Kaspersky Lab non crede in SOPA e esce dalla BSA
Le iniziative USA nell'ambito dello Stop Online Piracy Act (SOPA) non convincono la russa Kaspersky Lab che decide anche di uscire dalla BSA
di Fabio Boneschi pubblicata il 06 Dicembre 2011, alle 09:28 nel canale SicurezzaKaspersky Lab prende le distanze dall'iniziativa USA denominata "Stop Online Piracy Act (SOPA)" che in queste settimane sta sollevando non poche critiche. La società di sicurezza informatica con base a Mosca si allinea alla posizione già presa da Google, Facebook Zynga e Twitter che già nei giorni scorsi avevano espresso forti dubbi sulla validità dell'iniziativa.
Eugene Kaspersky non è convinto che SOPA possa veramente offrire protezione al diritto d'autore e resta preoccupato per i forti poteri conferiti alle autorità: il semplice sospetto di violare un copyright potrebbe giustificre l'inserimento in una blacklist che porterebbe al possibile oscuramento del sito.
Per rafforzare la propria presa di posizione nei confronti di SOPA Kaspersky Lab ha preannunciato l'intenzione di uscire dalla BSA a partire dal prossimo mese di gennaio. La Business Software Alliance (BSA) ha espresso interesse nei confronti dello Stop Online Piracy Act e proprio da qui maturerebbe la decisione di Kaspersky. Da parte di alcuni oppositori al SOPA viene richiesto un differente approccio al problema, un approccio che coinvolga da esempio il filone economico che alimenta i canali dell'illegalità.
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