Tesla Powerwall, arriva la batteria per alimentare la casa
Un progetto ambizioso che diventa realtà, proposto da Tesla a prezzi più vantaggiosi rispetto alla concorrenza. Scopriamo insieme prima di tutto di cosa si tratta, descrivendo alcuni scenari d'uso di questo accumulatore di energia per le abitazioni e le aziende
di Alessandro Bordin pubblicata il 04 Maggio 2015, alle 15:53 nel canale Scienza e tecnologiaTesla
193 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infominchia, ancora 'sta storia..
[SIZE="7"]3 su 4 ERANO a fine vita, anzi una era già defunta da anni!!! [/SIZE]
no, non ho detto questo.
ho detto che averle in casa è MOLTO divrso da averle dietro una cortina di montagne alte 3000 metri come le Alpi.
Infatti chernobyl è evacuata ed inabitabile, l'italia ed il resto d'europa no.
così è più chiaro?
"esattamente" un par di palle, non sai di che parli. ok.
fidati: più lontano=più sicuro, senza se e senza ma.
Non si parla di centrali termiche, ma di [U]solare termico[/U]
ho letto, ho letto.
ma di solito i pannelli (e l'accumulo) stanno vicino alla centrale termica, proprio per ridurre tubi inutili.
[SIZE="7"]3 su 4 ERANO a fine vita, anzi una era già defunta da anni!!! [/SIZE]
Non capisco perchè ti incazzi, si portavano a fine vita quelle attive e bon. Se una era già esaurita o morta mica si poteva riesumare.
ma di solito i pannelli (e l'accumulo) stanno vicino alla centrale termica, proprio per ridurre tubi inutili.
Vero se hai un'impianto centralizzato, puoi crearti il locale tecnico sul lastrico/sottotetto piuttosto che all'interrato.
Ma se hai quelli autonomi nelle unità immobiliari, che sono ancora i più diffusi, tutte quelle tubazioni d'acqua caldo/freddo, te le ritrovi in giro per l'edificio: poca roba per 3-4 piani, ma dai 10 in su, è un'ulteriore complicazione rispetto al passato.
ma di solito i pannelli (e l'accumulo) stanno vicino alla centrale termica, proprio per ridurre tubi inutili.
Veramente non esiste una regola e quanto potrebbe andare bene per te diventerebbe un'idiozia per me...
L'unica verità è che l'accumulo deve essere il più vicino possibile al pannello il resto è risolvibile con isolamento o anello di ricircolo.
[SIZE="7"]3 su 4 ERANO a fine vita, anzi una era già defunta da anni!!! [/SIZE]
E allora?
1 completamente operativa da 860MW contro le altre due che insieme non ne facevano 500. Una in costruzione da altri 900. Di nuovo miliardi buttati e CO2 prodotta
ho detto che averle in casa è MOLTO divrso da averle dietro una cortina di montagne alte 3000 metri come le Alpi.
Infatti chernobyl è evacuata ed inabitabile, l'italia ed il resto d'europa no.
così è più chiaro?
"esattamente" un par di palle, non sai di che parli. ok.
fidati: più lontano=più sicuro, senza se e senza ma.
Fidati. mi Fido di te che per quanto ne so hai una laurea in giurisprudenza. Di nuovo Citation needed. La disgrazia di chernobil ha impestato mezza Europa sei tu che non lo vuoi vedere. Dire che ci siampo tolti dal pericolo nucleare incenerendo miliardi di investimenti conle centrali a due passi dal nostro territorio è una presa in giro, Alpi o non Alpi. Perché la nube di chernobil è arrivata da noi nonostante le Alpi. Beh ma le centrali svizzere che dovessero esplodere, sono politically correct, vero. Ipocrisia.
Fosse scoppiata quella di roma. o quella al confine svizzer/francese/sloveno. Abitantidi milano nella merda uguale. Ah certo quelli di Roma molto peggio come molto peggio quelli vicino al confine.
Il grosso degli sbalzi nelle centrali ci sono quando devono cambiare le barre (e l'acqua deve scendere sotto i 100 gradi perchè se resta a 400+ gradi appena apri il contenitore a pressione per estrarre le barre l'acqua ti scoppia in faccia).
Sui giganti gassosi comunque la generazione di energia tramite cavi lasciati estesi nel campo magnetico del pianeta è la scelta vincente. https://en.wikipedia.org/wiki/Electrodynamic_tether
Campo magnetico della madonna.
Comunque, stazioni orbitanti for the win. Ambiente auto-contenuto e compartimentalizzato.
Ognuno è libero di inquinare il suo piccolo habitat senza che gli altri abbiano nessun effetto. Idem per le questioni politiche.
Un sogno ragazzi.
Che non facciano danni in caso di rotture vorrei anche vedere, la domanda era se essi stessi sopravvivevano al terremoto.
No perchè sennò hanno un mercato limitato.
http://oilprice.com/Energy/Energy-G...-The-World.html
è tranquillamente fattibile a costi inferiori a quelli raggiunti dal petrolio prima della pacchia corretne, quindi vai tranquillo.
2. analizzare la produzione non significa una cippa (vedi risposta 1), visto che la produzione segue la domanda. Quei grafici che mostra indicano solo che oggigiorno la domanda di materiali è ridotta, non dicono nulla delle risorse presenti.
Ad esempio il mercurio. Non sarà forse che è stato bannato da tanti prodotti tipo ad esempio dai termometri la ragione per cui la produzione è calata in modo abbastanza drammatico?
Nessuno è così imbecille da fare una guerra sulle risorse oggigiorno.
Oh, economia globalizzata, una guerra mondiale è un suicidio economico per tutti, chi produce e chi compra.
La cina venderebbe a prezzi di mercato perchè se non lo fa implode, gli altri comprano e stanno zitti perchè una guerra con la cina manderebbe in bancarotta istantaneamente un numero immenso di compagnie, un attacco con testate nucleari farebbe meno danni.
Il mercato mobile è esploso. è da l' che vengono i soldi per le batterie.
Sui pannelli stanno comunque lavorando gli stessi che ci lavoravano prima, sono team diversi.
Perchè mettere pannelli solari ovunque non ha impatti sull'ambiente o sulla società?
Oh, se i costi dell'energia diventano maggiori dei costi del cibo, diventa economicamente conveniente pannellare i campi coltivati, sai cosa significa questo?
è la stessa puttanata del biodiesel, affami la gente (o costringi il paese ad importare tutto il cibo) perchè il biodiesel lo puoi vendere a prezzi maggiori del cibo.
E stà già succedendo cazzo. Quindi no, la testa va usata SEMPRE, qualsiasi tecnologia usi. https://www.gov.uk/government/news/...eguard-farmland
Gli oligarchi ovviamente fanno il cavolo che gli pare.
Vicino a centrali progettate col culo che non avevano i sistemi di raffreddamento a ricircolo (l'acqua entra, passa per il nocciolo e poi esce, irradiando un'altro lago).
Ma quello è radioattivo perchè ci hanno buttato le barre dei reattori vicini dentro.
Il programma nucleare sovietico era praticamente gestito dalla mafia russa (come il resto dell'URSS comunque, la mafia era il governo russo, come anche oggi del resto), quindi sì, è abbastanza normale che sia stato gestito col culo.
Tutta l'industria sovietica inquinava a pacchi ed era progettata coi piedi, in generale.
http://alliancevoices.blogspot.it/2...t-was-ussr.html
La francia ha il sito di reprocessing più grande al mondo a Le Hague, e riprocessa lì tutto, anche la roba inglese e dal giappone.
Le scorie radioattive che restano dal reprocessing le vetrificano e se le tengono lì.
In 50 anni hanno riempito un campo da calcio circa come estensione, ed essendo vetrificate non c'è rischio che contaminino nulla.
Three mile island? stessa storia.
Ne abbiamo fatta di strada dagli anni 60, ora si può fare.
Con che faccia lo definisci sicuro?
E questo è solo la parte termica, vale anche per le centrali ad olio o a carbone.
Non è una variazione di vapore ma di generazione di energia. Invece che mandare il vapore ad un radiatore/condensatore direttamente lo mandi ad una turbina, e poi andrà al radiatore/condensatore. Vedi gli schemi qui https://en.wikipedia.org/wiki/Steam...c_power_station
Pronto? Il primario è a circuito chiuso! Come lo raffreddi il primario? Vedi sopra, c'è sempre un radiatore/condensatore, a questi livelli devi usare un raffreddamento secondario, non c'è altro modo.
Ci sono anche caldaie con doppia serpentina, una nella camera di combustione e una dentro all'acqua da scaldare.
Il problema è il calore generato dal decadimento radioattivo dei sottoprodotti della fissione accumulati nelle barre.
Quello non puoi fermarlo, va tenuta raffreddata. Vedi qui http://gaianews.it/attualita/emerge...ndono-8687.html
[QUOTE]In '50 anni di pro-nucleare a fissione non è stato progettato ancora nulla che contenesse veramente la reazione in caso di fusione del nucleo
E hanno 10 anni più di Chernobyl eh. No per dire. Quella centrale è del 1970.
Di nuovo cattiva progettazione, che c'entra lo tsunami.
Anziché puntare sull'accumulo (con tutti gli evidenti limiti del caso) avrebbe molto più senso investire sui vettori energetici, tipo l'idrogeno. IMHO il futuro energetico va in quella direzione (anche i colossi dell'automotive sono tornati ad investire seriamente sull'idrogeno).
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".
No Rss