Virgin Galactic ha compiuto la prima missione con turisti Galactic 02

Ci sono due società che attualmente si stanno contendendo il mercato dei voli suborbitali per turisti spaziali (e per ricerca): Blue Origin di Jeff Bezos e Virgin Galactic di Richard Branson. La prima sfrutta un vettore con capsula superiore che permette di arrivare oltre i 100 km di quota e quindi arrivando effettivamente nello Spazio superando la Linea di Kármán. La seconda invece sfrutta un aeroplano che porta in quota uno spazioplano che consente di arrivare oltre gli 80 km (ma non oltre i 100 km). Non si giunge quindi nello Spazio secondo le regolamentazioni internazionali, ma abbastanza in alto per essere considerato "Spazio" da FAA e aeronautica statunitense.

Entrambe le realtà offrono "biglietti" che possono essere acquistati per oltre 400 mila dollari e che permettono di avere un'esperienza di alcuni minuti ad alta quota. Si tratta ovviamente di qualcosa di ben diverso da quanto vivono gli astronauti privati che arrivano sulla Stazione Spaziale Internazionale attraverso società come Axiom Space oppure missioni come Inspiration4. Il costo però in quel caso è ben più alto e quantificabile in alcuni milioni di dollari. Negli scorsi giorni Virgin Galactic ha condotto la prima missione con turisti chiamata Galactic 02 che segue quella Galactic 01 dove era invece presente un equipaggio italiano.

Virgin Galactic e la missione Galactic 02 con turisti a bordo

Alle 16:20 del 10 agosto (ora italiana) l'aeroplano di supporto VMS Eve è decollato dallo spazioporto Spaceport America in New Mexico con attaccato sotto l'ala lo spazioplano VSS Unity. Alle 17:17 circa lo spazioplano è stato rilasciato azionando in pochi secondi il motore a razzo che ha permesso di raggiungere la quota massima della missione Galactic 02 che ufficialmente è stata di 88,5 chilometri. La velocità massima invece è stata pari a Mach 3.

Successivamente lo spazioplano è rientrato allo spazioporto planando dolcemente fino alla pista di atterraggio. Non sono stati rilevati problemi e la missione di Virgin Galactic si è svolta correttamente. La società ha scritto nel rapporto post-missione che "sono stati raggiunti molteplici traguardi storici, dimostrando come i voli spaziali Virgin Galactic stiano ampliando l'accesso allo Spazio per una comunità globale e diversificata di astronauti".

In particolare hanno volato il primo olimpionico, le prime donne astronauta dei Caraibi e la maggior quota di donne presenti in un'unica missione nello Spazio. In particolare era presente Jon Goodwin, olimpionico della Gran Bretagna nel 1972 che è stato tra i primi a comprare un biglietto e al quale è stata diagnosticato il Parkinson alcuni anni fa. Le altre due componenti erano Keisha Schahaff e Anastatia Mayers, figlia e madre, con la prima che partecipò al concorso di Space For Humanity vincendo due biglietti per lo Spazio.

Michael Colglazier (CEO di Virgin Galactic) ha dichiarato "Jon, Keisha e Ana incarnano ciascuno la nostra convinzione fondamentale che lo Spazio sia per tutti e siamo orgogliosi che il volo di oggi abbia ispirato persone e comunità in tutto il Mondo. Questo è solo l'inizio, poiché prevediamo di continuare a effettuare voli spaziali mensili sviluppando anche le nostre astronavi di produzione di classe Delta per ampliare la nostra attività".

Interessante notare che la missione Galactic 03 è prevista per settembre 2023. Questo significa che la società sta cercando di mantenere le promesse di fare almeno una missione al mese (la prima è stata a luglio, la seconda ad agosto e la terza a settembre) cercando così di rendere profittevole questo genere di operazioni. C'è poi da considerare che arriveranno altri spazioplani, come quelli di classe Delta, che dovrebbero consentire di ridurre i costi e migliorare ulteriormente la cadenza di Virgin Galactic.