Nella disputa Symantec vs Microsoft interviene Sophos

Il PatchGuard di Microsoft non piace a Symantec ma Sophos sostiene che non sia un grosso problema.
di Fabio Boneschi pubblicata il 29 Settembre 2006, alle 16:54 nel canale SicurezzaMicrosoftSymantec
Symantec da qualche tempo ha avviato un vivace contenzioso con Microsoft a causa delle nuove tecnologie di sicurezza del prossimo sistema operativo Windows Vista. Il vero elemento di contrasto è il componente PatchGuard che impedisce a software di terze parti ogni possibile azione a livello del kernel.
Symantec sostiene che per garantire la sicurezza degli utenti nei confronti delle odierne minacce informatiche PatchGuard non dovrebbe in nessun modo interferire con i software di protezione; secondo la software house impegnata sul fronte della sicurezza tale elemento impedisce a terze parti di sviluppare soluzioni efficaci a tutto vantaggio di Microsoft Defender. Di altro avviso Microsoft che non intende accogliere la proposta di Symantec.
Betanews.com ha voluto indagare in merito cercando di raccogliere elementi da Sophos, altra società concorrente di Symantec ma appartenente al programma "Gold Partner" e quindi potenzialmente potrebbe avere accesso a ulteriori informazioni. Sophos non è dello stesso avviso di Symantec e per il momento non ritiene necessaria la disabilitazione del componente PatchGuard; da quanto riportato Sophos reputa pretestuoso il comportamento di Symantec e McAfee.
28 Commenti
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1) i software microsoft risulteranno incredibilmente avvantaggiati (a partire dal firewall);
2) i produttori di driver open/gratuiti (tipo boh... ext2 per windows) non saranno in grado di portare avanti il loro lavoro sotto vista. da qualche parte lessi che la licenza minima per farsi certificare il codice da MS e' di 500 dollari all'anno, non un'esagerazione ma sicuramente sconfortante per chi NON CI GUADAGNA NULLA.
http://www.thepcspy.com/articles/ot..._windows_down/5
i risultati sono veramente entusiasmanti
l'avvio di alcun software che non sia certificato. Questo significa che chi non
vuol pagare per ogni (in)utility si dovra' probabilmente trasferire su un
computer Apple o linux. (o accontentarsi delle funzioni terra-terra accluse
di base in windows)
l'avvio di alcun software che non sia certificato. Questo significa che chi non
vuol pagare per ogni (in)utility si dovra' probabilmente trasferire su un
computer Apple o linux. (o accontentarsi delle funzioni terra-terra accluse
di base in windows)
IMHO (e sottolineo IMHO), questa è una gran **zzata, con Win Update automatico attivo in questo modo da un avvio all'altro l'utente comune potrà trovarsi un computer inutilizzabile (3rd party app), il che mi pare inattuabile e impossibile visto che già ora la UE rompe, immagina se per ogni sw la M$ chiede $... ma va laaaa
Scusate per l'OT, questo è il primo e l'ultimo in questo 3d
Veramente un bench esplicativo!
Questa volta sono con Microsoft, PatchGuard dovrebbe eliminare molti problemi alla fonte. Di certo Microsoft non lascierà pubbliche le informazioni su come interfacciarsi al livello kernel ed è giusto richiedere un pagamento e una certificazione a tutte le applicazioni che ne richiederanno l'uso.
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