Stazione Spaziale Internazionale: c'è un accordo per utilizzarla dopo il 2024

La Stazione Spaziale Internazionale potrà continuare la sua vita operativa anche dopo il 2024. Secondo quanto riportato da Roscosmos è stato raggiunto un accordo per poterla utilizzare almeno fino al 2028 e anche oltre.
di Mattia Speroni pubblicata il 14 Settembre 2021, alle 14:50 nel canale Scienza e tecnologiaNASARoscosmos
Continua la vicenda legata alla vita operativa della Stazione Spaziale Internazionale. Come già scritto in passato, la Russia (attraverso Roscosmos) aveva intenzione di terminare la propria collaborazione internazionale al progetto della ISS entro il 2025. Da questo punto di vista, i continui rimandi alla nuova stazione orbitale russa (ROSS) o alle collaborazioni con la Cina avrebbero fatto intendere una strenua resistenza a continuare a cooperare.
Le cose però sono cambiate dopo l'ultimo vertice tra le agenzie che collaborano al progetto della ISS. Il piano di una nuova stazione orbitale russa potrebbe comunque non essere stato scartato del tutto, secondo le prime informazioni. Sarà comunque interessante capire come la Russia potrà gestire entrambe le attività (più quelle legate all'esplorazione spaziale).
Stazione Spaziale Internazionale: si continuerà anche dopo il 2024
Secondo quanto riportato, si è giunti a un accordo e, se la NASA spingeva per arrivare fino al 2030, Roscosmos ha invece ottenuto di arrivare almeno fino al 2028. Finito questo periodo si potrà valutare la possibilità di prolungare la vita operativa fino al 2032.
In una dichiarazione in merito alla riunione si legge che "i membri della commissione - rappresentanti dei paesi partecipanti al programma ISS - hanno discusso lo stato attuale della stazione e sono giunti a un parere comune: con una costante e corretta manutenzione dell'ISS, si raccomanda di continuare a svolgere i compiti assegnati dopo il 2024".
Roscosmos e NASA si incontreranno poi a Ottobre per discutere più nel dettaglio le azioni da intraprendere. In generale sembra che i moduli russi saranno quelli più soggetti a problemi. Come sappiamo, già da tempo ci sono alcune perdite d'aria che affliggono il modulo Zvezda che sembrano molto complicate da riparare.
Qualche giorno fa invece un rilevatore di fumo all'interno dello stesso modulo ha iniziato a suonare durante la ricarica delle batterie. Sono stati quindi azionati i filtri per depurare l'aria. Gli astronauti e cosmonauti non sono stati in immediato pericolo, stando a quanto riferito da Roscosmos. Come sarà possibile riuscire a superare i limiti dei moduli russi meno recenti e continuare a far operare la Stazione Spaziale Internazionale correttamente sarà una delle tematiche più complicate da affrontare nei prossimi anni.
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