Flame: creato dalla CIA americana e dall'esercito d'Israele
Parrebbe che dietro lo sviluppo di Flame ci sarebbe la CIA e l'esercito israeliano con lo scopo di rallentare il programma nucleare dell'Iran
di Fabio Boneschi pubblicata il 20 Giugno 2012, alle 17:23 nel canale SicurezzaCi sarebbero le prime conferme in merito al coinvolgimento degli USA e di Israele nello sviluppo del malware Flame. La notizia è da poco stata riportata da Arstechnica e viene già rimbalzata anche da autorevoli accout Twitter come quello di Eugene Kaspersky. Nel caso di Flame venne ipotizzato sin dal primo momento un quadro differente da quello che contraddistingue lo sviluppo di un malware comune: pareva chiaro che dietro tale codice vi fossero strutture capaci e soprattutto con interessi particolari.
Stando alla fonte dietro Flame ci sarebbero risorse della CIA e dell'esercito israeliano. Sembrerebbe anche confermato lo scopo di Flame: il malware aveva lo scopo di rallentare il programma nucleare iraniano. Flame venne alla luce nel corso di indagini relative a un attacco malware ai danni di raffinerie di petrolio iraniane, anche se la vicenda non è ancora del tutto chiara e circostanziata.
Flame è un malware che ha chiari scopi legati allo spionaggio: sui sistemi infetti è capace di accedere a risorse hardware particolari, come microfono, webcam, modulo Bluetooth e simili, con lo scopo di sottrarre informazioni riservate. Le prime analisi hanno confermato una notevole complessità del codice e proprio questa caratteristica lo fa rientrare nella categoria di malware che già ospita il ben noto Stuxnet. I dettagli relativi a Flame e alla strategia che si celava dietro tale malware verranno provìbabilmente svelati nel prossimo futuro.
54 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE vi prego, non iniziate con i polpettoni antiamericani che questa news potrebbe istigare molto facilmente...
Non so, è una materia complessa, ma intrigante. Ovviamente gli esiti bellici sono esclusi
E vi prego, non iniziate con i polpettoni antiamericani che questa news potrebbe istigare molto facilmente...
Basta molto meno per essere giustificati ad iniziare il solito polpettone anti americano, per esempio che Obama apra la bocca e dica che tutta questa crisi e' colpa dell'Europa. Se scoppia una guerra in MO al 90% e' colpa degli americani.
Anzi, iniziamo a sfatare un po' di luoghi comuni: non e' per niente colpa degli americani (che sono gran brava gente), ma colpa dei militari pilotati dalle grandi lobby dell'armamento bellico.
Lasciamo da parte i polpettoni e la filosofia, però furono gli americani, un anno fa, a dire che se attaccati da malware di altri Stati, avrebbero considerato tali attacchi come dichiarazioni di guerra.
L'Iran adesso che dovrebbe fare? Sparare l'atomica su Washington? ( ovviamente non avendola non può spararla, così che invece gli americani fecero ampiamente nel '45 e hanno minacciato di fare più volte a partire dal 2001 in poi ).
Si parla tanto di Stati canaglia e armi di distruzione di massa, ma qui le uniche canaglie che invadono Stati sovrani sono proprio gli americani.
Anzi, iniziamo a sfatare un po' di luoghi comuni: non e' per niente colpa degli americani (che sono gran brava gente), ma colpa dei militari pilotati dalle grandi lobby dell'armamento bellico.
Ammiro molto Obama, ma dopo questa sparata una fraccata di legnate non glie la negherei. I mutui subprime sono nati in America, mica in Europa...
In ogni caso concordo con Opteranium: sarebbe davvero interessante saperne di più sugli aspetti diplomatici di questa faccenda e, in generale, sulla "diplomazia informatica".
sono i fatti che contano, e una cosa del genere è gravissima e potrebbe portare a conseguenze serie
fosse confermato come si può non considerare un attacco reale verso un altro stato?
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