Ubuntu 12.10: i contenuti nella Dash fanno arrabbiare gli utenti
Com Ubuntu 12.10 verranno visualizzati nella Dash di Unity alcuni contenuti provenienti dal web. Per il momento c'è un accordo commerciale con Amazon ma alcuni utenti hanno pesantemente criticato questa scelta
di Fabio Boneschi pubblicata il 26 Settembre 2012, alle 09:31 nel canale Sistemi OperativiAmazonUbuntu
Il prossimo 18 ottobre Canonical dovrebbe rilasciare Ubuntu 12.10 - nome in codice "Quantal Quetzal" ma la vigilia dell'annuncio è già occupata da pesanti critiche. A creare l'indignazione di alcuni utenti è una nuova funzionalità che inserisce nella dash di Unity alcuni contenuti provenienti da Amazon.
Si tratta di link a oggetti per i quali l'utente potrebbe essere interessato a un eventuale acquisto, e il criterio di scelta pare tenga in considerazione le abitudini e eventuali altri acquisti compiuti in passato. Canonical conferma anche che la stessa opzione verrà presto estesa a altri soggetti, tra i quali BBC News o Facebook, e in questa situazione ci si smarcherebbe meglio dalla sensazione di ritrovare sul proprio desktop informazioni pubblicitarie indesiderate.
Alla base delle scelte di Canonical ci sarebbero comunque motivazioni di ordine economico, infatti la software house avrebbe autorizzato alcuni partner a veicolare i propri messaggi nella Dash a fronte di un accordo commerciale. Mark Shuttleworth respinge al mittente le critiche e conferma la possibilità di disabilitare la visualizzazione di questi contenuti con la pressione del tasto Windows+A; inoltre, è verosimile che in occasione del rilascio ufficiale gli sviluppatori scelgano di integrare nuovi e più comodi controlli per filtrare meglio anche queste informazioni.
77 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuì però quello enorme è che Unity sta diventando un pachiderma che arranca pure sugli i7 con qualsiasi scheda grafica e relativo driver.
PS: in tutti i casi meglio Mint.
Se non piace e si vuole comunque avere una ubuntu ci saranno subito delle guide per disabilitare queste funzioni: del resto ubuntu e' (ancora) open.
Non che io voglia giustificarla ma se uno vuole ci sono distro che hanno rifiutato anche i compromessi meno intrusivi, come Debian quando ha rifiutato la 'sponsorizzazione' per i motori di ricerca predefiniti dei browsers.
Canonical usa Ubuntu per spingere Landscape, il music store e ora questo.
Perché invece non facciamo che la distro chiede se attivare questa roba appena la stai installando? (o aggiornando da una versione precedente)
sarebbe ampiamente più corretto
Pessimo sarebbe avere codice non GPL.
Nel momento in cui è GPL, lo prendi lo modifichi, togli la pubblicità, lo ricompili e ci fai quello che vuoi.
sarebbe ampiamente più corretto
E' gratis, funziona bene e ti lamenti pure?
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".