16 Aprile 2007, 17:56 #7
Purtroppo vedo che c'e' ignoranza (nel senso di ignorare) sul problema relativo alle nanoparticelle. Quello accennato nella news e' una bazzecola rispetto al reale problema che e' stato messo in luce gia' circa due anni fa da un italiano con una conferenza tenuta all'accademia dei lords inglesi.
Le nanoparticelle che ci ritroviamo in corpo provengono da un'infinita' di fonti: inceneritori e prodotti alimentari industriali per fare due semplici esempi. Queste particelle (anche alcune microparticelle) non vengono espulse dall'organismo e con il tempo possono creare problemi seri alle cellule.
Da questo indirizzo http://www.arcoiris.tv/modules.php?...que&id=4631 si puo' scaricare un'interesante conferenza in italiano sul problema in questione
magilvia16 Aprile 2007, 17:57 #8
ma non creiamo allarmismi per niente

E del famigerato diidrogeno monossido cosa mi dite ??? Lo sapete che è contenuto in quasi tutti gli alimenti e che è usato nella stragrande maggioranza dei processi industriali ?? E' una vergogna! Nessuno che mette in risalto queste cose!!
Date un'occhiata qua:
http://www.l-d-x.com/dhmo/environment.html
JohnPetrucci16 Aprile 2007, 17:59 #9
Anche i famosi "termovalorizzatori" (che non sono altro che inceneritori), rilasciano nanoparticelle che si depositano sulle cellule polmonari(pneumociti), perchè date le loro piccolissime dimensioni penetrano la cellula attraverso i suoi piccolissimi pori membranosi, e inducono il cancro polmonare.
Questo per dire che le nanoparticelle sono già più vicine di quanto si pensi, e che i famosi "termovalorizzatori" sono pericolossissimi, altro che innoqui e non basta chiamarli in una maniera più facoltosa o girare attorno alla loro nuova tecnologia, perchè le cose stanno proprio così, e la scoperta è stata fatta da 2 ricercatori italiani con tanto di prove e strumenti.
jacky214216 Aprile 2007, 18:02 #10
Comunque grazie delle spiegazioni ora ho capito di essere fuori pericolo!!

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