Windows 11, rimosse dalla documentazione le istruzioni per passare all'account locale

Microsoft ha recentemente rimosso dalla sua documentazione ufficiale le istruzioni per passare da un account Microsoft a un account locale in Windows 11. Rimangono comunque diversi metodi per aggirare il requisito dell'account Microsoft durante l'installazione e l'utilizzo dell'OS.
di Nino Grasso pubblicata il 25 Giugno 2024, alle 10:01 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 11
Negli scorsi giorni Microsoft ha rimosso dalla sua documentazione ufficiale le istruzioni per convertire un account Microsoft in un account locale su Windows 11, sollevando alcune perplessità circa le future politiche aziendali riguardo agli account dei propri utenti.
Questa decisione, documentata da diverse fonti, si inserisce all'interno della sfida di Microsoft che la vede spingere sempre di più verso l'utilizzo di account online per l'accesso ai suoi sistemi operativi. Con Windows 11, infatti, sia l'edizione Home che quella Pro richiedono di default un account Microsoft durante l'installazione, una scelta che ha suscitato non poche polemiche tra gli utenti più attenti alla privacy che vogliono controllo massimo sui propri dati che finiscono online.
Windows 11, Microsoft rimuove la documentazione per passare a un account locale
Nonostante tutto, rimangono ancora oggi diversi metodi per utilizzare un account locale durante l'installazione del più recente OS di Microsoft. Tra queste, la più semplice consiste nel premere la combinazione di tasti Maiusc + F10 per aprire il prompt dei comandi durante l'installazione del sistema operativo, e poi digitare "OOBE\BYPASSNRO" - senza virgolette - seguito da un riavvio del sistema. Questa procedura permette di bypassare il requisito dell'account Microsoft per l'installazione.
Gli utenti possono, poi, utilizzare strumenti come Rufus per creare supporti di installazione personalizzati, o sfruttare alcune opzioni presenti nell'edizione Pro di Windows 11, come la possibilità di configurare il PC per un dominio aziendale senza effettivamente aggiungerlo. La maggior parte di queste soluzioni alternative continua a funzionare sia sulla versione attuale di Windows 11 (23H2) che sulla prossima versione (24H2), prevista per l'autunno (e già disponibile sui primi PC Copilot+).
Microsoft sostiene che l'utilizzo di un account Microsoft dia vantaggi in termini di sincronizzazione e accesso ai servizi cloud, ma molti utenti considerano questa richiesta come un'intrusione nella loro libertà di scelta. Il confronto con altri giganti tech come Apple e Google, poi, evidenzia come Microsoft stia adottando un approccio più aggressivo: le due concorrenti dirette permettono agli utenti di completare la configurazione dei loro dispositivi senza necessariamente accedere a un account online in maniera semplice, tuttavia le ultime novità danno l'impressione che Microsoft voglia rendere questa opzione sempre meno accessibile per gli utenti.
16 Commenti
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E, tutte le volte, passare dall'Oobe è una seccatura non indifferente
Insomma è un vantaggio solo per Microsoft, per l'utente quasi soltanto lati negativi.
Insomma è un vantaggio solo per Microsoft, per l'utente quasi soltanto lati negativi.
Esattamente, uno sbattimento più che ingiustificato.
Che sia un modo per provare a contrastare la pirateria?!
Ma a dire il vero, macOS permette di eseguire il primo avvio senza costringere nessuno ad associare un account Apple ed oltretutto senza dover utilizzare improbabili combinazioni di tasti.
Per il resto, LTSC o muerte.
Che sia un modo per provare a contrastare la pirateria?!
Ma va .. Glie ne frega niente della pirateria.
Quello che vogliono è profilare l'utente e dare in pasto il tutto all'ia per addestrarla
tipo già adesso dopo 2g pallino rosso sull'utente "verifica impostazioni" ecc
è evidente, ma devono pensare che non tutti i computer sono sempre connessi a internet e per di più con una linea abbastanza veloce
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