Useremo legno trasparente per creare le finestre del futuro?
Un gruppo di ricercatori ha creato del legno trasparente che potrebbe essere usato nelle finestre del futuro. Questo materiale sembra avere qualità migliori del vetro sotto ogni aspetto, da quello economico a quello ambientale.
di Manolo De Agostini pubblicata il 06 Ottobre 2020, alle 18:21 nel canale Scienza e tecnologia
62 Commenti
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Un cane è arrivato a mangiarmi l'infisso di una finestra di legno e a rosicchiare il vetro fino a frantumarlo, immagino che spasso sarebbe per tale soggetto avere del legno al posto del vetro
Poi diventera' gialla se non la caricano duro.
Plastica=ecologia
bello, ne...
Anche io ho notato che non hanno parlato assolutamente dell'eventuale smaltimento di questo "vetro" né della sua resistenza nel tempo.
comunque l'alluminio trasparente verrà inventato negli anni '70 da Scotty se non erro :-)
Il vetro ha i suoi difetti dal punto di vista termico ma in compenso ha grandi pregi di robustezza ed incorruttibilità quando esposto alle intemperie ed agli agenti atmosferici.
Una finestra ben fatta resta perfetta anche dopo diversi decenni di esposizione diretta a sole, gelo, caldo, pioggia, grandine...
Qui abbiamo un materiale di ben altra costituzione, non penso possa vantare le medesime caratteristiche.
Prendiamo il plexiglass ad esempio: anche il più bello e costoso dopo pochi anni di esposizione diventa giallo, ruvido e completamente opaco.
questo come si comporta?
proponevo il PMMA al posto del vetro perchè ha molti dei vantaggi del vetro ed è termicamente un gioiellino ma è facile graffiarlo purtroppo.
sulla durata del PMMA non ho dubbi avendo un'acquario in tale materiale e posso confermare che nonostante la lunga esposizione agli UV problemi non ci sono (si gonfia con l'umidità però...) ma lo svantaggio maggiore sono i graffi.
il problema termico del vetro però è stato risolto da decenni con i doppi vetri e le finestre in legno alluminio (non alluminio legno) o in pvc che hanno trasmittanza e inerzia molto buone per cui non capisco la necessità di cercare alternative al vetro.. materiale riciclabile ed eterno..
Diffuso non significa disponibile, l'alluminio è molto reattivo per cui non si trova mai in forma pura, ma sempre combinato ad altri minerali come ossido o silicato, e il processo di estrazione è elettrolitico, quindi molto dispendioso (e poco ecologico).
Si narra che Napoleone durante i banchetti fornisse agli ospiti d'onore posate in alluminio, mentre gli ospiti più comuni dovevano accontentarsi di quelle d'oro. Questo perché senza una tecnologia estrattiva adeguata l'elemento più diffuso del pianeta era anche uno dei più rari e costosi.
ma
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