Lux e Discovery, AMD e il Dipartimento dell'Energia USA uniscono le forze per due nuovi supercomputer AI

AMD e il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti (DOE) hanno annunciato una nuova collaborazione che le vedrà impegnate nella realizzazione di due nuovi supercomputer di prossima generazione, Lux e Discovery, entrambi destinati all'Oak Ridge National Laboratory (ORNL) in Tennessee.

L'investimento, pari a un miliardo di dollari, coinvolge anche Hewlett Packard Enterprise (HPE) e Oracle Cloud Infrastructure (OCI), punta a consolidare la leadership statunitense nel campo dell'intelligenza artificiale (AI) applicata alla ricerca scientifica, all'energia e alla sicurezza nazionale.

Il sistema Lux, la cui attivazione è prevista per l'inizio del 2026, sarà il primo supercomputer statunitense dedicato interamente all'AI per la ricerca scientifica. Definito una vera e propria AI Factory, il progetto nasce per addestrare e ottimizzare modelli di intelligenza artificiale di base (foundation models) destinati a settori chiave come l'energia, i materiali avanzati, la medicina e la bioinformatica.

Co-sviluppato da AMD, ORNL, HPE e Oracle, Lux integrerà GPU AMD Instinct MI355X, CPU EPYC di ultima generazione e le soluzioni di rete AMD Pensando, offrendo prestazioni di AI fino a tre volte superiori rispetto agli attuali sistemi di fascia alta. Secondo Lisa Su, CEO di AMD, si tratta "del più rapido dispiegamento di un'infrastruttura di questa scala mai realizzato" dalla società.

Il segretario all'Energia Chris Wright ha sottolineato che Lux darà un forte impulso alla ricerca in ambiti critici come la fusione nucleare, la difesa e la scoperta di nuovi farmaci, accelerando processi che in passato richiedevano decenni di studi.

A seguire, nel 2028, sarà consegnato il supercomputer Discovery, destinato a diventare la nuova piattaforma di riferimento del DOE per l'elaborazione scientifica ad alte prestazioni. Basato su CPU AMD EPYC "Venice" e GPU AMD Instinct MI430X - acceleratori della serie MI400 progettati specificamente per AI sovrana e calcolo scientifico - il sistema rappresenterà la naturale evoluzione di Frontier, attualmente tra i più potenti supercomputer al mondo.

Discovery introdurrà un'architettura denominata "Bandwidth Everywhere", pensata per offrire una capacità di memoria e una larghezza di banda di rete significativamente superiori rispetto alla generazione exascale precedente. Questo approccio consentirà di eseguire simulazioni e modelli AI su scale mai viste, mantenendo consumi energetici comparabili ma con prestazioni sensibilmente più elevate.

Le applicazioni previste spaziano dalla progettazione di nuovi reattori e batterie all'analisi dei catalizzatori e dei semiconduttori, fino alla simulazione di materiali critici per l'industria e la difesa. L'avvio delle operazioni utente è previsto per il 2029.

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I progetti Lux e Discovery rappresentano due pilastri della strategia statunitense delineata nell'AI Action Plan, mirata a garantire un'infrastruttura AI sicura, federata e conforme agli standard aperti. Questi sistemi serviranno come base per una "AI sovrana", in grado di addestrare e distribuire modelli su hardware interamente progettato e costruito negli Stati Uniti.

Il direttore dell'ORNL, Stephen Streiffer, ha evidenziato come queste nuove piattaforme "ridurranno drasticamente i tempi che separano la ricerca di base dalle soluzioni pratiche", mentre Antonio Neri, CEO di HPE, ha sottolineato il ruolo chiave della collaborazione pubblico-privato nel consolidare la competitività tecnologica americana.