Anche AMD vittima di class action per il caso della vulnerabilità Spectre

Anche AMD vittima di class action per il caso della vulnerabilità Spectre

Se Atene piange, Sparta non ride. Dopo le denunce a Intel arrivano quelle ad AMD, che deve rispondere del modo in cui è stato affrontato il caso Spectre dalla compagnia

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Sicurezza
AMD
 

Le preoccupazioni da parte dei consumatori relative allo "scandalo" delle vulnerabilità Spectre e Meltdown sono sfociate negli Stati Uniti in diverse class action e denunce formali nei confronti dei produttori hardware. Intel ne sta affrontando oltre 32 e se Atene, piange Sparta non ride. Anche AMD è sotto i riflettori, vittima anch'essa di diverse denunce provenienti dagli utenti finali. Ricordiamo che le CPU AMD sono vulnerabili solo a Spectre, e non a Meltdown.

Spectre è la vulnerabilità più insidiosa, presente non solo sulle CPU Intel e AMD, ma anche sui processori progettati da ARM. Come successo con le denunce contro Intel, anche nel caso della compagnia concorrente i legali dei consumatori puntano il dito contro le "informazioni fuorvianti" rilasciate da AMD per quanto concerne la qualità dei prodotti venduti, e non solo.

"Nonostante la consapevolezza dell'esistenza della vulnerabilità con Spectre, AMD ha continuato a vendere i suoi processori a clienti inconsapevoli ad un prezzo ben più elevato rispetto a quanto sarebbero stati disposti a spendere se avessero conosciuto le problematiche e le implicazioni sulla sicurezza e sulla velocità di elaborazione dei prodotti acquistati", si legge sulla documentazione correlata al caso Nathan Barnes e Jonathon Caskey vs. AMD.

The Register ha citato anche altre denunce, come quella di Brian Speck: "AMD non è stata in grado di riparare le vulnerabilità di sicurezza nelle CPU in questione, oppure di offrire ai clienti una CPU non difettosa o ancora un rimborso del prezzo di acquisto, più i danni derivanti dall'uso delle CPU. Gli aggiornamenti o le 'patch' pubblicate da AMD non sembrano fornire protazione adeguata contro tutte le varianti di Spectre. Nel migliore dei casi è necessario procedere con aggiornamenti di firmware, e questi fix degradano drammaticamente le prestazioni della CPU".

Nella denuncia di Doyun Kim, invece, si legge che "AMD ha divulgato o approvato comunicati falsi, di cui sapeva che contenessero informazioni fuorvianti o lo ha trascurato". AMD aveva informato gli investitori all'interno di un documento depositato alla SEC lo scorso mese che avrebbe potuto rispondere a denunce relative alle vulnerabilità divulgate a inizio anno. Il produttore ha, inoltre, iniziato a pubblicare i primi fix a pochi giorni dalla diffusione della notizia.

9 Commenti
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tallines23 Febbraio 2018, 16:07 #1
Mi sembrava strano che AMD non venisse coinvolta...........
StIwY23 Febbraio 2018, 16:28 #2
Non ci vole questa, ora che si stava risollevando con Ryzen. In un modo o nell'altro, Intel ne esce sempre avvantaggiata....incredibile Loro ne hanno soldi da spendere in cause, AMD decisamente no.
mak7723 Febbraio 2018, 17:09 #3
Solita Class Action organizzata tanto per far due soldi.
"offrire ai clienti una CPU non difettosa", beata ignoranza.
Speedy L\'originale23 Febbraio 2018, 18:42 #4
Se c'è da mungere tutti si fanno avanti..
thresher325323 Febbraio 2018, 18:47 #5
Tutti comprano Intel, ma adesso fanno una class action contro AMD
Gyammy8523 Febbraio 2018, 20:09 #6
Originariamente inviato da: mak77
Solita Class Action organizzata tanto per far due soldi.
"offrire ai clienti una CPU non difettosa", beata ignoranza.


Solo che se per intel si va di pacca sulla spalla e si ordina l'8700k, per amd no, l'utenza va di shitstorm super potente.
thunderaccio23 Febbraio 2018, 21:17 #7
Tralasciando che in America gli "avvoltoi" sono sempre pronti a colpire, nel caso delle cpu vulnerabili non può essere considerato un difetto o un bug. Sono state progettate per funzionare in questo determinato modo quindi, se sono state considerate per 23 anni prive di difetti, non mi sembra il caso di urlare ai 4 venti che ci hanno fregato e rifilato dei bidoni. Questo dimostra solo che non esiste niente di assolutamente inviolabile, sia in ambito hardware che software. Col tempo hackerano qualunque cosa. Dovremmo prenderlo come avvertimento per quanto riguarda le intelligenze artificiali ed i rischi a cui potremmo andare incontro. Ritornando ad Intel e ad AMD, a loro può essere contestato solo il fatto di non aver informato a sufficienza gli acquirenti sulla presenza di questa vulnerabilità, una volta venuta alla luce, ma sarebbe stato l'equivalente dell' harakiri, a livello commerciale.
Strato154124 Febbraio 2018, 11:47 #8
Dopo il "diselgate" ora "cpugate"...si vive di cause verso i produttori ormai!
predator8724 Febbraio 2018, 20:31 #9
Son curioso di sapere come finiranno tutte queste class action...

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