Sonda spaziale Voyager 1: gli ingegneri sono ancora al lavoro per risolvere il problema
NASA e JPL hanno aggiornato la situazione della sonda spaziale Voyager 1, dopo diverse settimane di silenzio. Purtroppo il problema che sta affliggendo la sonda dalla fine dello scorso anno non è ancora stato risolto, ma si continua a provare.
di Mattia Speroni pubblicata il 06 Febbraio 2024, alle 23:42 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Tra le più iconiche missioni spaziali dell'umanità, le sonde Voyager sono tra quelle che hanno condizionato l'immaginario collettivo di più generazioni. Lanciate nel 1977 stanno ancora funzionando, seppur con molti strumenti ormai disattivati e a corto di energia. Dopo così tanti anni (molti di più di quelli per le quali erano progettate) i problemi tecnici sono un fattore da tenere in considerazione. Alla fine dello scorso anno la sonda Voyager 1 ha riscontrato un problema che non le permette di funzionare correttamente. Dopo alcune settimane gli ingegneri stano ancora lavorando per risolverlo.
Una delle difficoltà principali è che queste sonde spaziali sono molto distanti dalla Terra e per comunicare, nel caso di Voyager 1 (che si trova a 24 miliardi di chilometri), sono necessarie oltre 22 ore e 30 minuti per inviare il segnale dalla Terra alla sonda e altrettanto per ricevere la risposta (la sonda gemella è a poco meno di 19 ore luce). Inoltre si tratta di sistemi della fine degli anni '70 con capacità limitate, il tutto concorre a non renderne semplice la gestione o la risoluzione di guasti quando si dovessero presentare (nel 2023 anche Voyager 2 aveva riscontrato un problema, oltre alla sonda gemella).
Voyager 1: gli ingegneri stanno cercando di risolvere il problema
Secondo quanto riportato congiuntamente da NASA e JPL, gli ingegneri sarebbero ancora al lavoro per risolvere il problema che sta affliggendo uno dei tre computer di bordo della sonda spaziale Voyager 1 chiamato Flight Data System (abbreviato in FDS).
La buona notizia è che la sonda spaziale riesce a ricevere i segnali inviati da Terra grazie al Deep Space Network (DSN) e li sta eseguendo. Questo però non sarebbe sufficiente. Infatti l'FDS non comunicherebbe correttamente con il sottosistema TMU (Telemetry Modulation Unit o unità di modulazione della telemetria). Per questo né dati ingegneristici né dati scientifici possono raggiungere la Terra in una forma utilizzabile. Come spiegato nel post ufficiale, FDS raccoglie sia i dati scientifici che arrivano agli strumenti che quelli ingegneristici (compresa la telemetria). Questi vengono uniti in un singolo "pacchetto dati" che poi viene inviato verso la Terra alla TMU.
Attualmente la TMU di Voyager 1 sta inviando una sequenza binaria (di 0 e 1) ripetitiva ma non utile agli ingegneri. Il problema non sarebbe però legato alla TMU quanto piuttosto a FDS, dove si troverebbe l'origine del problema. Come tanti informatici e utenti tecnologici, gli ingegneri hanno pensato di riavviare FDS per ripristinare il sistema come prima del problema. Questa prova non ha dato l'esito sperato e i dati che vengono inviati verso la Terra non sono utilizzabili.
Attualmente si sta quindi cercando un nuovo sistema per fare in modo che Voyager 1 torni a comunicare correttamente con la Terra. Gli ingegneri avvertono che, a causa delle difficoltà descritte sopra, potrebbero volerci settimane prima di avere un nuovo piano d'azione. Nulla è perduto. I test proseguiranno ancora e NASA e JPL aggiorneranno tutti gli appassionati su quanto sta accadendo all'iconica sonda.
10 Commenti
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Ricevo massicce pressioni nel provare a contattare il mio idraulico di fiducia
affinché intervenga
Ho provato con wzzap e mi ha detto che in questo momento non può occuparsi del problema... mi dispiace... la nasa dovrà arrangiarsi
per risolvere
resto perplesso su come si alimenta questa sonda, avevo capito che avevano già spento molta roba perchè fosse arrivata alla frutta
Ma secondo me, l'idea originaria che qualcuno la possa trovare, il disco d'oro e altre cose, resteranno sogni nel cassetto che difficilmente si realizzeranno.
Non è possibile pensare che in tutto l'universo, non ci sia un'altro sistema o pianeta simile alla terra (ma anche a Venere che non è certo il massimo per far atterra sonde) che non attiri in qualche modo la sonda. In quel caso, non avendo sistemi a bordo e scudi termici in grado di resistere a condizioni diverse dal progetto originario, finirà la sua gloriosa vita e noi non ne sapremo più niente.
Considera che in 47 anni ha percorso 22 ORE LUCE.
Alpha Centauri è a più di 4 ANNI LUCE.
Non credo nemmeno sia nella stessa direzione, tra l'altro. Ma comunque impiegherebbe 81.000 anni a raggiungere quella distanza.
By(t)e
resto perplesso su come si alimenta questa sonda, avevo capito che avevano già spento molta roba perchè fosse arrivata alla frutta
Ha un RTG:
https://it.wikipedia.org/wiki/Gener..._a_radioisotopi
Come detto, gran parte dei sensori è spenta perché il generatore non può fornire molta potenza.
By(t)e
1) Riavviare. Dato che non ha funzionato:
2) prenderlo a calci
Non resta che mandare qualcuno laggiù a dare un calcio
Scherzi a parte, speriamo risolvano.
1) Riavviare. Dato che non ha funzionato:
2) prenderlo a calci
Non resta che mandare qualcuno laggiù a dare un calcio
E lo so, ma per ora il mio idraulico di fiducia non può recarsi li a 1 giorno luce...
ha dei clienti che lo pressano e poi deve pensare a prendere i bambini a scuola.
Vedremo se la prossima settimana si libera
1) Riavviare. Dato che non ha funzionato:
2) prenderlo a calci
3) smontalo e rimontalo (nascondi sotto il tappeto le n viti che avanzano)
4) riprenderlo a calci
Non resta che mandare qualcuno laggiù a dare un calcio
Scherzi a parte, speriamo risolvano.
mancavano un paio di fasi oltre allo scarpone è necessario arrivare li anche con un cacciavite, mazzetta e 2 mq di persiano (o un maine coon vivo che tanto non c'è tanta differenza nelle dimensioni)
stando a wikipedia:
[B]Voyager 1 is expected to reach the theorized Oort cloud in about 300 years[109][110] and take about 30,000 years to pass through it.[76][87] Though it is not heading towards any particular star, in about 40,000 years, it will pass within 1.6 light-years (0.49 parsecs) of the star Gliese 445, which is at present in the constellation Camelopardalis and 17.1 light-years from Earth.[111] That star is generally moving towards the Solar System at about 119 km/s (430,000 km/h; 270,000 mph).[111] NASA says that "The Voyagers are destined—perhaps eternally—to wander the Milky Way."[112] In 300,000 years, it will pass within less than 1 light year of the M3V star TYC 3135–52–1.[113][/B]
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