Agenzia delle Entrate, per Sogei nessun attacco. Le indagini proseguono

Agenzia delle Entrate, per Sogei nessun attacco. Le indagini proseguono

Dopo le prime indagini, Sogei esclude che possa essere verificato un attacco informatico al sito dell'Agenzia delle Entrate. Sembra, piuttosto, che i russi di LockBit abbiano bucato il profilo di un funzionario, ma senza arrivare ai dati sulle posizioni contributive dei cittadini.

di pubblicata il , alle 08:02 nel canale Sicurezza
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Il sito dell'Agenzia delle Entrate non è stato attaccato. È quanto si legge sul sito di Sogei Spa, la società statale che si occupa di gestire le infrastrutture tecnologiche dell'amministrazione finanziaria.

"In merito al presunto attacco informatico al sistema informativo della fiscalità, Sogei spa informa che dalle prime analisi effettuate non risultano essersi verificati attacchi cyber né essere stati sottratti dati dalle piattaforme ed infrastrutture tecnologiche dell'Amministrazione Finanziaria. Dagli accertamenti tecnici svolti Sogei esclude pertanto che si possa essere verificato un attacco informatico al sito dell'Agenzia delle Entrate. Resta in ogni caso attiva la collaborazione con l'Agenzia per la Cybersicurezza nazionale e la Polizia Postale al fine di dare il massimo supporto alle indagini in corso".

Nelle scorse ore i cybercriminali russi di LockBit avevano annunciato di essere entrati in possesso di svariate decine di gigabyte di dati sottratte all'Agenzia delle Entrate. Immediata la richiesta di un riscatto, un ultimatum di 5 giorni prima della pubblicazione online dell'intero bottino, a meno che l'Agenzia non pagasse 5 milioni di euro.

Stando a quanto riporta l'ANSA, "come appare dai primi rilievi, sarebbe stato hackerato il profilo di un professionista ma senza riuscire a 'bucare' fino ai dati pubblici dell'Agenzia". Da alcuni sample dimostrativi pubblicati online dalla gang russa, le informazioni in loro possesso contemplano carte di identità di persone e documentazione di varie società, ma non dati ancora più sensibili sui cittadini, come ad esempio le singole posizioni contributive.

La Procura di Roma ha avviato comunque un'indagine e proseguono gli accertamenti. "I pm hanno avviato un'indagine con l'obiettivo di verificare il presunto attacco hacker. Attesa a piazzale Clodio una prima informativa della Polizia Postale e in particolare degli specialisti del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic). Alla luce dell'incartamento che verrà trasmesso, i magistrati potrebbero ipotizzare i reati di accesso abusivo al sistema informatico e tentata estorsione. Non è escluso che l'attività di indagine possa coinvolgere altri pool oltre ai pm che si occupano di reati informatici".

3 Commenti
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Unrue26 Luglio 2022, 09:13 #1
La cosa che mi dà più fastidio di questa storia è che molti italiani sono contenti perché così si scopre gli evasori... Invece il mettere in piazza tutti i propri dati personali, con possibili furti d'identità, quello è un dettaglio.
Qarboz26 Luglio 2022, 09:16 #2
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade]Stando a quanto riporta l'ANSA, "
dati pubblici[/B] dell'Agenzia".
Ma se sono dati pubblici cosa c'è da 'bucare'? Oppure è l'ennesima "ansata" sulle notizie tecnologiche?
no_side_fx26 Luglio 2022, 09:38 #3
fantastico, ladri che rubano in casa ai ladri

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