Virgin Galactic completa la missione suborbitale Galactic 05, la prossima sarà nel 2024

Virgin Galactic completa la missione suborbitale Galactic 05, la prossima sarà nel 2024

Nella giornata di ieri si è tenuta la missione suborbitale Galactic 05 di Virgin Galactic. A bordo erano presenti, oltre ai due piloti dello spazioplano VSS Unity, anche tre membri dell'equipaggio: due ricercatori e una cliente franco-italiana.

di pubblicata il , alle 16:14 nel canale Scienza e tecnologia
Virgin Galactic
 

L'inizio delle missioni commerciali con equipaggio pagante da parte di Virgin Galactic sono iniziate con Galactic 01 dove a bordo erano presenti membri dell'Aeronautica Militare italiana e del CNR (alla fine di giugno di quest'anno). Successivamente, ad agosto è stata la volta di Galactic 02, a settembre di Galactic 03 mentre Galactic 04 è stata completata a ottobre. Ora, a poco meno di un mese di distanza, è stata la volta di Galactic 05 che è stata effettuata nella giornata di ieri.

Come sempre ricordiamo che queste missioni a livello internazionale non sono riconosciute come vere e proprie missioni spaziali in quanto lo spazioplano utilizzato dalla società di Richard Branson raggiunge un apogeo inferiore ai 100 km (dov'è posta idealmente la linea di Kármán). Per l'aeronautica statunitense e l'FAA questo limite è posto invece a 50 miglia dal livello del mare ed è per questo che Virgin Galactic le dichiara "missioni spaziali". Ecco quello che sappiamo su Galactic 05.

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Virgin Galactic completa anche la missione Galactic 05

Secondo quanto riportato dalla società il decollo dell'aeroplano di supporto VMS Eve (al quale è agganciato lo spazioplano) è avvenuto da Spaceport America nel Nuovo Messico alle 16:00 di ieri. Quando sono stati raggiunti i 13,6 km di quota lo spazioplano VSS Unity è stato rilasciato, quando erano passati circa 45 minuti dal decollo. Lo spazioplano ha così potuto attivare subito il motore a razzo che lo ha spinto fino a una velocità di Mach 2,96 arrivando a un apogeo di 87,23 km.

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A bordo dello spazioplano VSS Unity di Virgin Galactic, oltre ai piloti (Mike Masucci e Kelly Latimer), erano presenti tre membri dell'equipaggio. Si tratta di Alan Stern (astronauta 020) dell'U.S. Planetary Scientist oltre a essere vice presidente associato dell'SwRI. Stern è anche noto per essere stato uno dei volti principali nonché scienziati principalmente coinvolti nella missione New Horizons che ha visitato Plutone. Era poi presente Kellie Gerardi (astronauta 021), specialista del carico utile e che lavora come ricercatrice alla IIAS. Infine era presente la franco-italiana Ketty Pucci-Sisti Maisonrouge (astronauta 022) come astronauta privata. Il rientro allo spazioporto è avvenuto alle 16:59.

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Michael Colglazier (CEO di Virgin Galactic) ha dichiarato che "fornire ai ricercatori un accesso affidabile e ripetibile a un ambiente di microgravità di alta qualità è vitale per la nostra missione di espandere la conoscenza umana e consentire scoperte scientifiche. Siamo orgogliosi di sostenere il lavoro del Southwest Research Institute e dell'International Institute for Astronautical Sciences con il volo di oggi e utilizzeremo le informazioni della missione per migliorare le capacità di ricerca delle nostre future astronavi di classe Delta. Non vediamo l'ora di svolgere un ruolo sempre più importante nella ricerca spaziale negli anni a venire".

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Tra gli esperimenti a bordo era presente una tuta con biosensori indossata da Stern e sono state anche eseguite alcune procedure in vista di un futuro volo suborbitale finanziato dalla NASA. Gerardi invece ha seguito tre esperimenti, due dei quali legati al progresso medico mentre il terzo era dedicato al comportamento di un fluido in condizioni di microgravità. La prossima missione, Galactic 06, è prevista per gennaio 2024. Nel mese di novembre e dicembre invece saranno rivisti tutti i dati e ci saranno ispezioni post-volo di routine.

5 Commenti
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Mo4203 Novembre 2023, 17:17 #1
Questi voli pseudo-spaziali lasciano il tempo che trovano, secondo me.
GuardaKeTipo03 Novembre 2023, 20:21 #2
Domanda da ignorante: ma si ha un tempo sufficiente di costante microgravità per dichiarare completo un qualsivoglia esperimento? A me sembrano piuttosto un insieme di periodi transitori che difficilmente possono dare un risultato definitivo ad un esperimento...
Boh a me queste missioni di virgin e blue origin sembrano solamente costose giostre
Mo4203 Novembre 2023, 20:40 #3
Originariamente inviato da: GuardaKeTipo
Domanda da ignorante: ma si ha un tempo sufficiente di costante microgravità per dichiarare completo un qualsivoglia esperimento? A me sembrano piuttosto un insieme di periodi transitori che difficilmente possono dare un risultato definitivo ad un esperimento...
Boh a me queste missioni di virgin e blue origin sembrano solamente costose giostre


Precisamente. Per gli esperimenti seri c'è già la ISS. Tutto il resto è pubblicità. Specialmente quando roboanti marchi commerciali sono coinvolti nel processo.
Rubberick03 Novembre 2023, 21:49 #4
più che altro non so quanto aggiungano all'esplorazione spaziale.

ma finché c'è mercato...
franco34105 Novembre 2023, 03:04 #5

GATTA FRETTOLOSA

Non voglio fare l'uccellaccio, ma l'esigenza di battere la concorrenza non lascia indietro la sicurezza? Il caso TITAN non insegna nulla? Anche USA e CCCP in anni '60 avevano fretta e purtroppo.....

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