Frore Systems LiquidJet non ha paura delle GPU AI NVIDIA bollenti, nemmeno quelle future

Frore Systems LiquidJet non ha paura delle GPU AI NVIDIA bollenti, nemmeno quelle future

Frore Systems ha annunciato LiquidJet, una nuova soluzione di raffreddamento a liquido "direct-to-chip" con struttura 3D, pensata per le GPU di nuova generazione come NVIDIA Blackwell Ultra.

di pubblicata il , alle 16:31 nel canale Server e Workstation
NVIDIABlackwell
 

Frore Systems, nota per la tecnologia AirJet dedicata al raffreddamento a stato solido di dispositivi consumer e edge, ha annunciato LiquidJet, una nuova soluzione di raffreddamento a liquido "direct-to-chip" progettata per le esigenze crescenti dei datacenter dedicati all'intelligenza artificiale.

La soluzione, descritta come una coldplate 3D "rivoluzionaria", introduce un'architettura inedita con microstrutture a canali "short-loop jet" che migliorano significativamente la dissipazione termica rispetto ai sistemi tradizionali.

 

LiquidJet nasce da un processo produttivo che adatta le tecniche della fabbricazione di semiconduttori ai wafer metallici, consentendo un controllo di precisione sulla geometria interna e sulla gestione del flusso del liquido.

Laddove le coldplate convenzionali si basano su processi di lavorazione 2D come lo "skiving", ormai inadatti alle architetture sempre più complesse e ai profili di potenza non uniformi dei moderni chip, Frore punta su una fabbricazione tridimensionale su wafer metallici, che consente design su misura in base alla mappa termica del chip, produzione scalabile e conveniente, installazione "drop-in" per aggiornamenti semplificati e prestazioni termiche nettamente superiori.

In questo modo LiquidJet può evolvere in parallelo con le generazioni future di GPU e ASIC per l'AI, fornendo una soluzione termica che cresce insieme alla potenza di calcolo. "Così come AirJet ha ridefinito il raffreddamento attivo per i dispositivi consumer, LiquidJet trasforma le coldplate in una piattaforma pronta per le AI Factory del futuro", ha dichiarato Seshu Madhavapeddy, CEO e fondatore di Frore Systems.

LiquidJet è già pronto per le GPU NVIDIA Blackwell Ultra, soluzioni da 1400 W destinate ai server di fascia alta, con risultati notevoli. L'azienda sostiene di aver registrato le seguenti prestazioni:

  • Densità di potenza dell'hotspot 2 volte superiore (600 W/cm² a una temperatura di ingresso di 40 °C)
  • 50% di efficienza in più per kW/lpm
  • 4 volte minore perdita di pressione rispetto alle coldplate tradizionali

Il sistema è inoltre progettato per adattarsi alle future generazioni di GPU, tra cui NVIDIA Rubin, Rubin Ultra e Feynman, che potrebbero superare i 4000 W di potenza, oltre a design personalizzati per i principali hyperscaler.

Secondo Frore, i vantaggi si riflettono direttamente sull'efficienza operativa: GPU più fredde significano maggior throughput di token per secondo, minori costi di gestione (TCO) e migliore PUE (Power Usage Effectiveness).

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