McAfee, le nuove minacce alla sicurezza si combattono con l'AI
I nuovi prodotti di sicurezza McAfee+ rivolgono l'attenzione alla protezione dell'individuo, e fanno uso dell'intelligenza artificiale per contrastare le minacce di phishing
di Andrea Bai pubblicata il 13 Ottobre 2023, alle 16:58 nel canale SicurezzaMcAfee
"Fight fire with fire" cantavano i Metallica nel 1984, "Fight AI with AI" afferma invece McAfee ai giorni nostri. La voce non è quella graffiante di James Hetfield, storico frontman dei Four Horsemen, ma quella pacata e rassicurante di Marc Vos, che milita da oltre 25 anni società di sicurezza informatica ("faccio parte dell'arredamento", confessa con ironia), ricoprendo ora il ruolo di Senior Manager Product Reviews e con cui abbiamo avuto il piacere di fare quattro chiacchiere nel contesto della presentazione dei nuovi prodotti di sicurezza McAfee+.
McAfee è un nome sicuramente noto ai più, trattandosi di una realtà di lungo corso all'interno del panorama tecnologico. Fondata nel 1987 dall'omonimo, istrionico e controverso John McAfee, scomparso lo scorso anno, è stata un punto di riferimento nel mercato della sicurezza negli anni '90 e nella prima decade degli anni 2000. Nel 2010 è stata poi acquisita da Intel, che dopo un percorso un po' travagliato l'ha nuovamente scorporata rendendola una realtà indipendente.
Venendo a tempi recenti, il 2021 è un anno trasformativo per McAfee poiché decide di cedere la divisione business e diventare così una società di sicurezza informatica al 100% focalizzata sull'utente consumer, cambiando inoltre di lì a poco la sua filosofia: dalla protezione del device alla protezione dell'individuo con l'obiettivo ultimo di offrire soluzioni più semplici da utilizzare e capaci di espandersi a sempre più aspetti della sicurezza informatica, che in realtà è sempre più "sicurezza personale".
Da qui discende la nuova formulazione della proposta McAfee+ che prevede diversi piani ad abbonamento annuale (che si differenziano per numero di servizi e funzionalità) ma che si rivolge ad un numero illimitato dei dispositivi di proprietà di un utente, in quanto la nostra impronta sulla rete avviene di fatto tramite una molteplicità di dispositivi connessi. Ed ecco che in questo solco si aggiunge il supporto ai dispositivi Chromebook e la compatibilità con i sistemi ARM.
Ma torniamo al tema dell'intelligenza artificiale, tecnologia che gioca un ruolo chiave nella protezione dell'individuo, ma che viene utilizzata ora anche dai cybercriminali. Ecco perché "combattere l'AI con l'AI", a fronte di un panorama di minacce in cui non basta più il semplice approccio "trust no one" a cui si sono affidati gli utenti più smaliziati per proteggersi dai pericoli della rete.
Le AI generative sono infatti una risorsa malauguratamente preziosa nelle mani dei criminali, poiché con esse è possibile confezionare email di phishing assolutamente credibili e molto difficilmente riconoscibili ad occhio nudo, a fronte della capacità di produrre testi senza lacune ortografiche, sintattiche, lessicali o semantiche. Per non parlare dei famigerati deepfake e della facilità con cui è possibile realizzarli. Marc Vos condivide un dato che colpisce: bastano appena 3 secondi per clonare una voce, estraendola da un video o un contenuto multimediale pubblicato online, o da una registrazione telefonica.
Ecco che l'Intelligenza Artificiale diventa uno strumento per contrastare le nuove minacce, grazie alla sua capacità di poter analizzare elementi in maniera rapida e prendere decisioni tempestive. Per esempio le misure di protezione anti-phishing della suite McAfee+ sfruttano l'intelligenza artificiale per riconoscere le email di phishing realizzate con l'IA generativa e, nel caso in cui l'utente cada nel tranello e apra un link compromesso, l'IA può visitare ed analizzare i contenuti del link non appena l'utente vi clicchi sopra, bloccando l'accesso al sito nel caso in cui rilevasse qualcosa di anomalo sulla base dell'analisi di un centinaio di parametri. Abbiamo citato le email, in quanto veicolo principe per questo genere di minacce, ma le soluzioni McAfee+ operano allo stesso modo anche su SMS e messaggi Whatsapp (nella versione per smartphone).
Abbiamo toccato prima il concetto di "impronta sulla rete": si tratta della mole di dati, privati e pubblici, che disseminiamo nel web con le nostre attività. Una parte di questa "semina" può essere del tutto consapevole, ma in generale possiamo dire che ogni nostra azione sul web lascia una traccia. Gli utenti oggi, conferma anche Marc Vos, sono sempre più attenti ai pericoli della rete e in particolare hanno a cuore la privacy e la protezione della propria identità. Ecco che la riduzione dell'impronta che lasciamo sulla rete aiuta a ridurre la nostra esposizone e di conseguenza ad abbassare il rischio di sicurezza. Nella nuova suote McAfee+ è presente una nuova funzionalità che opera proprio a tal scopo: si tratta della "Pulizia Account Online", che permette di passare al setaccio la casella email alla ricerca di vecchi account che non utilizziamo più o che magari abbiamo usato una sola volta per l'iscrizione ad un servizio o per acquistare qualcosa in un negozio online. In questo modo potremo avere un riscontro di quali siano le realtà in possesso dei nostri dati ed eventualmente annullare l'iscrizione, così da ridurre il rischio di cadere vittima di un furto di dati.
All'interno dei piani McAfee+ Advanced e Ultimate si trovano inoltre i nuovi servizi di Ripristino dell'identità e Protezione dallo smarrimento del portafoglio, che evidenziano come l'attenzione della società si sia spostata in maniera preponderante sulla sicurezza dell'individuo, e come di fatto la sicurezza informatica sia un aspetto integrato e non più parallelo della sicurezza del cittadino: si tratta di assistenza professionale per aiutare l'utente nel caso in cui abbia subito furto di identità o abbia smarrito o gli sia stato rubato il portafoglio contenente documenti e carte di pagamento. L'utente potrà chiamare il servizio, dove un operatore aprirà un fascicolo personale per aiutarlo, indicando quali passi compiere, chi contattare e cosa comunicare così da risolvere il problema del furto d'identità o del furto di documenti e carte di credito. Si tratta di un servizio indubbiamente utile, specie per le persone anziane o per chi sfortunatamente risulta vittima di uno di questi problemi quando si trova all'estero e non conosce quali possano essere le procedure locali per risolvere la situazione.
In tutti i piani McAfee+ sono poi inclusi i tradizionali strumenti antivirus e anti-malware e i meccanismi di protezione da minacce quali cryptojacking e gli strumenti di rimozione dei tracker. Tuttavia per coloro i quali preferiscono non usare antivirus o sono già soddisfatti con altre soluzioni, McAfee propone comunque il pacchetto Privacy & Identity Guard per mettere al sicuro l'identità sulla rete e verificare che non sia soggetta a compromissioni, scandagliando il dark web, e dando così una risposta alle esigenze del pubblico più ampio quando si tratta di privacy e protezione della propria identità. Questa funzionalità è comunque presente anche negli altri piani McAfee+.
Come dicevamo si tratta di piani ad abbonamento annuale, e si parte da 44,95 Euro della formula McAfee+ Premium, per passare ai 64,95 Euro del piano McAfee+ Advanced e infine ai 134,95 Euro del piano McAfee+ Ultimate: la differenza tra questi due è nella funzionalità della Pulizia Account Online, che nel caso del piano Ultimate può provvedere automaticamente all'annullamento dell'iscrizione di account non più utilizzati. Il pacchetto Privacy & Identity Guard è invece proposto al prezzo di 59,95 euro all'anno.
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