SpaceX: realizzato con successo lo static fire con 33 motori di Super Heavy per Starship
Nella serata odierna SpaceX ha condotto con successo lo static fire dei 33 motori Raptor 2 posizionati alla base del grande razzo spaziale Super Heavy, parte del sistema Starship. Un momento storico per la società di Elon Musk.
di Mattia Speroni pubblicata il 09 Febbraio 2023, alle 23:12 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceX
Nella giornata di ieri avevamo scritto di come SpaceX avrebbe provato oggi uno static fire con 33 motori Raptor 2 di Super Heavy (lo stadio principale di Starship). Una prova fondamentale per raccogliere dati in vista del primo lancio del nuovo vettore pesante della società di Elon Musk che punta a rivoluzionare il mercato spaziale ben più di quello che è riuscito a fare con i Falcon (sia Falcon 9 che Falcon Heavy).
L'annuncio era stato dato direttamente da Gwynne Shotwell (presidente e COO della società) e dopo il successo del Wet Dress Reharsal eseguito qualche tempo prima, era il naturale passo successivo per puntare ai primi voli spaziali (e successivamente orbitali). Poco dopo le 22:00 di oggi, ora italiana, la prova è stata eseguita con successo secondo quanto riportato dalla società in un tweet successivo. Una buona notizia per lo sviluppo di Starship ma anche per il programma Artemis (considerando che con una Starship modificata gli astronauti rimetteranno piede sulla Luna, forse nel 2025).
Views from drone of Booster 7's static fire test pic.twitter.com/KN4sk1nohf
— SpaceX (@SpaceX) February 9, 2023
SpaceX: successo per lo static fire con 33 motori di Super Heavy
Come scritto poco sopra, lo static fire dei 33 motori Raptor 2 di Super Heavy (in particolare si tratta di Booster 7) è stato un momento decisivo. Accendere 33 motori all'unisono, anche se per pochi secondi, è una sfida ingegneristica complessa e che ha sempre risultati incerti. Del resto non eseguirlo significa rischiare l'integrità di tutto il razzo spaziale e delle strutture di terra. I dati raccolti da SpaceX durante la prova potranno aiutare a capire se il sistema è pronto effettivamente al lancio o se sono necessarie ulteriori modifiche. Elon Musk ha poi aggiunto con un tweet successivo alla fine del test di oggi che in realtà i motori utilizzati sono stati 31. Questo perché un motore è stato disattivato dal team poco prima dell'accensione mentre un altro si è spento autonomamente. Anche in queste condizioni, con 31 motori su 33, Starship potrebbe comunque raggiungere l'orbita.

Una spettacolare foto di Nic Ansuini (fonte)
Per questo la roadmap verso il primo lancio (dal Texas alle Hawaii) non ha ancora una tempistica precisa. Lo stesso Elon Musk aveva dichiarato in passato che a uno stadio così avanzato nello sviluppo un fallimento riporterebbe la società indietro di mesi (con conseguenti perdite in termini di risorse).
La stessa Shotwell aveva dichiarato solo poche ore fa che non si aspetta danni al pad di lancio come accaduto in passato (grazie alle modifiche apportate nel frattempo). Ci sono però altre considerazioni fatte dall'alto dirigente di SpaceX che potrebbero delineare quello che sarà lo sviluppo di Starship (e quindi di Ship e Super Heavy).

La presidente infatti ha dichiarato che Starship volerà almeno 100 volte prima di poter ospitare esseri umani. Bisogna considerare che un termine minimo potrebbe essere la missione Artemis III attualmente pianificata per la seconda metà del 2025 (anche se le tempistiche potrebbero essere ottimistiche). Questo significa che da quando avverrà il primo volo, probabilmente intorno a marzo 2023, e si successivi la cadenza di lancio sarà decisamente elevata anche se non ci si aspetta un pieno successo di tutti i lanci. La Shotwell ha anche aggiunto che pensa di poter raggiungere i 100 voli entro il 2024.
STATIC FIRE! Booster 7 fires up in a milestone test. We'll need SpaceX/Elon to confirm how many engines! But that looked super controlled, and everything appears intact (a big win!)https://t.co/kMGfaJbudD pic.twitter.com/kFb0m5DaJG
— Chris Bergin - NSF (@NASASpaceflight) February 9, 2023
Questa precauzione è d'obbligo per diverse ragioni. Starship sarà uno dei sistemi più complessi mai pensati per lasciare l'atmosfera terrestre e la sua struttura non prevede un sistema di evacuazione dell'equipaggio nel caso il razzo fallisse le fasi iniziali della partenza (qualcosa di simile allo Space Shuttle). Questo significa che per garantire un'adeguata sicurezza per l'equipaggio sarà necessario eseguire diversi tentativi e dare alla NASA la giusta certezza di riuscita prima di poter provare un volo umano.
In futuro sarà prevista anche una prova per la Starship modificata utilizzabile come lander lunare. Questa non sarà necessariamente dotata del design definitivo ma sarà fondamentale per capire se le soluzioni pensate saranno effettivamente implementabili per Artemis III. Con lo static fire di oggi, SpaceX ha segnato comunque una pietra miliare nello sviluppo di Starship ma il primo vero grande spettacolo sarà il lancio spaziale con l'accoppiata Ship e Super Heavy.










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