Windows Hello non funziona più al buio: la scelta di Microsoft è un male necessario

Con un aggiornamento di sicurezza, Microsoft ha cambiato il funzionamento di Windows Hello: ora serve una webcam a colori oltre al sensore a infrarossi, il che rende impossibile il riconoscimento facciale al buio. La modifica mira a migliorare la sicurezza, ma riduce la comodità.
di Manolo De Agostini pubblicata il 17 Giugno 2025, alle 07:11 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindowsWindows 11
Con gli aggiornamenti cumulativi di aprile, Microsoft ha introdotto una modifica significativa al funzionamento di Windows Hello, il sistema di autenticazione biometrica integrato in Windows 10, 11 e Server 2025. Ora, per effettuare l'accesso tramite riconoscimento facciale, non basta più il solo sensore a infrarossi (IR): è necessaria anche una webcam a colori che rilevi chiaramente il volto dell'utente in condizioni di luce adeguata.
La modifica, segnalata inizialmente da Windows Central e confermata da Microsoft, è stata introdotta per chiudere una vulnerabilità di sicurezza che permetteva potenzialmente lo sblocco del dispositivo tramite immagini o maschere. Prima dell'aggiornamento, il sistema IR era in grado di identificare l'utente anche in ambienti scarsamente illuminati. Ora, invece, il riconoscimento avviene solo se il volto è visibile anche alla webcam RGB, introducendo quindi un requisito di luce ambientale.
Nei test condotti da alcuni utenti e giornalisti, il sistema continua a funzionare in condizioni di luce moderata o con lo schermo del portatile che illumina il volto, ma fallisce quando l'ambiente è completamente buio o illuminato da fonti non convenzionali, come luci rosse.
Alcuni utenti hanno trovato un escamotage: disattivando manualmente la webcam tramite il pannello di gestione dispositivi, Windows Hello torna a funzionare solo con i sensori IR, come in passato. Tuttavia, questa soluzione disattiva anche la webcam per tutte le altre funzioni, come le videochiamate.
Nonostante le proteste di parte della community, Microsoft ritiene l'intervento necessario per garantire una maggiore sicurezza. In effetti, la combinazione di IR e videocamera RGB rende più difficile ingannare il sistema con tecniche di spoofing. D'altra parte, la modifica riduce la comodità dell'accesso biometrico, soprattutto per chi lavora o utilizza il computer in ambienti con scarsa illuminazione.
Come sempre, è possibile accedere tramite PIN o password come metodo alternativo.
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