Niente chip-spia nelle schede madri di Super Micro, secondo un'indagine indipendente
Supermicro sembra scagionata dalle accuse lanciate da Bloomberg: diverse indagini concludono che non ci sono chip-spia sulle sue schede madri, inclusa un'indagine indipendente di una società internazionale
di Riccardo Robecchi pubblicata il 15 Dicembre 2018, alle 10:01 nel canale SicurezzaSupermicro
Lo scandalo Super Micro sembra ridimensionarsi ogni giorno di più e l'azienda ha recentemente pubblicato uno studio indipendente che smentisce le informazioni diffuse da Bloomberg qualche settimana fa. Contrariamente a quanto affermato dalla pubblicazione, infatti, non è stata trovata traccia di chip-spia nelle schede madri prodotte dall'azienda.
Bloomberg aveva affermato che le schede madri di Super Micro sarebbero dotate di chip inseriti dai servizi segreti cinesi, con l'intento di spiare gli utilizzatori. Tali chip avrebbero infatti creato "un accesso nascosto a qualunque rete che includesse le macchine alterate", sebbene non sia chiaro come tale temibile traguardo sarebbe stato raggiunto.
Tra i clienti di Super Micro troviamo aziende del calibro di Apple e Amazon, che hanno però fatto pressioni su Bloomberg affinché ritirasse il suo rapporto: le loro indagini indipendenti non hanno infatti trovato alcunché. Tali indagini sono state inoltre suffragate anche dal Dipartimento della Sicurezza Nazionale (Department of Homeland Security) statunitense. Bloomberg, di contro, non ha fornito alcuna informazione aggiuntiva né alterato la notizia dopo la pubblicazione.
Super Micro ha assunto la società di indagini Nardello & Co. per condurre un audit indipendente, col risultato che non è stata trovata alcuna prova riguardo la presenza di questo fantomatico microchip né sui prodotti attualmente in produzione, né su prodotti venduti in passato.
L'azienda sta ora valutando le azioni legali da intraprendere contro Bloomberg, dal momento che il valore delle azioni era sceso del 41% all'indomani della pubblicazione della notizia e non c'è ancora stato un recupero completo. Come ricorda Hot Hardware, nessuna ulteriore prova a supporto dell'ipotesi di Bloomberg è stata finora portata, dunque non è chiaro su quali basi la pubblicazione faccia affidamento.
13 Commenti
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C'e' da dire che molto probabilmente solo le perdite dirette verso specifici clienti erano "arricchite" con chip accessori.
Perchè lo spionaggio USA è BUONO, cosi come le loro non sono 'guerre' ma 'operazioni di pacificazione'.
Francamente, tra chip cinesi, backdoor software americane, e malware russi, sarebbe ora che anche noi europei sviluppassimo qualcosa di simile.
Francamente, tra chip cinesi, backdoor software americane, e malware russi, sarebbe ora che anche noi europei sviluppassimo qualcosa di simile.
Non accadrà mai: in Europa in fatto di spionaggio ogni stato tira acqua al suo mulino ed è la debolezza stessa dell'Europa. A differenza di USA,Cina Russia che sono nazioni uniche, lEuropa è composta da vari stati ognuno con i propri interessi.
Concordo, purtroppo.
Non abbiamo un corpi di polizia/militari unificati in europa, figuriamoci lo spionaggio.
Francamente, tra chip cinesi, backdoor software americane, e malware russi, sarebbe ora che anche noi europei sviluppassimo qualcosa di simile.
No dovremmo vietarle e fare controlli non metterne altre (che poi da chi che non abbiamo aziende che fanno hw di massa a quanto mi risulta?).
Io non voglio essere spiato dagli Usa, dai cinesi ma tantomeno da Salvini&Co.
Mah senza bisogno di complotti una notizia così crea visualizzazioni e fa vendere. Può anche essere che siano stati loro a essere ingannati inoltre.
azione di insider trading?
non sarebbe la prima volta che vengono messe in giro voci negative di un'azienda per farla sprofondare in borsa e acquistare le azioni ad una manciata di noci per poi rivendere a prezzo pià alto.
tra l'altro supermicro è una corporation 50% usa (e non perchè nelle schede madri c'è scritto made in usa ) per cui perchè danneggiare una corp usa se non per biechi interessi economici di pochi grandi investitori senza scrupoli?
Indagine indipendente pagata da supermicro...
E chi avrebbe dovuto pagare secondo te?
Mi fido piu' delle analisi fatte dai clienti.
Non penso sia supermicro a mettere quei chip, ma il governo cinese ad intercettare i carichi prima che arrivino a destinazione.
Pertanto un controllo, anche se esterno, non ha senso.
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