Linus Torvalds ha usato un MacBook Air con chip M2 per rilasciare l'ultimo kernel Linux
Il creatore del kernel Linux ha annunciato il rilascio del kernel Linux 5.19. La notizia interessante è che finalmente, rendendo realtà un sogno vecchio di mesi, Torvalds ha tra le mani un MacBook Air M2 - rigorosamente equipaggiato con una distro Linux.
di Manolo De Agostini pubblicata il 02 Agosto 2022, alle 14:11 nel canale Sistemi OperativiLinuxAppleMacBook
L'addio di Apple ai chip x86 di Intel per passare a soluzioni proprietarie fatte in casa su base ARM ha raccolto l'attenzione di molti, anche quella di Linus Torvalds, il deus ex machina del mondo Linux. Il leggendario programmatore, al lancio dei primi dispositivi con processore M1, si disse subito interessato a provare uno, a patto però di poterci installare sopra Linux.
Ebbene, quel sogno si è avverato. Ci è voluto un po', ma Torvalds ha reso noto che non solo sta usando un MacBook Air basato su processore M2, ma che si tratta del sistema con cui ha rilasciato l'ultima versione del kernel Linux, la 5.19. "Come nota personale, la parte più interessante è che ho rilasciato questa release - e sto scrivendo queste parole - da un laptop arm64. È qualcosa che stavo aspettando da lungo tempo ed è finalmente realtà grazie al team di Asahi. Abbiamo hardware arm64 che funziona da tempo su Linux, ma nessuno era davvero usabile come piattaforma di sviluppo fino a oggi".
"Si tratta della terza volta che uso hardware Apple per lo sviluppo di Linux - l'ho fatto molti anni fa per lo sviluppo PowerPC con un sistema PowerPC 970. E poi oltre un decennio fa quando il MacBook Air era l'unico notebook davvero sottile e leggero disponibile. E ora come piattaforma arm64. Non che l'abbia usato per farci alcun vero lavoro, l'ho usato solamente per testare build e avvio e ora per il tagging della release. Mi sto però assicurando che la prossima volta che viaggio, possa farlo con questo portatile e finalmente sperimentare in prima persona anche il fronte arm64".
Quando fu annunciato il progetto Asahi Linux titolammo che "avrebbe fatto contento" Torvalds, e così è andata. Il lavoro di reverse engineering fatto dagli sviluppatori è notevole, e non si conclude con la distribuzione Asahi perché l'obiettivo è mettere a disposizione quanto ottenuto su tutte le distro Linux. Asahi Linux è comunque da considerarsi un prodotto immaturo per il grande pubblico, con molte carenze e cose da sistemare, impegno non facile visto che Apple non collabora.
10 Commenti
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Il creatore del kernel Linux ha annunciato il rilascio del kernel Linux 5.19. La notizia interessante è che finalmente, rendendo realtà un sogno vecchio di mesi, Torvalds ha tra le mani un MacBook Air M2 - rigorosamente equipaggiato con una distro Linux.
Prima o dopo anche io utilizzerò un mac a casa (probabile magari un hackintosh )
ma non vedo nulla di "stupefacente": le distro linux girano su arm, x86 etc. etc.
Ogni tanto mi piace guidare la ferrari e poi un altro giorno la lamborghini
... no la elettra, sia chiaro!
ma non vedo nulla di "stupefacente": le distro linux girano su arm, x86 etc. etc.
Ma le distro non girano automagicamente su tutto.
Fare il porting può richiedere da pochissimo lavoro/capacità degli sviluppatori a a moltissimo lavoro/capacità degli sviluppatori; e questo è un caso in cui fare il porting non è per niente facile.
Fare il porting può richiedere da pochissimo lavoro/capacità degli sviluppatori a a moltissimo lavoro/capacità degli sviluppatori; e questo è un caso in cui fare il porting non è per niente facile.
Utilizzatore di sistemi x86 ed essendo un ignorantone su sistemi Arm et simili,
presumo che un compilatore adatto ci sarà per facilitare adeguatamente e
facilmente il porting, escluderei tante difficoltà... poi, non so!
presumo che un compilatore adatto ci sarà per facilitare adeguatamente e
facilmente il porting, escluderei tante difficoltà... poi, non so!
leggi l'ultima riga dell'articolo e scoprirai il perché è difficile in questo caso specifico
ma non vedo nulla di "stupefacente": le distro linux girano su arm, x86 etc. etc.
Ogni tanto mi piace guidare la ferrari e poi un altro giorno la lamborghini
... no la elettra, sia chiaro!
È stupefacente perchè sono riusciti a ficcare nel kernel linux quasi tutti i driver per far funzionare i chip M1.
Non è facile scrivere driver per un sistema chiuso che apple tiene sotto chiave.
presumo che un compilatore adatto ci sarà per facilitare adeguatamente e
facilmente il porting, escluderei tante difficoltà... poi, non so!
L’hai detto
Il problema non è tanto il compilatore quanto interfacciarsi con tutta la macchina, per cui c’è poca/nulla documentazione e che è probabilmente quanto di più lontano possa esserci da un’implementazione “reference” di Arm.
Giusto https://en.wikipedia.org/wiki/Asahi_Linux#History"][U]un esempio[/U][/URL]:
“The developers quickly realised that just attempting to boot the Linux kernel compiled for Apple silicon's processor architecture (AArch64) would be challenging, as it involved working out the functionality of proprietary Apple code used in the boot process. The work was time consuming and took most of the year, including submitting pull requests to the main Linux kernel developers to keep development in sync and avoid regressions. However, it subsequently led to a thorough and comprehensive explanation of the previously undocumented boot process, which Martin and others published on GitHub.”
Vedo che il problema più grosso è la difficoltà di interfacciarsi con la gpu integrata,
di cui si ignora l'architettura.
Ovviamente, contornata da altre differenze progettuali, non noti.
Beh!.. che dire... tutto tempo perso, come ho sempre pensato
Rimango in ferrari!
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