Microsoft rivoluziona gli aggiornamenti su Windows: ecco i 'checkpoint' update

Microsoft annuncia una nuova strategia per gli aggiornamenti di Windows, introducendo i "checkpoint cumulativi" che promettono di ridurre tempi di installazione, consumo di banda e spazio su disco. Saranno disponibili su Windows Server 2025 e Windows 11 versione 24H2 a partire dalla fine del 2024.
di Nino Grasso pubblicata il 17 Luglio 2024, alle 10:41 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindowsWindows 11
Microsoft si prepara a modificare il sistema di aggiornamenti per Windows, annunciando l'introduzione dei cosiddetti "checkpoint cumulativi". Sio tratta di una nuova tipologia di update, prevista per la fine del 2024, che interesserà inizialmente Windows Server 2025 e Windows 11 24H2 e successive. Ma vediamo di cosa si tratta.
I checkpoint cumulativi rappresentano un approccio inedito alla gestione degli aggiornamenti del sistema operativo del colosso di Redmond, progettato per ottimizzare l'esperienza degli utenti e alleggerire il carico sui sistemi. Microsoft punta a fornire correzioni di sicurezza e nuove funzionalità attraverso pacchetti differenziali incrementali, significativamente più leggeri rispetto agli attuali aggiornamenti cumulativi.
Microsoft rivoluziona Windows con gli aggiornamenti checkpoint cumulativi
La chiave di questo sistema risiede nella capacità di includere esclusivamente le modifiche apportate dall'ultimo checkpoint, evitando la ridondanza di dati già presenti sul dispositivo. Ciò si tradurrà in file di aggiornamento più compatti, con conseguente riduzione dei tempi di installazione e un utilizzo più efficiente della larghezza di banda e dello spazio su disco. Microsoft prevede di rilasciare "periodicamente" questi checkpoint, creando una serie di punti di riferimento lungo il ciclo di vita di ogni versione di Windows. Gli aggiornamenti successivi si baseranno sull'ultimo checkpoint, aggiungendo solo i nuovi pacchetti necessari
Questo meccanismo consentirà al sistema di manutenzione di Windows 11 24H2 di combinare i vari checkpoint, garantendo che solo il contenuto effettivamente mancante venga scaricato e installato. Microsoft spiega:
"In futuro, Microsoft potrebbe rilasciare periodicamente aggiornamenti cumulativi come checkpoint. Gli aggiornamenti successivi consisteranno poi in:
- I file del pacchetto di aggiornamento associati ai checkpoint
- Nuovi file del pacchetto di aggiornamento che contengono differenziali binari incrementali rispetto alla versione dei file binari nell'ultimo checkpoint
Questo processo può essere ripetuto più volte, generando così più checkpoint durante il ciclo di vita di una determinata versione di Windows. Lo stack di manutenzione di Windows 11 24H2 può unire tutti i checkpoint e scaricare e installare solo il contenuto mancante nel dispositivo".
Per gli admin di sistema, l'introduzione dei checkpoint cumulativi non richiederà particolari interventi. Gli strumenti attualmente utilizzati per la gestione degli aggiornamenti, come Windows Update, Windows Update for Business, Windows Autopatch e Windows Server Update Services (WSUS), continueranno a funzionare senza necessità di modifiche. Gli aggiornamenti appariranno come consueti update mensili, ma con prestazioni notevolmente migliorate. Trovate i dettagli qui.
Gli utenti più curiosi possono sperimentare in anteprima questa novità unendosi al canale Insider Dev e installando la Windows Insider Preview Build 26120.1252. Con l'introduzione dei checkpoint cumulativi, Microsoft mira a risolvere alcune delle criticità più sentite dagli utenti Windows, come i lunghi tempi di installazione degli aggiornamenti e il considerevole consumo di risorse, e la prossima evoluzione potrebbe rappresentare un significativo miglioramento nell'esperienza d'uso quotidiana. Sarà comunque da vedere quali saranno i reali benefici per gli utenti finali.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSbaglio o sono nientemeno che dei delta update?
Sbaglio o sono nientemeno che dei delta update?
"Nuovi file del pacchetto di aggiornamento che contengono differenziali binari incrementali rispetto alla versione dei file binari nell'ultimo checkpoint"
Quindi sì, si scarica solo il delta e non l'intero aggiornamento.
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