Emergenza sangue negli ospedali di Londra colpiti dall'attacco ransomware Qilin

In esaurimento le scorte di 0 Negativo e 0 Positivo dopo l'attacco ransomware: l'indisponibilità dei sistemi di analisi obbliga a scegliere i gruppi universali per le trasfusioni d'emergenza
di Andrea Bai pubblicata il 11 Giugno 2024, alle 12:41 nel canale SicurezzaGli ospedali di Londra che hanno subito ripercussioni dall'attacco informatico ai danni del fornitore di analisi Synnovis stanno ora affrontando un'emergenza seria per via della carenza di scorte di sangue 0 Positivo e 0 Negativo.
L'NHS Blood and Transplant (NHSBT) del Regno Unito ha lanciato un appello urgente ai donatori per prenotare appuntamenti e ricostituire le scorte di questi gruppi sanguigni universali.
Lo scorso 4 giugno un attacco ransomware ad
opera del gruppo hacker russo Qilin ha mandato in tilt le operazioni
di diversi grandi ospedali dell'NHS nella capitale britannica. L'incidente
ha avuto un impatto significativo sulle trasfusioni di sangue, con
numerose procedure non urgenti annullate o riassegnate ad altri centri.
Senza i sistemi di Synnovis, gli ospedali colpiti non possono al
momento abbinare rapidamente i gruppi sanguigni di donatori e riceventi:
si tratta, com'è facile immaginare, di una situazione particolarmente
delicata, poiché una trasfusione incompatibile può causare gravi
complicazioni, anche letali, per il paziente.
Blood donors are urgently needed. Book an appointment to donate O Positive or O Negative blood in London.
— King's College NHS (@KingsCollegeNHS) June 11, 2024
Visit ➡️ https://t.co/XZShKkPShy or call 0300 123 23 23.#NationalBloodWeek l @givebloodnhs pic.twitter.com/FDjktLS0Oc
Per ovviare al problema, fino a quando i sistemi di Synnovis non potranno essere ripristinati alla piena operatività, il personale ospedaliero ha dovuto orientarsi verso l'uso delle sacche di sangue appartenente ai gruppi 0 Negativo (che può essere trasfuso in sicurezza a tutti i pazienti) e 0 Positivo (non realmente "universale" ma statisticamente compatibile ad tre individui su quattro).
Da qui la carenza nelle scorte e la successiva necessità di invitare i donatori a rifornire gli ospedali. L'agenzia stima che nelle prossime settimane servirà un quantitativo ben superiore al normale di questi due tipi di sangue per permettere al personale sanitario di mantenere i servizi essenziali in sicurezza per i pazienti locali.
Intanto da Synnovis non sono giunti altri aggiornamenti dopo l'incidente, con le attività di ripristino ancora in corso ma senza una stima sul pieno recupero dei sistemi. La vicenda, in ogni caso, rappresenta un ulteriore esempio delle ripercussioni, spesso imprevedibili o nemmeno volute, che gli attacchi informatici possono avere anche al di là della semplice compromissione di una rete e di una richiesta di riscatto. Ripercussioni che, senza fare sensazionalismo gratuito, possono anche arrivare a minacciare la vita delle persone.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoin merito alla diffusione dei ransomware ringraziate le cryptocurrencies e i loro fan
in merito alla diffusione dei ransomware ringraziate le cryptocurrencies e i loro fan
Ma vergognati va...
in merito alla diffusione dei ransomware ringraziate le cryptocurrencies e i loro fan
Mah,potrebbero farsi pagare in dollari e con un bel conto offshore,usando pure una testa di legno, vero che le cripto rendono le cose un po' più semplici ma il punto non è quello,il punto è che dovrebbero rendere questi crimini punibili con pene molto più severe di un pluriomicidio o genocidio,chi commette questi reati si sente più al sicuro (non è come rapinare una banca o un furgone porta valori o Fort Knox) ,meno rintracciabile e pensa che sia un reato minore,come che ne so,rubare una caramella al supermercato o scrivere su per il muro del comune w la "patata".
Se una volta presi,venissero puniti con lavori forzati,maltrattamenti in cella e quant' altro,per tutta la vita diciamo,certo che prima di premere i tasti della tastiera per lanciare campagne di pirateria informatica,ci penserebbero due volte e forse anche di più.
Se una volta presi,venissero puniti con lavori forzati,maltrattamenti in cella e quant' altro,per tutta la vita diciamo,certo che prima di premere i tasti della tastiera per lanciare campagne di pirateria informatica,ci penserebbero due volte e forse anche di più.
quoto in toto
Quando non saranno più uno strumento di speculazione per fare "soldi facili senza fare nulla,senza lavorare o produrre qualcosa,che sia un bene o servizio",consumeranno poca energia elettrica e saranno garantite da enti seri e dagli stati (vi ricorda qualcosa la scritta pagabili a vista al portatore?) allora le prenderò in considerazione ma non per questo le demonizzo a prescindere.
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