Google avverte: hacker di stato russi, cinesi e bielorussi stanno attaccando l'Ucraina
L'Ucraina e altri paesi europei stanno ricevendo ripetuti attacchi online da attori malevoli legati ai governi russo, cinese e bielorusso. L'allarme è stato lanciato da Google TAG
di Nino Grasso pubblicata il 09 Marzo 2022, alle 15:31 nel canale SicurezzaLa guerra Russia-Ucraina si sta combattendo su diversi fronti: da una parte quelli fisici, sicuramente i più atroci, dall'altra quelli digitali. Dopo il collettivo Anonymous che si è apertamente schierato con l'Ucraina e diverse realtà che hanno abbandonato la Russia, Google ha rilasciato un comunicato in cui avverte che in questi giorni sono state avvistate diverse minacce online da Russia, Bielorusia e Cina nei confronti di diversi governi europei, fra cui quello ucraino, di organizzazioni militari e di cittadini privati.

Il Threat Analysis Group (TAG) di Google, che si occupa di difendere gli utenti da attacchi promossi da enti statali e governativi, ha avvisato infatti di centinaia di campagne di phishing e attacchi DDoS avvenuti negli ultimi mesi nella sola Ucraina e provenienti da diversi governi, per lo più dalla Russia. E nelle ultime due settimane sono state registrate nuove attività di spionaggio e phishing da una serie di attori malevoli noti, fra cui FancyBear e Ghostwriter.
Ucraina attaccata online da Russia, Bielorussia e Cina
Shane Huntley, responsabile di Google TAG, ha sottolineato come FancyBear (noto anche come APT28 e legato al Direttorato principale per l'informazione russo, o GRU), ha avviato diverse campagne di phishing su vasta scala, sfruttando account email compromessi per indirizzare le vittime verso domini Blogspot controllati dall'aggressore.
Nell'ultima settimana, invece, il gruppo bielorusso Ghostwriter (o UNC1151) ha attaccato organizzazioni militari e governative polacche e ucraine ed è inoltre considerato come l'autore di altre campagne di phishing contro funzionari e personale militare ucraino, segnalate dal Computer Emergency Response Team of Ukraine (CERT-UA) e Facebook. E' inoltre in corso una campagna di spear-phishing contro il personale governativo europeo che sta supportando i rifugiati ucraini, anch'essa probabilmente legata a Ghostwriter.
Secondo Huntley, però, non ci sono solo Russia e Bielorussia coinvolte negli attacchi informatici verso l'Ucraina. Fra gli aggressori è presente anche Mustang Panda (Temp.Hex o TA416), collettivo hacker con sede in Cina che è passato dalle tipiche minacce nel sud-est asiatico a diverse organizzazioni europee, fra cui anche un diplomatico a supporto di migranti e rifugiati. TAG ha anche avvisato di "tentativi di attacchi DDoS contro numerosi siti ucraini", fra cui il sito del Ministero degli Interni e degli Esteri, e servizi come Liveuamap, utili a informarsi su quanto sta avvenendo.
Google sta offrendo il suo aiuto espandendo l'idoneità per sfruttare Project Shield, il servizio proprietario gratuito che consente ai siti web rispondere agli attacchi DDoS. L'obiettivo è di garantire che i siti web governativi ucraini possano rimanere online in questi periodi cruciali bloccando gli attacchi non appena avvistati, proprio in un periodo in cui le minacce sono aumentate a dismisura. Lo stesso Mykhailo Fedorov, primo ministro dell'Ucraina, ha annunciato la creazione dell'"Armata IT" ucraina, in risposta agli attacchi cibernetici che il paese aveva iniziato a subire.
Idee regalo,
perché perdere tempo e rischiare di sbagliare?
REGALA
UN BUONO AMAZON!













Recensione DJI Mini 5 Pro: il drone C0 ultra-leggero con sensore da 1 pollice
ASUS Expertbook PM3: il notebook robusto per le aziende
Test ride con Gowow Ori: elettrico e off-road vanno incredibilmente d'accordo
Obbligati ad acquistare una scheda madre per ottenere la RAM: la follia che si diffonde a Taiwan
GTA VI su PC? La data non c'è, ma secondo l'azienda madre di Rockstar il futuro è dominato dal PC
Monopattini elettrici, a un anno dal decreto non si sa nulla di targa e assicurazione (e casco)
Tesla Robotaxi, autista di sicurezza si addormenta al volante. Segnalati nuovi incidenti
Samsung Galaxy S26: svelate le combinazioni di RAM e storage di tutti e tre i modelli
Microsoft Ignite: arriva Edge for Business, il primo browser con IA pensato per le aziende
OPPO e Lamine Yamal uniscono sport e tecnologia nel progetto “The New Generation”
Microsoft, NVIDIA e Anthropic siglano una nuova mega partnership sull'AI. Decine di miliardi in campo
SpaceX potrebbe comunicare alla NASA ritardi nello sviluppo di Starship e posticipare l'allunaggio al 2028
Scoperte cavità sotterranee scavate dall'acqua su Marte: nuovi obiettivi per cercare la vita
OnePlus anticipa l'arrivo di due nuovi prodotti inediti in Italia
DJI lancia Osmo Action 6: la prima action cam del produttore con apertura variabile
NASA: conferenza stampa sulla cometa interstellare 3I/ATLAS domani sera (non aspettatevi gli alieni)
Ex CEO di TSMC passa a Intel: aperta un'indagine per furto di segreti aziendali









5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHo sbagliato a leggere?
Semmai l'unico dato interessante è quello della Cina ma d'altra parte gli stessi cinesi hanno una scelta limitata dato che schierarsi con gli USA significherebbe una sudditanza in stile europeo e nessun reale vantaggio e quindi si sapeva già che avrebbero fatto determinate scelte.
Adesso c'è da vedere se arriveranno attacchi anche dall'India che allora il blocco asiatico raggiungerebbe dimensioni molto preoccupanti.
Nel frattempo come dice il buon Sandro kensan benzina anche da me a 2.359 d'altra parte noi europei siamo lungimiranti e facciamo scelte sensate e nel nostro interesse (per chi non lo capisse è ironia).
Ma visto i rapporti ben poco edilliaci con la Cina può essere un alleato.
Sono più di 20 anni che dico, è assurdo produrre tutto in Cina. Una dittatura Comunista.
Ora criticano l'occidente, ma prima che arrivassimo, mangiavano dalle scarpe e bevevano dalle pozzanghere.(sto esagerando, ma nemmeno troppo).
La vera realtà è che bisogna spostare tutta la produzione strategica in Europa, ma il bradipismo della politica buonista non permette di vedere la realtà delle cose.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".