Voyager 2: il Deep Space Network potrebbe aver riacquisito il segnale
La sonda spaziale Voyager 2, che si trova a quasi 20 miliardi di chilometri dalla Terra, ha ricevuto comandi errati da Terra che ne hanno compromesso la possibilità di comunicare con il Deep Space Network della NASA. Ma ci sarebbero delle novità.
di Mattia Speroni pubblicata il 01 Agosto 2023, alle 10:12 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Le due sonde Voyager stanno continuando la loro missione ben oltre il periodo operativo previsto inizialmente continuando ad acquisire dati importanti per conoscere una parte remota del Sistema Solare. Circa un anno fa la sonda Voyager 1 aveva riscontrato un problema, poi risolto in alcuni giorni (di grande attesa per il pubblico). Ora anche la sonda Voyager 2 si trova ad affrontare una problematica imprevista.
Così distanti (in termini umani, vicine se si pensa al Cosmo) e relativamente obsolete in alcune parti, le sonde sono in contatto con la Terra grazie alle potenti antenne del Deep Space Network della NASA che si trovano a Madrid, Canberra e Goldstone. Questo sistema consente di inviare e ricevere informazioni e comandi così che gli ingegneri possano continuare a seguirne ancora il viaggio oltre l'eliosfera. Questo è quello che sappiamo attualmente circa lo stato operativo di Voyager 2.
Il Deep Space Network potrebbe aver acquisito il segnale di Voyager 2
Negli scorsi giorni un comunicato congiunto di NASA e JPL ha rivelato che una serie di comandi inviati alla sonda Voyager 2 il 21 luglio ha, per sbaglio, modificato il puntamento dell'antenna di 2° rispetto alla Terra. Questo piccolo cambiamento, a grandi distanze, avrebbe di fatto reso impossibile (momentaneamente) inviare e ricevere comandi dalla sonda spaziale.
Attualmente Voyager 2 si trova a quasi 19,9 miliardi di chilometri dalla Terra (pari a 18,5 ore luce) e, sempre stando alle parole ufficiali rilasciate dall'agenzia "i dati inviati dal veicolo spaziale non raggiungono più il DSN e il veicolo spaziale non riceve comandi dai controllori di terra".
La buona notizia è che la sonda spaziale ha in programma di ripristinare autonomamente il suo puntamento verso la Terra più volte durante il corso dell'anno e il prossimo ripristino è programmato per il 15 ottobre. Voyager 2 non dovrà eseguire modifiche alla sua traiettoria e non sono previsti particolari compiti facilitando così la gestione del "momento di silenzio" da parte della sonda.
Nonostante non ci siano ancora ulteriori comunicati stampa (estesi), un tweet/post da uno degli account ufficiali della NASA su Twitter, chiamato Sun & Space, ha dichiarato che il Deep Space Network ha rilevato il segnale portante della sonda e che quest'ultima si troverebbe in buona salute. Il contatto dovrebbe essere avvenuto attraverso l'antenna DSS 43 di Canberra (che è la più prestante e quella posizionata meglio rispetto alle sonde).
Per quanto riguarda invece Voyager 1, questa sonda si trova ancora più lontano dalla Terra a 24 miliardi di chilometri e il suo funzionamento non è stato intaccato da possibili invii di pacchetti di dati come per la sonda gemella.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoanche solo il fatto che siamo in grado di inviare e ricevere segnali a questa distanza é impressionante. Solo poco piú di un secolo fa abbiamo festeggiato la prima comunicazione senza fili..
E pensare che queste sonde sono tecnologia di 45 anni fa...
In effetti fino a qualche lustro fa si temeva che a questo punto avemmo già dovuto perdere i contatti radio con le sonde, all'epoca non era previsto durassero così a lungo...
Poi per il resto in effetti il 20 secolo è stato un periodo di cambiamenti assurdi, si è passati da "se dio voleva che volassimo ci avrebbe dotato di ali" ai primi aerei di legno e tela ai turbo jet e alle missioni Apollo e allo Space Shuttle... il tutto in una manciata di decenni, roba che a solo pensarci fa girare la testa.
Dubito che il 21 sarà altrettanto anche se probabilmente comincerà la colonizzazione del sistema solare... sempre se anche questa volta riusciamo a non distruggerci da soli.
Poi per il resto in effetti il 20 secolo è stato un periodo di cambiamenti assurdi, si è passati da "se dio voleva che volassimo ci avrebbe dotato di ali" ai primi aerei di legno e tela ai turbo jet e alle missioni Apollo e allo Space Shuttle... il tutto in una manciata di decenni, roba che a solo pensarci fa girare la testa.
Dubito che il 21 sarà altrettanto anche se probabilmente comincerà la colonizzazione del sistema solare... sempre se anche questa volta riusciamo a non distruggerci da soli.
Tutto dipende sempre dal lato economico.
Il XX secolo è stato segnato da un po' di grosse guerre, e sappiamo che le guerre sono in grado di spostare molti soldi verso la ricerca.
Purtroppo, sono state le guerre a farci avanzare molto in questo secolo.
Nei periodi di pace, la gente tende ad accontentarsi di quello che ha, ad impigrirsi (alcuni tornerebbero anche al vivere nelle caverne con la clava...).
E' brutto pensare che ci vogliano i periodi di sofferenza per spingerci avanti...
Speriamo in futuro si usi molto di più la ricerca in periodi di pace...
TOP
anche solo il fatto che siamo in grado di inviare e ricevere segnali a questa distanza é impressionante. Solo poco piú di un secolo fa abbiamo festeggiato la prima comunicazione senza fili..
E pensare che queste sonde sono tecnologia di 45 anni fa...
quando non c'era il greenwashing e si poteva spedire tranquillamente nello spazio qualche kg di plutonio senza far svenire una selva di pseudo ambientalisti
Guarda che inviamo ancora (fortunatamente) plutonio nello spazio. Il rover perseverance uso lo stesso principio delle sonde voyager.
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