Un miliardo di dispositivi Windows 10, Microsoft raggiunge (in ritardo) il suo obiettivo

Con quasi due anni di ritardo Microsoft raggiunge l'obiettivo iniziale che si era data al lancio di Windows 10: vederlo in funzione su 1 miliardo di dispositivi. L'azienda festeggia, ma non fissa nuovi traguardi.
di Manolo De Agostini pubblicata il 17 Marzo 2020, alle 10:41 nel canale Sistemi OperativiWindowsMicrosoft
Non ce l'ha fatta nei tempi previsti, ma finalmente Microsoft può dire di essere riuscita a raggiungere e superare il traguardo di 1 miliardo di dispositivi Windows 10 attivi mensilmente. L'azienda si era fissata questo obiettivo nel 2015, con l'intenzione di raggiungerlo sul finire dell'estate 2018.
L'allora capo della divisione sistemi operativi della casa di Redmond, Terry Myerson, dipinse una crescita molto più rapida per un sistema operativo che allora poteva contare anche su una variante per smartphone, Windows 10 Mobile, poi venuta progressivamente meno.
A questo bisogna aggiungere la riluttanza di molte aziende ad abbandonare Windows 7, malgrado il passaggio a Windows 10 fosse gratuito nel primo anno. Si è quindi dovuto sostanzialmente arrivare alla fine del supporto esteso a Windows 7, terminato il 14 gennaio, per centrare l'ambizioso obiettivo iniziale.
"Oggi siamo entusiasti di annunciare che oltre 1 miliardo di persone ha scelto Windows 10 in 200 paesi portandoci a oltre 1 miliardo di dispositivi Windows 10 attivi", ha scritto in un post Yusuf Mehdi, Corporate Vice president of Modern Life, Search and Devices. Windows 10 gira non solo su tutti i dispositivi "PC", ma anche su Xbox One, Surface Hub, dispositivi di mixed reality, HoloLens ed è disponibile anche in ambito Internet of Things (IoT).
Nel post Microsoft afferma che ora conta su 17,8 milioni di tester Windows Insider registrati, anche se in realtà solo una frazione partecipa regolarmente alla fase di test dei feature update. Il sistema operativo gira inoltre su oltre 80.000 configurazioni diverse tra portatili e 2 in 1 e si appresta ad abbracciare il futuro con evoluzioni come Windows 10X per i dispositivi a due schermi in arrivo.
Dopo aver sforato ampiamente il primo traguardo, questa volta l'azienda non si è data nuovi obiettivi, ma state pur certi che qualora si arrivasse ai 2 miliardi, non tarderebbe a farcelo sapere.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe prima c'era urgenza, era dovuta al fatto che toccava mantenere gratis gli aggiornamenti per 7, ma visto che li hanno cessati, non c'è più neanche questa fretta.
Seduti ad aspettare e contare...
E tra Steam Proton, Google Stadia, Xbox One, anche i videogiochi sono in salvo...
E tra Steam Proton, Google Stadia, Xbox One, anche i videogiochi sono in salvo...
Bene quindi questo è l'ultimo tuo post su argomenti che riguardano Windows, visto che non ti interessa più neanche di striscio, no? Coerenza impone questo no?
Ottimo, avrai tempo da dedicare a cose più interessanti. Ad esempio potresti uscire e fare un lunga passeggiata in giro per la città che di questi tempi è molto bella per via delle strade e delle piazze insolitamente deserte. Vai, vai a fare questa bella e lunga passeggiata, saluta le forze dell'ordine che incontrerai per la via, sono lì per la tua sicurezza, starai molto meglio, tranquillo.
Vedi come mi ringrazierai dopo...
Windows 7 andava mantenuto comunque, dato che è stato venduto con 5 anni di supporto primario e altri cinque di supporto esteso.
Al più possiamo dire che prima c'era fretta di raggiungere un'ampia base di utenti per lanciare lo store, ora che si son resi conto che lo store così com'è non decolla, non esiste nessuna fretta.
Al più possiamo dire che prima c'era fretta di raggiungere un'ampia base di utenti per lanciare lo store, ora che si son resi conto che lo store così com'è non decolla, non esiste nessuna fretta.
L'esperienza di XP non è servita a niente? Dover essere costretti a posticipare la cessazione del supporto perché gli utenti e le aziende a torto o a ragione non vogliono staccarsi? Da ciò anche il regalio degli aggiornamenti gratuiti che persiste ancora ora. Che poi non abbia funzionato o lo abbia non a sufficienza ed ancora ora è difficile per molti schiodarsi da 7 è un'altra storia.
La fretta non c'è più perché il supporto ora è a pagamento, adesso le spese si possono giustificare con gli azionisti.
Non riesco a seguire il tuo discorso.
Ora il supporto è a pagamento perchè il supporto esteso è terminato, quindi le alternative sono due: o aggiungi un ulteriore servizio di supporto (come hanno fatto, a pagamento) o rimani senza supporto.
Il costo del supporto esteso era incluso nel prezzo di acquisto di Win7, anche se il 90% dell'utenza fosse passata a Win10 un paio di anni fa, tale supporto sarebbe stato comunque garantito. Quindi non vedo perchè aver fretta di fare il passaggio per questioni legate al supporto, non sarebbe cambiato nulla.
Strano, non ho letto nessun ''wannacry''...
Ora il supporto è a pagamento perchè il supporto esteso è terminato, quindi le alternative sono due: o aggiungi un ulteriore servizio di supporto (come hanno fatto, a pagamento) o rimani senza supporto.
Il costo del supporto esteso era incluso nel prezzo di acquisto di Win7, anche se il 90% dell'utenza fosse passata a Win10 un paio di anni fa, tale supporto sarebbe stato comunque garantito. Quindi non vedo perchè aver fretta di fare il passaggio per questioni legate al supporto, non sarebbe cambiato nulla.
OK, lo spiego diversamente sperando risulti meglio comprensibile
Microsoft ha degli obblighi con l'umanità, piaccia o non piaccia ci sono cose che deve fare anche se esulano dai suoi programmi. Il supporto per Windows XP fu prolungato di due-tre anni oltre il normale per via dell'enorme installato. MS non poteva di punto in bianco cessare il supporto a XP, aveva delle responsabilità. Estendere il supporto non sarà stata una cosa piacevole perché ha significato investire risorse economiche senza alcun ritorno.
Imparata la lezione, nel 2015 con il lancio di 10 parte la campagna aggiornamento gratuito a 10 di tutte le macchine con 7 e 8. Campagna che ufficialmente cessa in luglio 2016 in realtà continua ancor ora. Lo scopo della campagna è quello di invogliare al passaggio a 10 e contestualmente mollare 7, in modo che al momento della fine del supporto ufficiale di quest'ultimo ci siano poche macchine rimaste su 7 e non serva più rifare l'estensione del supporto come avvenuto con XP.
Risultato conseguito? Direi di no, ma chi è rimasto a 7 non può più accampare la scusa del costo dell'aggiornamento per cui ora può essere lasciato al suo destino più facilmente che sei anni fa. Ve l'avevamo detto che dal 2020 sareste rimasti senza aggiornamenti e vi abbiamo offerto l'aggiornamento gratis, cos'altro volete? Più o meno
Inoltre, sempre perché MS ha comunque degli obblighi con l'umanità, per le aziende irriducibili per qualsiasi motivo, viene varato il programma di supporto a pagamento, in questo modo se devi sgobbare a fare aggiornamenti, almeno non lo fai gratis e qualcosa ne viene in cassa per accontentare gli azionisti che guardano a quello più di ogni altra cosa.
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