Google avverte: hacker di stato russi, cinesi e bielorussi stanno attaccando l'Ucraina

Google avverte: hacker di stato russi, cinesi e bielorussi stanno attaccando l'Ucraina

L'Ucraina e altri paesi europei stanno ricevendo ripetuti attacchi online da attori malevoli legati ai governi russo, cinese e bielorusso. L'allarme è stato lanciato da Google TAG

di pubblicata il , alle 15:31 nel canale Sicurezza
 

La guerra Russia-Ucraina si sta combattendo su diversi fronti: da una parte quelli fisici, sicuramente i più atroci, dall'altra quelli digitali. Dopo il collettivo Anonymous che si è apertamente schierato con l'Ucraina e diverse realtà che hanno abbandonato la Russia, Google ha rilasciato un comunicato in cui avverte che in questi giorni sono state avvistate diverse minacce online da Russia, Bielorusia e Cina nei confronti di diversi governi europei, fra cui quello ucraino, di organizzazioni militari e di cittadini privati.

Il Threat Analysis Group (TAG) di Google, che si occupa di difendere gli utenti da attacchi promossi da enti statali e governativi, ha avvisato infatti di centinaia di campagne di phishing e attacchi DDoS avvenuti negli ultimi mesi nella sola Ucraina e provenienti da diversi governi, per lo più dalla Russia. E nelle ultime due settimane sono state registrate nuove attività di spionaggio e phishing da una serie di attori malevoli noti, fra cui FancyBear e Ghostwriter.

Ucraina attaccata online da Russia, Bielorussia e Cina

Shane Huntley, responsabile di Google TAG, ha sottolineato come FancyBear (noto anche come APT28 e legato al Direttorato principale per l'informazione russo, o GRU), ha avviato diverse campagne di phishing su vasta scala, sfruttando account email compromessi per indirizzare le vittime verso domini Blogspot controllati dall'aggressore.

Nell'ultima settimana, invece, il gruppo bielorusso Ghostwriter (o UNC1151) ha attaccato organizzazioni militari e governative polacche e ucraine ed è inoltre considerato come l'autore di altre campagne di phishing contro funzionari e personale militare ucraino, segnalate dal Computer Emergency Response Team of Ukraine (CERT-UA) e Facebook. E' inoltre in corso una campagna di spear-phishing contro il personale governativo europeo che sta supportando i rifugiati ucraini, anch'essa probabilmente legata a Ghostwriter.

Secondo Huntley, però, non ci sono solo Russia e Bielorussia coinvolte negli attacchi informatici verso l'Ucraina. Fra gli aggressori è presente anche Mustang Panda (Temp.Hex o TA416), collettivo hacker con sede in Cina che è passato dalle tipiche minacce nel sud-est asiatico a diverse organizzazioni europee, fra cui anche un diplomatico a supporto di migranti e rifugiati. TAG ha anche avvisato di "tentativi di attacchi DDoS contro numerosi siti ucraini", fra cui il sito del Ministero degli Interni e degli Esteri, e servizi come Liveuamap, utili a informarsi su quanto sta avvenendo.

Google sta offrendo il suo aiuto espandendo l'idoneità per sfruttare Project Shield, il servizio proprietario gratuito che consente ai siti web rispondere agli attacchi DDoS. L'obiettivo è di garantire che i siti web governativi ucraini possano rimanere online in questi periodi cruciali bloccando gli attacchi non appena avvistati, proprio in un periodo in cui le minacce sono aumentate a dismisura. Lo stesso Mykhailo Fedorov, primo ministro dell'Ucraina, ha annunciato la creazione dell'"Armata IT" ucraina, in risposta agli attacchi cibernetici che il paese aveva iniziato a subire.

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5 Commenti
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supertigrotto09 Marzo 2022, 17:36 #1
Dopo l'accusa della Cina,non mi sembra così strano
Dark_Lord09 Marzo 2022, 18:11 #2
I magnifici 3...
Sandro kensan09 Marzo 2022, 19:37 #3
Ieri la Benzina a 2.0 euro al litro oggi la benzina a 2.3 euro al litro, stesso distributore. Un altro distributore oggi benzina 2.3 euro al litro ed era il più economico della mia zona.

Ho sbagliato a leggere?
Darkon10 Marzo 2022, 08:47 #4
Sinceramente mi sembra la scoperta dell'acqua calda.

Semmai l'unico dato interessante è quello della Cina ma d'altra parte gli stessi cinesi hanno una scelta limitata dato che schierarsi con gli USA significherebbe una sudditanza in stile europeo e nessun reale vantaggio e quindi si sapeva già che avrebbero fatto determinate scelte.

Adesso c'è da vedere se arriveranno attacchi anche dall'India che allora il blocco asiatico raggiungerebbe dimensioni molto preoccupanti.

Nel frattempo come dice il buon Sandro kensan benzina anche da me a 2.359 d'altra parte noi europei siamo lungimiranti e facciamo scelte sensate e nel nostro interesse (per chi non lo capisse è ironia).
ciolla200510 Marzo 2022, 13:30 #5
È l'india a fare da sparti acque.
Ma visto i rapporti ben poco edilliaci con la Cina può essere un alleato.

Sono più di 20 anni che dico, è assurdo produrre tutto in Cina. Una dittatura Comunista.

Ora criticano l'occidente, ma prima che arrivassimo, mangiavano dalle scarpe e bevevano dalle pozzanghere.(sto esagerando, ma nemmeno troppo).

La vera realtà è che bisogna spostare tutta la produzione strategica in Europa, ma il bradipismo della politica buonista non permette di vedere la realtà delle cose.

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